venerdì 20 giugno 2014

Prima pagina

È sicuro.
Mi piace ·  · 
  • Rimigliano San Vincenzo Sulla promessa di TRASPARENZA l’inizio non è stato esaltante.
    La vicenda dei trattori SCACCIABAGNANTI sulla spiaggia libera subito a sud del porto a confine con la spiaggia del Ciritorno non ha avuto infatti alcuna TRASPARENTE risposta. Russo ha tentat
    o qualche spiegazione col giornalista, ma poi di fronte alle domande sulla “DELIBERA FANTASMA” si è eclissato.
    Va bene che forse la vicenda poteva essere ancora addebitata alla passata amministrazione o, alla peggio, alla “sede vacante”, ma una spiegazione TRASPARENTE sarebbe stata gradita e più in linea col “PROGRAMMA DI LEGISLATURA” di Bandini.
    Sono inoltre sembrati molto FRAGOROSI …. TRE SILENZI.
    * I due silenzi dei due assessori che quella vicenda e quella spiaggia conoscono perfettamente, come forse nessun altro, per ragioni del loro lavoro, dai quali ci si sarebbe aspettato un qualificato parere, o almeno un cenno.
    * Il silenzio del giornale locale, dove scrive il padre di un’assessora, che, a differenza dell’altro quotidiano locale, ha del tutto ignorato la vicenda.
    Speriamo nelle prossime TRASPARENZE......
  • Rossella Billet Eh, con la stampa non siamo messi bene!
  • Rossella Billet Mi riferivo al commento di Rimigliano...
  • Piero Bientinesi Caro <Rimigliano>, intanto cerchi Lei di essere trasparente indicando il suo nome e cognome oppure, se preferisce, farsi vedere con una foto. Non sono abituato a rispondere e parlare con gli sconosciuti, figuriamoci se oggi inizio ad <illustrare> a Lei del mancato articolo sulla questione delle ruspe! Potrei dirLe che ho preso un clamoroso buco dalla stampa concorrente e quindi la notizia era, <bruciata>. Poi, se permette, cosa centra la trasparenza di un corrispondente locale di un quotidiano Nazionale, nei confronti della trasparenza di una pubblica amministrazione? Soddisfatto? Comunque, caro <Rimigliano> (oppure preferisce che lo chiami Dottore, od ex presidente trombato?) Vede, quando una persona non ha il coraggio di esporsi, ma vuole comunque esprimersi, le motivazioni potrebbero essere diverse: 1 Perché si vergogna di qualcosa; 2 perché ha il c...o sudicio; 3 perché ha paura di ripercussioni politiche o lavorative; 4 perché NON si sente un uomo libero; od ancora... e questo sarebbe grave, perché, sulla questione Rimiglano si potrebbero paventare interessi personali altrimenti compromessi. Scelga Lei caro dottore.
  • Anna Mencarelli o mammamia che tristezza!!
  • Rimigliano San Vincenzo Caro Piero Bientinesi
    Leggo ora il suo commento molto “acido”. Immotivatamente acido, devo dire.
    In fondo mica le avevo rimproverato qualcosa, o le avevo chiesto qualche spiegazione o giustificazione. Me ne ero ben guardato.

    Avevo solo appellato come “fragoroso” il silenzio de “La Nazione” sull’episodio dei trattori in spiaggia fra i bagnanti che tanto interesse e tante polemiche aveva suscitato fra gli internauti e tanto evidente “imbarazzo” aveva provocato ai responsabili tecnici e politici del Comune.
    Come lei ben sa l’aggettivo “fragoroso” non può avere alcun significato offensivo né nei suoi confronti, né nel confronto del giornale. Come non credo possa giudicare come falsa od offensiva la constatazione che lei sia il padre di un’assessore della nuova giunta.
    D’altra parte, che l’episodio, pur se derivante da disposizioni attribuibili forse alla precedente amministrazione, abbia suscitato imbarazzo in Comune e che i tre silenzi (legittimi, per carità) rammentati nel mio commento, siano saltati agli occhi di tutti, non credo siano circostanze contestabili. Chieda in giro, se ancora ne dubita.

