venerdì 20 giugno 2014
sabato 14 giugno 2014
Bandini sarà sicuramente fedele alle promesse del proprio "programma". Aiutiamolo ad adempiere a questo impegno d'onore.
Il "programma di legislatura" della lista che vince le elezioni, siglato in ogni pagina dal sindaco, è depositato in Comune (qui) e lì deve stare per legge fino alla fine appunto della legislatura, in modo che i cittadini possano confrontare quanto promesso in campagna elettorale con le azioni effettive del sindaco e della giunta e trarre le loro conclusioni sulla loro serietà e coerenza.
Naturalmente, come quasi sempre succede, la legge non prevede alcuna sanzione per chi non rispetta il proprio programma, tanto che molti elettori neppure li leggono i programmi, convinti come sono che siano pieni solo di belle parole, ma che non saranno mai rispettati. E in effetti, purtroppo spesso, succede proprio così.
Dal momento però che sia il nuovo sindaco, sia gli assessori, sono persone serie e come tali abituati a rispettare gli impegni presi e le parole date, dobbiamo dare per scontato che il loro programma depositato solennemente all'albo comunale, sarà da loro completamente e seriamente rispettato.
Sarà anche dovere di tutti noi aiutarli nell'osservanza di questa promessa, ricordando, stimolando, incitando, fino al completo adempimento da parte loro di questo impegno d'onore.
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Cosa dice il programma della lista Bandini?
E' un programma molto lungo (16 pagine) e si compone di 36 punti, non numerati progressivamente, che spaziano in ogni direzione.
Ci si limita a enucleare tre impegni (tratti dai punti 1,3 e 6 del programma) particolarmente importanti che tutti noi ci aspettiamo fervidamente che vengano rispettati.
TRASPARENZA - (punto 1) Chi sono.
«Il mio impegno, da
oggi in poi, si spenderà affinché la trasparenza nelle scelte e
l'approfondimento di temi importanti per la cittadinanza tornino a essere il
punto di forza della mia amministrazione.»
NO ALL'AUTOSTRADA - (punto 3) Progetto Sat
autostrada.
«Il progetto
preliminare che prevedeva opere
complementari e tutela dei residenti sembra ormai insostenibile. Se i presupposti di gratuità ai residenti
e la realizzazione delle opere di
viabilità alternativa non saranno garantiti, resteranno come punto di
riferimento e di volontà politica i due atti già approvati dall’attuale
amministrazione comunale che esprimevano pareri negativi e motivati al NO
all’autostrada. Il nostro territorio si sviluppa in senso
longitudinale lungo la costa, chiuso dalle colline in una strettoia che non
permette una viabilità alternativa.»
CONSUMO di SUOLO ZERO - (punto 6) Zero e a
capo.
«Dal Piano
Strutturale appena adottato emerge chiaramente qual è la strada che vogliamo
percorrere: azzerare il consumo di suolo favorendo il recupero di
aree già urbanizzate e la riqualificazione del patrimonio esistente.
In questo contesto
s’inserisce la necessità di incoraggiare la residenzialità, soprattutto per
giovani coppie e ad anziani, anche attraverso misure che agevolino la
ristrutturazione degli edifici esistenti secondo il principio del contenimento
energetico dei consumi, della qualità architettonica e della sicurezza
antisismica.»
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Cosa dovranno fare il sindaco e le giunta perché questi tre loro solenni impegni possano essere considerati ADEMPIUTI ?E' abbastanza semplice.
Promessa di TRASPARENZA nelle scelte
Basterà motivare sempre le scelte fatte, specie se controverse, spiegarle, offrire i perché, e tutti i dati richiesti. Senza rifugiarsi nel silenzio e nel muro di gomma, come spesso fatto finora.
Motivare e spiegare gli affidamenti degli incarichi professionali, non sempre ai soliti noti, ma a chiunque si candidi, possibilmente anche a giovani, con gare appunto trasparenti e non come sempre con incarichi ad amicum.
