domenica 4 maggio 2014

Lavori costosi, inutili e dannosi a Rimigliano. Con aggiunta di vandalismi. E il Comune di San Vincenzo che fa? Zitto e paga.

Spiaggia di Rimigliano. Tratto dopo l'uscita 4 e fino al Podere Tuscania (uscita 8) e oltre.
L'enorme e costoso lavoro di raccolta da parte del Consorzio Sabbia Etrusca, di tutti gli stecchini e le palline portate dal mare, che vengono rastrellate e riunite in mucchi per poi essere raccolte dalla pale dei trattori e portate..... Non si sa bene  dove. Anzi, forse si sa. lo vediamo dopo.

Fra l'altro, anche se non c'entra nulla con l'oggetto di questo post, dalle foto si può notare ancora una volta l'eccezionale lunghezza della spiaggia e l'assoluta assurdità dei devastanti lavori anti erosione (stile Sterpaia) programmati dalla Provincia anche per Rimigliano.


Bel lavoro vero?
Peccato che tutto questo lavoro sia:

1) Costosissimo (decine e decine di migliaia di euro)
2) Completamente inutile e mai richiesto dai fruitori di questa spiaggia naturale e selvaggia.
3) Contrario ad ogni protocollo di conduzione di un "parco naturale".
4) Dannosissimo per la conservazione della duna e per tutto l'ecosistema dall'anteduna.

In altre parole una porcheria da antologia.

Potrebbe anche bastare. E invece no. Riescono a fare anche di peggio.
- - - 
Ecco, nelle foto qui sotto, nel tratto dove hanno già raccolto con le pale i mucchietti (circa duecento metri a sud del Botro ai Marmi)
Veri e propri VANDALISMI gratuiti, stupidi, stronzi e direi anche del tutto contro legge.
Non credo proprio che il contratto con il Comune possa prevedere questa roba.

Ecco dove buttano i mucchi di stecchi e pallini così certosinamente raccolti.
Addosso alla vegetazione della duna, contro ogni protocollo della Provincia e anche dei progettisti del disgraziato progetto di recupero dunale di Rimigliano.
Non distribuiti davanti all'anteduna, a sua protezione e arricchimento, ma in enormi mucchi isolati, addosso alla vegetazione, schiacciando tutto quel che trovano.
Dopo per mascherare alla meglio.... Sempre coi trattori, palate di sabbia a coprire il malfatto.


Anche qui guardate che bel capolavoro.
Qui sotto quel cespuglio spezzato nel mezzo dal passaggio delle ruote e della pala, era un cespuglio unico che delimitava una bellissima radura antedunale. 
Ora il cespuglio è praticamente distrutto e la splendida radura sabbiosa antedunale è ridotta ad una schifosa discarica, ricoperta da una montagna di sabbia.
Bello vero?
Ma perché?


Schiacciare l'anteduna e le sue radici, e distruggere la vegetazione esistente solo per scaricare comodamente (e più economicamente) in un solo botto, il materiale raccolto che chissà dove avrebbero dovuto portarlo, o avrebbero dovuto spargerlo.
Ma è possibile?


E pensare che tutto nasce da un lavoro assurdo che non doveva neppure essere fatto. Sarebbe bastato e basterebbe lasciar fare al mare e al vento, come è sempre avvenuto fino dalla creazione, con splendidi risultati, senza alcun appalto e senza alcuna spesa.
Anche chi oggi va alla spiaggia di Rimigliano ci va perché è libera, ma anche perché è splendida, naturale, selvaggia. E quindi, gli stecchini e le palline portati dal mare..... LI VUOLE.


Quindi in conclusione: Lavoro:
1) Costosissimo.
2) Inutile.
3) Sbagliato.
4) Dannoso.
e, in più
5) Fatto male, contro tutti i protocolli e le norme. In maniera addirittura vandalica.

Ma qualcuno in Comune, oltre che ordinare lavori inutili, costosi, e dannosi, poi dopo, ogni tanto ci da una controllatina?
Da come i lavori vengono svolti, sembra proprio di no.





1 commento:

Anonimo ha detto...

Da fruitore della spiaggia (secondo me una delle più belle della Toscana perchè in alcuni punti "selvaggia") credo che questo scempio se non ben riorganizzato porterà alla fine di uno dei posti più turistici dell'intera costa.
Fanno prima a buttarci una spalmata di cemento così possono costruirci quanti bar e attività vogliono. Rimigliano deve rimanere selvaggio, altrimenti si può benissimo andare a Cecina

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