    Sul resto del suo commento, sul mio essere per lei uno “sconosciuto”, mi pare un giudizio assai inesatto. Io (forse più esattamente dovrei dire “noi”) scrivo e pubblico, costantemente fino dal 2007, notizie e studi su Rimigliano e su San Vincenzo, ma non solo. In questi quasi otto anni abbiamo pubblicato centinaia di articoli, centinaia di notizie e centinaia di foto, quasi sempre inedite, spesso riprese anche dai quotidiani locali, spesso anche proprio dal suo. 
    Quindi, caro Bientinesi, ormai per lei non sono affatto uno “sconosciuto”. Tutt’altro. Di noi, di me, su come scrivo, su come penso, su come ragiono, su come NON offendo, su come NON diffamo, sa praticamente tutto. Sa molto di più di quanto non sa di molti suoi conoscenti e direi anche di alcuni suoi amici.

    Sui nomi, cognomi, indirizzi e numeri di telefono. Beh, non aggiungerebbero proprio un bel nulla a quanto vado dicendo da ben otto anni e che attesto sempre puntigliosamente con atti di archivio, fotografie, delibere, documenti. 
    E poi le toglierei il gusto di attribuire allo pseudonimo di “Rimigliano” divertenti identità, come quelle di “dottore” ed “ex-presidente trombato”, che qui sopra ha appena aggiunto alle altre gustose di “architetto”, “concessionario (masochista) di spiagge”, “proprietario sia di villette isolate che di alloggi in condominio sul mare”, “dipendente comunale in sonno”, più altre che al momento francamente non ricordo.

    Tralascio di commentare la fine del suo intervento, dove la penna le è un po’ scappata, scadendo nel grossolano e nell’insolente. Lei sa benissimo che nessuna delle sue scortesi e insinuanti ipotesi ha la minima fondatezza. Di cosa diavolo dovrei vergognarmi? Sono enormemente fiero delle mie piccole battaglie fatte solo per non dovere, domani, avere un sacco di rimorsi per avere assistito impotente alla distruzione di una ricchezza millenaria e unica. Almeno potrò dire: ci ho provato, ho fatto il possibile.

    Sull’ultima sua frase, devo dirle che ha ragione. Non nel senso ingiurioso che lei fa intendere, ma nel senso opposto. Sulla questione Rimigliano ho infatti degli enormi interessi personali che temo fortissimamente che sarebbero compromessi dalla sua urbanizzazione o dai rovinosi lavori di pseudo protezione. 
    Non potrei infatti mai più godere di quelle sensazioni meravigliose di bellezza assoluta e di libertà senza limiti che Rimigliano a mare, la sua spiaggia infinita e la sua duna selvaggia, regalano a chi li percorre la mattina presto in estate e in ogni momento del giorno, fuori stagione e in inverno e che costituiscono il 90% delle ragioni del mio amore per San Vincenzo. 

