domenica 16 settembre 2012

Trappole comunali per pedoni e ciclisti - Inutili anche le segnalazioni ai vigili - Il Comune se ne frega - In attesa dell'incidente grave

Una foto: due trappole
Sulla Principessa, subito a sud del ponte sul fosso delle Prigioni



Trappola per pedoni
Da quasi cinque anni c'è un tratto di guard rail posto a 30/40 centimetri da terra, con il bordo di lamiera semiarrugginita tagliente rivolta verso il marciapiede (priva della protezione rialzata con corrimano installata solamente fino al cestino verde), che costituisce una pericolosa trappola per i pedoni, sempre, ma specialmente la sera a buio.
Se qualcuno (magari bambini che si rincorrono) distrattamente dovesse andare ad urtarlo, oltre a procurarsi un bel taglio nello stinco, quasi sicuramente ribalterebbe ferito nella strada, dove qualche automobile potrebbe provvedere a finirlo misericodiosamente.
Ho provveduto personalemente a segnalare il pericolo a due vigili e direttamente presso il comando di via Lucca, chiedendo che installassero il corrimano rialzato. Inutimente.
Probabilmente fanno bene. Se in cinque anni non è successo niente di grave, perché preoccuparsi. E poi il Comune è assicurato (anche se l'assicurazione si rifiuta sempre e immancabilmente di pagare)

Trappola per ciclisti
Quello che si nota sulla sinistra della foto è sicuramente il cartello più inosservato di San Vincenzo e forse d'Italia. Il cartello imporrebbe ai ciclisti diretti verso il centro, di abbandonare la pista ciclabile che da quel punto (viste le dimensioni ridotte e più avanti addirittura ridicole) diviene a senso unico in direzione sud.
Il cartello viene osservato in realtà solo da circa un ciclista ogni venti.
Questo avviene, sia perché il cartello non è molto evidente, sia perché il Comune ha accuratamente evitato di dipingere sull'asfalto qualche freccia indicatrice del senso unico, sia perché questo comportamento viene, non dico sanzionato, ma neppure sconsigliato dai vigili urbani che se ne fregano bellamente.
Si assiste così, su di una pista larga 60 cm., senza cordoli,  a scene tragicomiche di incroci spericolati fra ciclisti, con scontri frontali evitati per un pelo, con scarti improvvisi nella carreggiata stradale, rischiando un ancor più pericoloso frontale con una macchina o un camion, con relative maledizioni, accidenti e quant'altro, sotto gli occhi divertiti e indulgenti dei vigili che stanno inutilmente a presidiare gli attraversamenti pedonali.
Anche qui le segnalazioni si sono rivelate del tutto inutili ed i rimedi proposti: (frecce direzionali dipinte sull'asfalto e vigili più attenti) non sono stati neppure presi in considerazione.
Probabilmente fanno bene. Per ora nessun ferito grave, quindi chissenefrega.

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