sabato 3 novembre 2012

3 novembre 2012 - Schifezze in corso a Rimigliano


Le barriere antierosione con pali e salsiccioni di biotessuto interrati.  Realizzate per prova due anni fa. Bellissime e suggestive, anche se dalla foto non si apprezzano i chiodi arrugginiti sporgenti ovunque. Dimostrazione plastica della loro efficacia. Osservate, in corrispondenza dei venti metri della prova, come la duna sia stata visibilmente protetta in questi due anni dalla loro benemerita presenza. 
COMPLETAMENTE INUTILI E IRRILEVANTI.
Nonostante la dimostrazione della loro bruttezza, pericolosità  e inutilità, fra un anno queste palificazioni e brandelli di geotessuto semisepolti, oltre a recinzioni, volgoli di ramaglie e altri orrori assortiti, impesteranno per sempre tutti i 6 chilometri di spiaggia di Rimigliano. Con gravissimi e irrimediabili danni ambientali, senza nessuna utilità antierosione (basta guardare la prova fatta), ma con il pregio impagabile e irrinunciabile per politici e dirigenti, di spendere 774.000 euro, buttati via dalla nostra stolta Regione, e  sui quali potranno lucrare in tanti.
Serie di cartelli apparsi improvvisamente per un lungo tratto di duna a sud del Botro ai Marmi. Tentativo squallido (come la catena e la sbarra del Podere Tuscania) di privatizzare porzioni di territorio formalmente intestate al Comune od a privati, ma effettivamente e legalmente ormai abbondantemente ed irreversibilmente usucapite per uso pubblico. 
Sono tutte prove ed esercitazioni per la prossima regolamentazione della spiaggia di Rimigliano, con cessazione del suo millenario uso pubblico indifferenziato e non regolamentato, che tanto disturba i lottizzatori della tenuta di Rimigliano.

Torrette di avvistamento dei bagnini del progetto Sarago, abbandonate alle mareggiate e semisfasciate. Chi doveva riporle a fine stagione? Il Comune, Il Consorzio gestore? Chi lo sa! - Chi le ricomprerà? Questo si sa: il Comune, con i nostri soldi.



Manufatti sempre nuovi, ogni anno sempre più grandi, sempre più numerosi,  sempre più brutti, sulla spiaggia o in sua prossimità. 
Una volta che saranno stati realizzati (non appena Filippi avrà perfezionato l'art. 5 del RU, detto "condonatuttoagratis")  il nuovo grand' hotel e le nuove villette di Rimigliano, di questi meravigliosi manufatti ne sorgeranno a decine sulla spiaggia di Rimigliano, per realizzare tutti gli indispensabili servizi dovuti ai selezionati ed esigenti clienti e acquirenti del nuovo insediamento della Tenuta.
Se li fanno per i cani, pensate che non li faranno per i cristiani? e che cristiani!
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Foce del Botro ai Marmi
Una storia di orrori e di soldi sprecati
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2004 - 2005 - Costosi ed inutili tentativi di incanalare le acque inquinate del fosso fino in mezzo al mare con tubazioni metalliche  interrate dal diametro e dalla consistenza ridicola, ogni volta annodate e sbudellate dalla prima mareggiata

2006-2007 - Si insiste caparbiamente ad annodarsi con nuove costose tubazioni sempre con il medesimo sconfortante esito.
Compare la prima costruzione si uno chalet in stile tirolese e si allarga strada di accesso tagliando un fascia di cinque metri di bosco.



2011-2012 - Si demolisce lo chalet ancora seminuovo (tanto lo aveva pagato il Comune) e si realizza un orrore informe (possibile che la Soprintendenza abbia autorizzato questo schifo?) più grande e costoso (tanto, direttamente o indirettamente, paga il Comune), e, già che ci siamo, altri due edifici, lungo la strada di accesso che è ora diventata quasi un'autostrada.
Post Scriptum - Qualcuno si chiederà
1) Il mare di fronte al fosso è tornato balneabile?
2) Tutti quei tranci di tubazioni metalliche annodate, dove sono andati a finire?

Risposte:

1) Il mare è tornato balneabile, ma solo grazie alla scomparsa dei cartelli di divieto di balneazione che qualcuno fa sempre prontamente sparire, appena li mettono. Il puzzo però è rimasto. 
2) Se siete interessati ai rottami metallici provate a scavare dietro la palizzata dietro al baraccone qui sopra. Avrete delle sorprese. Rugginose.



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