    Concludo facendole sommessamente presente che nessuna replica puntigliosa e acida potrà neutralizzare il problema di conflitto di interesse, o comunque di opportunità, che l’elezione di sua figlia a consigliere e la sua nomina ad assessore, pone inevitabilmente. Ovviamente nessuno ne ha colpa, ma questa palese "inopportunità" già si evidenzia e sempre più si evidenzierà, in ogni circostanza di cronaca e non, che chiamerà in causa l’amministrazione comunale.
    Difficile scappare. Hic sunt leones.
  • Anna Mencarelli complimenti Rimigliano San Vincenzo scrive molto bene, nella forma e nella sostanza!
  • Rossella Billet Sembra quasi un giornalista! 
  • Piero Bientinesi Complimenti. La sua risposta. caro Rimilgiano, <tesa a giustificarsi>è piena di autoelogi parla da sola. Lei è uno che pretende trasparenza dagli altri quando è il primo a nasconderla. Il resto non conta nulla . Ha ragione la sig.ra Anna quando dice: Che tristezza! Per quanto concerne al conflitto di interesse per me non è un problema, continuerò a fare la cronaca da San Vincenzo così svolta da oltre trenta anni. Sono altri i conflitti di interesse!!! In ogni caso, è questa, in tutti questi anni che intervengo su questo blog dal quale tolgo il disturbo così come ho chiesto all'amministratore di fare altrettanto nei miei confronti. Lei, gli conviene, continui a chiamarsi Rimigliano nascondendo la faccia sotto il classico cuscino.
  • Toscano Cubano Egregio Piero Bientinesi, come giornalista "libero", dovrebbe ben conoscere quelle che sono le regole della democrazia. L'anonimato non è un reato e tale scelta è figlia di quel concetto per molti difficile da digerire, che si chiama "libero arbitrio". Le motivazioni da lei addotte circa la scelta dell'anonimato non solo sono di una superficialità inquietante ma sono profondamente offensive per chi sceglie questa tipologia di espressione. E la cosa più triste è che tali affermazioni arrivino da un giornalista, che dovrebbe fare della libertà il primo proprio punto di riferimento. Ognuno quindi pensi alla pulizia del proprio culo. E si faccia domande sulla propria libertà ed onestà intellettuale, prima di pensare a quelle degli altri.
  • Piero Bientinesi Scusate degli errori mi è partito il mause e non ho corretto quanto mi è venuto di getto in ogni caso, credo, che sia chiaro che questo intervento (il secondo in tutti questi anni...) chiudo. Le polemiche, i pettegolezzi non mi hanno mai entusiasmato.
  • Toscano Cubano Ed aggiungo dicendo che qui non si fanno pettegolezzi. Qui si fa politica, caro Piero Bientinesi. Altrimenti un semplice profilo di FB non avrebbe espresso una classe politica che ha rinnovato fortemente lo stantio e stagnante panorama locale. Dove c'è totale libertà di espressione ed ognuno rappresenta se stesso. E dove si trova qualcuno che, oltre ad avere delle ottime idee, le sa anche esprimere...
  • Piero Bientinesi Sono contento, perché, vista la reazione, significa che ho colto nel segno. Nessuno ha scomodato Cubano ma, Lui, forse, si è sentito, colpito intervenendo a supporto di Rimigliano. In ogni caso, sig. Toscano Cubano, si ricordi, che <Il partitone> rimane, per me, anche in cronaca, sempre <il partitone> quello che Lei, Caro Toscano ha praticato, coccolato di riflesso, fino alle primarie... Dopo, chissà perché, ha cambiato casacca. Quindi La saluto, si sfoghi, e scriva pure tutto quello che vuole. La gente, per fortuna, legge e tira le somme. Lo ripeto in questo blog sono intervenuto, in tutti questi anni, complessivamente solo tre volte nonostante i ripetuti, continui attacchi, provocazioni, commenti e tutto quello che volete. Continuate pure a bollire nella vostra pentola. Per quanto mi riguarda, quello di questa sera, rimane <un episodio> dove, forse, era meglio lasciare perdere vista la reazione. Invidia, cattiveria, e tanta rabbia e PETTEGOLEZZI. questo è emerso. Questa, caro Cubano, non è politica. Una persona che, forse (?) parla bene, ma come razzola? Nessuno lo conosce. Buonanotte a tutti. Scusate, dimenticavo: Continuo a scrivere, in quanto giornalista, sul quotidiano La Nazione. Ai posteri l'ardua sentenza.
  • Rimigliano San Vincenzo Mi scusi Bientinesi, ma cosa ha letto? E dove lo ha letto?
    Forse ha fatto un po’ di confusione.
    INVIDIA?... Ma di chi e per chi? Mia nei suoi confronti? Vorrà scherzare, spero.