Altro punto di trasparenza, specie riguardo ai temi importanti per la cittadinanza (ricordati proprio dal punto 1 del programma) sarà il ripristino della possibilità di referendum consultivo sulle scelte importanti, abrogato dalle precedenti giunte.
Promessa di NO all'autostrada.
Lo stesso programma da per scontato che non ci sarà, né ci potrà essere una viabilità alternativa e che quindi il NO all'autostrada è inevitabile.
Ma perché la promessa del programma sia rispettata, dovrà essere un vero NO e non una finta, dovrà essere un NO attivo, impegnato, efficace. Anche a costo di dispiacere a Bargone, D'Alema, Matteoli, Lunardi, Fabiani, Tortolini, Anselmi ecc. ecc.
Con una osservazione d'ufficio, nel Piano Strutturale, l'attuale superstrada con le sue intoccabili scarpate, dovrà essere classificata come "invariante strutturale" in quanto testimonianza importantissima della storia della mobilità di questo territorio.
Promessa di Consumo di suolo ZERO
La promessa del programma è chiarissima, univoca e inequivocabile:.. "azzerare il consumo di suolo".
Per mantenerla c'è una e una sola strada: Approvare con una osservazione d'ufficio una variante che elimini TUTTE le aree di espansione dell'edificato previste dal PS adottato e che ovviamente sono in insanabile contrasto con la promesse di "azzerare il consumo di suolo (slogan: Zero e a capo)"
Come si vede sarà molto semplice mantenere almeno queste tre promesse contenute nel programma.
Tutti noi confidiamo che l'adempimento di questi impegni sarà l'oggetto dei primissimi provvedimenti di questa giunta.
Anzi. Data l'importanza che riveste l'atto di mantenere la parola data, ne siamo certissimi.
domenica 4 maggio 2014
Lavori costosi, inutili e dannosi a Rimigliano. Con aggiunta di vandalismi. E il Comune di San Vincenzo che fa? Zitto e paga.
Spiaggia di Rimigliano. Tratto dopo l'uscita 4 e fino al Podere Tuscania (uscita 8) e oltre.
L'enorme e costoso lavoro di raccolta da parte del Consorzio Sabbia Etrusca, di tutti gli stecchini e le palline portate dal mare, che vengono rastrellate e riunite in mucchi per poi essere raccolte dalla pale dei trattori e portate..... Non si sa bene dove. Anzi, forse si sa. lo vediamo dopo.
Fra l'altro, anche se non c'entra nulla con l'oggetto di questo post, dalle foto si può notare ancora una volta l'eccezionale lunghezza della spiaggia e l'assoluta assurdità dei devastanti lavori anti erosione (stile Sterpaia) programmati dalla Provincia anche per Rimigliano.
Bel lavoro vero?
Peccato che tutto questo lavoro sia:
1) Costosissimo (decine e decine di migliaia di euro)
2) Completamente inutile e mai richiesto dai fruitori di questa spiaggia naturale e selvaggia.
3) Contrario ad ogni protocollo di conduzione di un "parco naturale".
4) Dannosissimo per la conservazione della duna e per tutto l'ecosistema dall'anteduna.
In altre parole una porcheria da antologia.
Potrebbe anche bastare. E invece no. Riescono a fare anche di peggio.
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Ecco, nelle foto qui sotto, nel tratto dove hanno già raccolto con le pale i mucchietti (circa duecento metri a sud del Botro ai Marmi)
Veri e propri VANDALISMI gratuiti, stupidi, stronzi e direi anche del tutto contro legge.
Non credo proprio che il contratto con il Comune possa prevedere questa roba.
Ecco dove buttano i mucchi di stecchi e pallini così certosinamente raccolti.
Addosso alla vegetazione della duna, contro ogni protocollo della Provincia e anche dei progettisti del disgraziato progetto di recupero dunale di Rimigliano.
Non distribuiti davanti all'anteduna, a sua protezione e arricchimento, ma in enormi mucchi isolati, addosso alla vegetazione, schiacciando tutto quel che trovano.
