domenica 1 ottobre 2017

A QUANDO UN SOPRASSALTO DI DIGNITÀ MORALE?


In tutta questa vicenda, la cosa davvero incredibile e scandalosa è che segretari e dirigenti comunali abbiano potuto assecondare - plagiati o impauriti, non si è mai capito - per più di venticinque anni (una vita) comportamenti scandalosamente pieni di cattiveria, prevaricatori e persecutori, da parte di un funzionario (peraltro di una pochezza e arroganza unica) nei confronti di un loro dipendente, reo di non aver piegato la testa a comportamenti e disposizioni arbitrarie e censurabili, e per questo messo all’indice, denunziato penalmente diecine di volte, isolato, degradato, vessato in ogni modo, fino ad essere più volte licenziato. Provvedimenti sempre palesemente persecutori e illegittimi, vanificati tutti (sia pure a caro prezzo) solo grazie alla incredibile e tetragona tenacia della vittima, ed ai provvedimenti di giudici indipendenti.

L’altra cosa veramente scandalosa, forse addirittura la peggiore, è che i sindaci e gli assessori abbiano sempre voltato la testa dall’altra parte e non siano mai intervenuti nei confronti di quella vicenda scandalosa, non osando mai mettersi contro i propri dirigenti e contro l’impresentabile e torvo funzionario, preferendo invece, per quieto vivere e anche per grigio timore, lasciare colpevolmente che un loro dipendente (la parte più debole) continuasse a essere ingiustamente e impunemente sacrificato, anno dopo anno.

Infine, dopo la forzata e ingloriosa uscita di scena del persecutore storico, un gruppetto di suoi fedelissimi adepti ha tentato di proseguire la sua opera all’interno dell’ente con azioni plateali, fino a ignobili velati avvertimenti a qualche consigliere e addirittura fino ai limiti dell’ammutinamento, senza che i sempre timorosi dirigenti e il sindaco trovassero la forza di applicare le sanzioni previste e far cessare le continue provocatorie disobbedienze nei riguardi degli ordini e delle disposizioni di servizio.
Questa clamorosa e inspiegabile debolezza è stata naturalmente ripagata da parte dei graziati con denunzie e richieste vittimistiche di mega risarcimenti nei confronti della magnanima, distratta e timorosa dirigenza. Ovviamente. Cosa si aspettavano? Se aspettavano forse un po’ di riconoscenza, hanno sbagliato in pieno i conti.

Il coraggio che nessuno ha mai avuto in oltre 25 anni, prima per opporsi a un funzionario fuori controllo e per far cessare quell’ interminabile scandalo persecutorio, e poi per punire gli ammutinamenti, è stato invece ora improvvisamente ritrovato per ricominciare a perseguitare con procedimenti disciplinari, sospensioni, e preavvisi di un terzo licenziamento, lo stesso dipendente che sopravvissuto a stento a 25 anni di continue persecuzioni, ha osato nientemeno che confutare pubblicamente la diffusione di false notizie (già accertate pacificamente come false) diffuse dall’amministrazione sui giornali, senza offendere o diffamare nessuno, ma violando, a loro dire, dei bizantini regolamenti interni, contrastanti evidentemente sia con le leggi sul lavoro, che soprattutto, con la Costituzione che non pone limiti gerarchici alla libertà di pensiero e di parola.
Con lui, privo di potere e, a dispetto della stazza, mai minaccioso o intimidatorio, molti amministratori e dirigenti si scordano ora delle proprie passate timidezze e paure e ritrovano il grande coraggio dei forti coi deboli.


Ci si chiede: ma davvero è possibile che, nell’amministrazione, nessuno avverta un po’ di vergogna?

Forse non è ormai più possibile rimediare alle cattiverie, alle omissioni, alle pusillanimità del passato. Ci attendiamo però tutti, finalmente, un soprassalto di dignità morale e di onore da parte dei rappresentanti dei cittadini, tale per lo meno da evitare di aggravare ulteriormente tutto il non poco male già commesso nel passato. Ne guadagneranno non solo nella considerazione di tutte le persone davvero per bene, ma anche nella propria serenità e autostima, sapendo benissimo cosa prescrive l’unico regolamento che veramente conta, e cioè la legge morale che è dentro di tutti.
.

Archivio blog