sabato 16 luglio 2011

Luca Sbrilli - Presidente dei Parchi della Val di Cornia - Sta dicendo il vero? Pare di no.

Il 2 di luglio, su "Il Tirreno"
Intervista a Luca Sbrilli - Presidente di Parchi Val di Cornia e quindi anche del Parco di Rimigliano

San Vincenzo
Una catena vieta il mare ai disabili
L'ha messa la Parchi al Tuscania contro il fenomeno prostituzione
di Paolo Federighi

 SAN VINCENZO. Una catena a interdire il passaggio per disabili. Sul cartello affisso alla catena, è scritta l'autorizzazione all'interdizione del passaggio emessa dalla Parchi Val di Cornia. È quanto succede nella zona del Podere Tuscanica in via della Principessa. 
Luca Sbrilli, presidente della società Parchi Val di Cornia, spiega i motivi della decisione che hanno suscitato le proteste di alcuni dei disabili che utilizzavano quell'accesso, attrezzato per il passaggio delle carrozzine, per raggiungere la spiaggia. 
«Abbiamo da tempo problemi di ordine pubblico - spiega Sbrilli - per la frequentazione di quella zona con presenza di prostituzione maschile e femminile. Viaggiando poi su internet per fare dei controlli, ci siamo accorti che il parcheggio del Tuscania e l'adiacente bosco sono pubblicizzati in molti siti di "scambisti". Purtroppo, non essendo Rimigliano una area protetta Anpil, la Parchi non può avere a disposizione dei guardiani che controllino sempre la zona e, per questo, ogni volta che si presenta qualche problema, siamo costretti a far intervenire le forze dell'ordine. Io ed il sindaco Michele Biagi - prosegue Sbrilli - abbiamo quindi sentito la necessità di tutelare gli altri frequentatori, che sono spesso spaventati dalla presenza delle forze dell'ordine e dalle scene poco edificanti alle quali, non di rado, si trovano ad assistere».  Sbrilli, d'accordo con Biagi, ha preso una decisione relativa al parcheggio del Tuscania. «Abbiamo deciso - afferma il presidente della Parchi - di affidare direttamente al gestore del Podere il parcheggio esterno. 
Vi saranno 4 posti su 8 riservati ai disabili. La catena sarà tolta fra alcuni giorni ed al suo posto sarà collocata una sbarra elettrica. Suonando, il gestore consentirà l'accesso ai clienti del Podere ed ai disabili, che allungheranno il tragitto di soli 5 metri».  Sbrilli spiega poi che la catena non è un deterrente nuovo contro la prostituzione. «Il problema - spiega - ultimamente ha raggiunto livelli intollerabili. Anche quest'inverno avevamo utilizzato la catena, solo che, veniva spezzata. Negli ultimi tempi non è più accaduto, ed i problemi di ordine pubblico si sono ridotti. 
Inoltre - aggiunge - abbiamo deciso di procedere al taglio del sottobosco, in modo che i cespugli non possano più essere usati come luogo di incontri».
2 luglio 2011

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Molte cose non vanno in quest'intervista. Specifichiamo quali.
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Affermazioni  impudenti.
"Purtroppo non essendo Rimigliano un’area protetta ANPIL…."
Ma come? Dopo anni che il Comune (politici e funzionari) tentano falsamente di spacciare Rimigliano a mare come ANPIL, ultimamente la Regione ha schiaffeggiato il Comune ricordandogli che Rimigliano a mare non è ANPIL solo ed esclusivamente perché lo stesso Comune di San Vincenzo, nonostante gli inviti della Regione, non ha voluto dar il suo indispensabile assenso.
E ora il presidente Sbrilli, casca dal pero e si lamenta del mancato inserimento ANPIL?
Può spiegarci il presidente, quanto si è speso per questo. Può darci copia delle ripetute indignate raccomandate che senz’altro ha inviato al sindaco Biagi in questi anni?
Attendiamo trepidanti.

Circostanze che non risultano a nessuno
"Siamo continuamente costretti a far intervenire le forze dell’ordine nei pressi del podere Tuscania."
"I frequentatori son spaventati dalle scene cui assistono nei pressi del Podere Tuscania"
"La prostituzione dilaga nei pressi del Podere Tuscania."
Strano che i giornali sempre golosi di queste notizie, non ne abbiano mai parlato.
Sarà tutto vero, per carità.
Lei può senz’altro specificare, quante volte e quando avete dovuto chiamare le forze dell’ordine (quelle vere però),
Quanti frequentatori si siano spaventati e quando.
Quanti arresti o contravvenzioni o altri provvedimenti siano stati elevati nei confronti delle moltitudini di scambisti e prostitute che secondo lei frequentano il parcheggio del podere Tuscania.
Attendiamo fiduciosi, ma anche un po'spaventati, questi dati.