Dopo per mascherare alla meglio.... Sempre coi trattori, palate di sabbia a coprire il malfatto.
Anche qui guardate che bel capolavoro.
Qui sotto quel cespuglio spezzato nel mezzo dal passaggio delle ruote e della pala, era un cespuglio unico che delimitava una bellissima radura antedunale.
Ora il cespuglio è praticamente distrutto e la splendida radura sabbiosa antedunale è ridotta ad una schifosa discarica, ricoperta da una montagna di sabbia.
Bello vero?
Ma perché?
Schiacciare l'anteduna e le sue radici, e distruggere la vegetazione esistente solo per scaricare comodamente (e più economicamente) in un solo botto, il materiale raccolto che chissà dove avrebbero dovuto portarlo, o avrebbero dovuto spargerlo.
Ma è possibile?
E pensare che tutto nasce da un lavoro assurdo che non doveva neppure essere fatto. Sarebbe bastato e basterebbe lasciar fare al mare e al vento, come è sempre avvenuto fino dalla creazione, con splendidi risultati, senza alcun appalto e senza alcuna spesa.
Anche chi oggi va alla spiaggia di Rimigliano ci va perché è libera, ma anche perché è splendida, naturale, selvaggia. E quindi, gli stecchini e le palline portati dal mare..... LI VUOLE.
Quindi in conclusione: Lavoro:
1) Costosissimo.
2) Inutile.
3) Sbagliato.
4) Dannoso.
e, in più
5) Fatto male, contro tutti i protocolli e le norme. In maniera addirittura vandalica.
Ma qualcuno in Comune, oltre che ordinare lavori inutili, costosi, e dannosi, poi dopo, ogni tanto ci da una controllatina?
Da come i lavori vengono svolti, sembra proprio di no.
giovedì 10 aprile 2014
La tavola imbandita di Baratti. Poi si apparecchia Rimigliano
Somme a disposizione per il primo intervento di Baratti (salsiccioni sbudellati dal mare e altri sfortunati tentativi vari ed eventuali in corso) € 1.563.952, dei quali 1.142.869 + 25.000 per lavori (chiamiamoli così) veri e propri e circa € 400.000 per antipasti, primi, secondi, contorni, frutta, dessert e caffé. (il 35% una follia)
Ecco perché l'inutile, dannoso, assurdo e demenziale intervento di Rimigliano (€. 774.000), deve essere fatto a tutti i costi. Fatte le debite proporzioni (circa 50%) i lavori assorbiranno poco più di 500.000 euro, per tutti gli altri "oneri" ci vorranno circa 200.000 euro, in parte già spesi.
Però, nonostante la volontà ferrea della Provincia di andare avanti, sono un po' in crisi. Qualcuno ha sentito puzzo di bruciato e sta tentando di uscirne. Sanno bene che la Sterpaia e Baratti erano in condizioni talmente disastrose, da giustificare (quantomeno in parte) quasi ogni follia, quasi ogni fallimento e quasi ogni spesa fuori controllo.
Sanno altrettanto bene che quando cominceranno la distruzione folle, inutile e criminale della intatta spiaggia di Rimigliano, succederà un pandemonio tale che qualche autorità, anche giudiziaria, sarà praticamente obbligata a chiedere conto di una tale devastazione di bellezze naturali, sia alla Provincia che l'ha promossa, sia alla Soprintendenza di Pisa che l'ha autorizzata.
E allora qualcuno sta tentando di sfilarsi e l'esecuzione del progetto, già approvato definitivamente dal novembre 2011, continua a slittare. Attualmente la partenza dei lavori è prevista per ottobre prossimo.
Che ci provino. Sappiano che troveranno delle belle sorpresine ..... Belle, belle.
giovedì 6 febbraio 2014
Autostrada Rosignano Grosseto - Il grande inganno, riassunto in pochi e semplici dati.
I dati della truffa, riassunti e schematizzati anche per chi non ha voglia e tempo di leggersi le lunghe relazioni sull'argomento.
