BOTRO AI MARMI Dog Beach -
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Molti
di voi non se ne sono mai accorti allora o non lo ricordano, ma negli anni dal
2004 al 2006 sulla spiaggia alla foce del botro ai Marmi si svolse una epica
guerra fra la V armata dell’Ufficio Tecnico del Comune e quel fiumiciattolo
puzzolente, allora ancora gonfiato dagli
scarichi del depuratore di Guardamare, che causava la non balneabilità
permanente di quella spiaggia.
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Le
campagne di questa guerra dei tre anni furono numerose, ma purtroppo,
nonostante lo squilibrio delle forze in campo, si conclusero tutte con grandi caporetti , barlette e beresine, anche se la spiaggia
tornò balneabile, ma solo grazie alla ripetuta asportazione da parte di vandali
e conseguente scomparsa dei cartelli di divieto. Ricordi Paolo?
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Furono
ingaggiati esimi esperti in idraulica
marina, che con gran lavorio dei tecnici dello Stato Maggiore, di Armate di operai, Battaglioni Meccanizzati di ruspe, Tubazioni in acciaio e Macigni in pietra di zavorra, provarono, con almeno tre epiche offensive, a intubare la foce del Botro ai Marmi
per farlo scaricare oltre la spiaggia, in mare aperto. Naturalmente, trattandosi di esperti
certificati, ma non al livello dei ben più qualificati Aminti e Pranzini, il mare si divertì sempre allegramente, nel giro di un paio di settimane a disseppellire
le tubazioni interrate alla meglio, e ad annodarle come fossero spaghetti.
Seconda campagna di intubamento 2005 con risultati deludenti - In fondo, sulla duna, i miseri resti della Prima Campagna dell'anno precedente
Fu un training un po' costoso, ma i protagonisti impararono esattamente tutto quello che NON va fatto per intubare un fosso.
Ancor oggi nelle notti di luna piena di dicembre, tranci di tubo dall'aspetto sofferente emergono ululando dalla sabbia come zombie, per poi scomparire tristemente al primo levare del sole.