Promesse mancate
"La catena sarà tolta fra alcuni giorni ed al suo posto sarà collocata una sbarra elettrica."
21 giorni sono già passati e la catena è sempre lì a impedire il passaggio ai disabili, ma anche anche a tutto il pubblico, compresi i pedoni. Di sbarre con passaggio pedonale libero e campanelli, neanche l'ombra.
Presidente Sbrilli, che ci dice?  Qualche giorno o qualche mese?

Minacce al Parco
Fortunatamente non è stata (per ora)  attuata neppure la minaccia di devastare il parco naturale procedendo al taglio del sottobosco, con la RIDICOLA motivazione che il sottobosco è usato come luogo di incontro fra scambisti.
A Sbrilli non basta (vedi QUI) aver denaturalizzato, e reso inabitabile alla fauna selvatica ben 25 ettari di parco facendolo diradare per ricavare legname, due anni fa, per la ridicola somma di 6.600 euro, fra l’altro con condizioni contrattuali clamorosamente NON rispettate e per quanto se ne sa NON sanzionate?
Le giovani querce, roverelle, aceri e sughere (legname pregiato) che per contratto dovevano essere preservate e comunque lasciate in almeno 3 esemplari per ceppa, sono state massicciamente decimate provocando estese radure assolate. I vecchi pini pericolanti (legname non pregiato) che per contratto dovevano essere tutti tagliati e asportati, sono quasi tutti ancora là e molti sono nel frattempo già caduti.
E pensare che solo la immediata denunzia fatta da questo blog permise il blocco, in extremis, del taglio del bosco e della vegetazione dunale (fino alla spiaggia !!!), che pure erano contrattualmente previsti.
Non basta ancora?
Vogliamo insistere con la scusa degli scambisti?
E allora quelli che si rimpiattano nella vegetazione della duna?
Vogliamo davvero permettere loro di fare le porcherie?

Il presidente Sbrilli non permetterà mai questo affronto alla morale.
Meglio tagliare a raso anche tutta la vegetazione della duna: Tabula rasa!
Ma la salvaguardia della naturalità del parco e del sottobosco, la protezione degli animali selvatici, il rispetto delle leggi di tutela dei parchi naturali e della legge sul rispetto paesaggistico?
Ma figuriamoci......!
Sono cose secondarie e insignificanti. E poi Rimigliano a mare non è mica ANPIL e quindi può essere trattato come un bosco ceduo e venduto a 264 euro  per ettaro (il prezzo più basso mai registrato in Toscana).
.
Parliamoci chiaro.
Qual è lo scopo, l’obbiettivo finale di tutti i lavori che negli ultimi anni sono stati impostati da Comune ed Ente Parchi?
Diradamento delle alberature, con preferenza verso quelle autoctone, smantellamento del sottobosco, realizzazione di manufatti sparsi in qua e in là, lampioni notturni per scacciare i pochi animali selvatici rimasti, opere di urbanizzazione strisciante del parco, ecc. ecc. ?
A parte lo stanziamento e la spesa di fondi pubblici, che utili o meno, sono sempre e comunque benvenuti, lo scopo vero è quello di danneggiare lentamente, ma irreversibilmente, il parco naturale, riducendolo ad un comune e volgare giardino pubblico, in modo che quando sarà il momento di urbanizzarlo pesantemente con strutture turistico-balneari, si possa dire:
“ma tanto il parco naturale ormai non esiste più” e quindi che scandalo è?
Lo scandalo, caro presidente Sbrilli, c’è. Eccome se c’è.
Lei è stato nominato presidente di un Ente che comprende uno dei Parchi NATURALI più rari e più belli d'Europa e  non di una qualsiasi Azienda Agricola Forestale, né tantomeno di un Pio Ente Morale.
Veda di ricordarsene, se le è possibile.
Grazie.  

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono circa 30 anni che vado al mare tra l'ingresso 8/9 di rimigliano e giuro non mi è mai capitato di vedere atti cosi osceni da considerarli prostituzione! ho notato altri disagi recandomi la. la pista ciclabile si comoda ma molto pericolosa sia per i ciclisti sia per gli automobilisti, se vi capita provate a passare di li un sabato o una domenica!! vogliamo parlare dei vigili urbani che vanno a fare cassa?

Anonimo ha detto...

mi sembra un discorso tra sordi .... uno parla italiano e l altro il POLITICHESE e come se un altatesino spieghi ad un siciliano del centro cosa si intende per italia ...eppure sulla carta d identita c e scritto italia ......coraggio mercenari con esercito privato come Garibaldi ....non ci sono piu peccato perche Garibaldi era mercenario come Bob Denard ......

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