I vantaggi (pochissimi), gli svantaggi (enormi) e le bugie e falsità inventate dalla SAT e sempre ripetute dalla Regione e dai Comuni.
E' ora che i cittadini, finora disinformati e disattenti, scendano in campo per sventare una enorme truffa ai loro danni, che rischia di provocare loro danni economici gravissimi, e di affondare definitivamente l'economia di una parte importante della Toscana.
La Variante Aurelia ha bisogno UNICAMENTE che vengano riprese le opere di manutenzione e riasfaltatura, che la chimera della maledetta autostrada ha fatto interrompere ormai da molti anni. Questo e non altro.
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Vedi anche:
Il grande inganno della Rosignano-Grosseto. Le menzogne, i conti truccati, le complicità, i cittadini derubati e strozzati, i paesi risommersi dal traffico.
I vantaggi (pochissimi), gli svantaggi (enormi) e le bugie e falsità inventate dalla SAT e sempre ripetute dalla Regione e dai Comuni.
E' ora che i cittadini, finora disinformati e disattenti, scendano in campo per sventare una enorme truffa ai loro danni, che rischia di provocare loro danni economici gravissimi, e di affondare definitivamente l'economia di una parte importante della Toscana.
E poi forse la conseguenza peggiore:
Visto che le complanari (complicate e carissime) per saltare i paesi, la SAT ha già detto che non le farà più perché ormai fuori budget...
Migliaia di auto e camion di gente che non vuole, o non può pagare il pedaggio più caro di Europa, si riverserebbe sulle strade dei paesi (Cecina, Donoratico, San Vincenzo, Venturina e molti altri), dove la vecchia Aurelia ormai non esiste più. Con conseguenze drammatiche e insopportabili sia per la sicurezza che per la vivibilità.
E tutto questo senza che (fra Rosignano e Grosseto) ci sia alcuna reale necessità di intervenire. (Se non gli interessi della SAT di Bargone)
La Variante Aurelia ha bisogno UNICAMENTE che vengano riprese le opere di manutenzione e riasfaltatura, che la chimera della maledetta autostrada ha fatto interrompere ormai da molti anni. Questo e non altro.
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Vedi anche:
Il grande inganno della Rosignano-Grosseto. Le menzogne, i conti truccati, le complicità, i cittadini derubati e strozzati, i paesi risommersi dal traffico.
mercoledì 29 gennaio 2014
Ecco come diventerà fra pochissimo anche la spiaggia di Rimigliano - Vi piace?
Questi sono SOLO ALCUNI degli interventi che verranno eseguiti fra poco su tutti i sei chilometri di SPIAGGIA di Rimigliano.
Gli interventi illustrati dalle fotografie che seguono (foto di questi giorni, tratte dal gruppo facebook "San Vincenzo in laboratorio, proposte e suggerimenti") sono stati eseguiti dagli stessi progettisti di Rimigliano (società Nemo), sulla spiaggia della STERPAIA, a sud di Piombino
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1) Per la Sterpaia questi interventi, pur rendendo la spiaggia difficilmente praticabile, sono forse indispensabili, dal momento che si tratta di un litorale quasi distrutto, con arenile cortissimo, privo di duna e di vegetazione, con le onde che, durante le mareggiate, penetrano abbondantemente nel bosco moribondo retrostante.
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2) Per Rimigliano, renderanno la spiaggia ugualmente impraticabile ai bagnanti, ma saranno del tutto INUTILI, vista la lunghezza tripla dell'arenile, il dislivello medio di due metri fra il livello del mare e il piede della duna, e la presenza di una duna ben formata e con vegetazione diffusa.
(sulla palese inutilità di intervenire a Rimigliano vedi QUI)
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3) A Rimigliano le opere devastanti di queste foto, a cui si aggiungeranno anche altre, non previste alla Sterpaia, come le trincee di due metri di profondità, scavate sulla spiaggia e riempite con salsiccioni di geotessuto pieni di ramaglie, serviranno ad un unico ed esclusivo scopo: spendere ad ogni costo, con precisione, da parte della PROVINCIA di LIVORNO, con l' assenso ossequiente del COMUNE di SAN VINCENZO, tutti i 770.000 euro incautamente elargiti dieci anni fa dalla Regione Toscana e che rischiavano di dover essere restituiti.
La spiaggia risulterà semi impraticabile con quasi tutti i sentieri di accesso sbarrati, la duna e la macchia recintati e sbarrati da cumuli invalicabili e solo con la parte anteriore della spiaggia, vicina al mare, ancora usufruibile.
In caso di mare mosso o di mareggiate. La spiaggia sarà interdetta e pericolosissima per chi ci si avventurasse. Infatti, in caso di improvvisa onda lunga, non ci sarebbe via di scampo, e si verrebbe sbattuti sui tronchi appuntiti e sui pali di recinzione.
Se l'enorme massa di ramaglie secche infiammabili, accumulate in vicinanza della vegetazione, dovessero prendere fuoco per il gesto di qualche amante dei falò sulla spiaggia, o di qualche piromane, andrebbero rapidamente in fumo in pochi minuti non solo opere costate centinaia di migliaia di euro, ma, in caso di contemporaneo ponente o libeccio, potrebbe andare in
fumo l'intero Parco di Rimigliano a mare.
Nella Relazione di progetto, questa eventualità (probabilissima, quasi certa) non è stata nemmeno presa in considerazione. Non ci hanno proprio pensato. O forse si è creduto meglio sorvolare per non rischiare uno stop da parte di qualcuno con la testa sulle spalle.
Ma è mai possibile correre un rischio così tragico, devastante e irrimediabile? Oltretutto correrlo per nulla; solo per far girare quattro soldi?
Anche il bosco retrostante sarà devastato con tagli intensivi per ricavare i tronchi e ramaglie necessarie per i cumuli sulla spiaggia.
I sentieri interni saranno allargati e calpestati per passare con le ruspe e i carrelli di legame diretti a alla spiaggia.
L'ambiente selvaggio e quasi intatto di Rimigliano a mare (spiaggia, duna, sentieri, macchia mediterranea e bosco) diventerà una schifezza artificiale, ostile, pericolosa, privata di tutti i suoi attuali pregi, pressoché UNICI.
La meravigliosa spiaggia, selvaggia e intatta, di Rimigliano è una delle meraviglie naturali più conosciute d'Europa, anche grazie alla sua incredibilmente facile accessibilità, sconosciuta a tutti gli altri più bei siti naturalistici.
La sua rovina estetica e la sua provocata inaccessibilità, inutile e assurda, sarà uno scandalo senza precedenti. Ma una volta fatti i lavori, tutto sarà irrimediabile.
Per ultima cosa.
Questi sei chilometri di cataste, stecconate, recinzioni, pali, cartelli di avviso e di divieto, sbarramenti dei sentieri, gabbionate, recinti e quant'altro, saranno ben presto danneggiate dal mare e dal vento, in parte distrutte, e anche vandalizzate da qualche ingabbiato.
Le ramaglie e i tronchi vari si spargeranno dovunque; e con lo scirocco arriveranno anche in paese.
Il Comune, a meno di non lasciar andare tutto allo scatafascio, si troverà a dover sostenere opere di manutenzione continua di queste opere pazzesche, (soggette a rapidissimo degrado) nel parco, sulla spiaggia, nei sentieri e sulle recinzioni, manutenzioni che sono state stimate nell'ordine di oltre 100 mila euro l'anno, a fronte dei costi attuali prossimi allo zero.
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E tutto questo disastro per cosa?
Solo esclusivamente per l'avidità e stupidità di pochi e la dabbenaggine e l'inerzia di tanti.
Per chi non ci crede: precedenti Post con tutti i dati dell'intervento approvato dalla Provincia.
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2009/04/non-si-sa-come-spendere-77468535-euro.html
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