    CATTIVERIA?... La sfido a evidenziare una sola cosa cattiva che avrei detto. Non credo di essere proprio capace a essere cattivo.
    RABBIA?... Per cosa? La mia risposta, se la leggesse, è di una calma addirittura olimpica. 
    PETTEGOLEZZI?... Mai fatto pettegolezzi. Quale sarebbe questo pettegolezzo? Che ha una figlia assessore? Ma questo è un fatto, mica un pettegolezzo.
    Mi sa che abbia visto tutto un altro film. Ci pensi bene.
    Per quanto riguarda l’ardua sentenza, mi sa che arriverà prima di quanto possa credere. La realtà si incarica sempre velocemente di far emergere quei problemi che tutti capiscono che sono inevitabili. Anche se si cerca di rimuoverli dalla mente.
  • Piero Bientinesi Rimigliano, il secondo intervento non era riferito a Lei che, comunque sia rimane un NON TRAsPARENTE
  • Toscano Cubano La trasparenza è nell'animo, non nel nome...
  • Piero Bientinesi Come al solito Toscano ha ragione: Ha la faccia nascosta.
  • Francesco Periti Dite quello che vi pare ma credo che Piero sia stato più che trasparente "<Il partitone> rimane, per me, anche in cronaca, sempre <il partitone>"
  • Nicola Bertini Difficile credere che ci sia chi si spende tanto su questioni che non toccano il proprio portafoglio. Eppure tali esseri umani esistono e vanno encomiati. Hanno capito che il loro portafoglio è più povero ad ogni speculazione edilizia, ad ogni furto territoriale, ad ogni pezzo di patrimonio pubblico perduto per sempre.
    Per taluni è difficile credere che senza una trombatura da qualche parte si possa essere così intransigenti nel non voler vedere perso per sempre il progetto di Parco Agricolo di Rimigliano partorito negli anni '70 e obliato attraverso i decenni.
    Non è certo Piero l'unico a pensarla così. In dieci anni parecchi signori ritenevano che rappresentassi interessi di concorrenti della proprietà di Rimigliano: altrimenti perché avrei dovuto fare tanto puzzo!


PRIMA PAGINA
- - - - - - - - - - - -
Principio base del giornalismo: i fatti separati dalle opinioni.
Ne consegue il principio del distacco del reporter dai fatti che non devono contenere un grammo della sua soggettività.
Legge inderogabile del Wall Street Journal e del Financial Times: un giornalista che ha un qualsiasi interesse economico in una società quotata o di altro genere non potrà mai occuparsi di finanza. 
L’obiettività nel giornalismo è una questione di scelte e di metodo. Poiché il giornalismo non è una scienza, ma un’attività intellettuale inserita in un contesto storico, economico e politico, i giornalisti devono decidere a chi serve il loro lavoro.
Se scelgono che il loro lavoro serve a soddisfare il bisogno di informazioni del pubblico, la loro credibilità dipenderà unicamente dalla loro capacità di seguire un metodo riconoscibile, dichiarato e applicato con coerenza, svincolato da qualsiasi umana simpatia o antipatia.
Se perdi la fiducia del lettore, infatti, la tua missione di giornalista decade. Qualunque altra cosa tu faccia dipende da quel rapporto di fiducia.
il direttore del New York Times, Paul Hayes ha detto:
“Se il lettore pensa, anche solo per un attimo di non potersi fidare di ciò che trova scritto sul giornale, il contratto è risolto”
Quando il pubblico sa che, su certi argomenti, il giornalista ha un “interesse privato”, sia pure innocente ed esclusivamente di tipo affettivo, ogni suo articolo su quel dato argomento o che riguardi, sia pure indirettamente, quella data persona, sarà SEMPRE scrutato e valutato con diffidenza, in questa ottica.
Se l’articolo sembrerà troppo “buono” penseranno che il giornalista si è lasciato influenzare dagli affetti.
Se l’articolo sembrerà troppo “cattivo” penseranno che ha calcato la mano proprio per fugare ogni dubbio.
È inevitabile. È umano. Può anche essere considerato ingiusto, ma questa è la realtà, e con la realtà bisogna sempre fare i conti. Non può essere ignorata.
Il buon senso e il “criterio di opportunità” suggeriscono giustamente in questi casi, di occuparsi di argomenti diversi da quelli che possono entrare in contatto e anche in contrasto con l’interesse, o comunque con quello che il pubblico ritiene essere un “interesse privato” del giornalista.
Quando si ignora questo comportamento di puro buon senso, è la realtà che si incarica di sfiduciarti e, prima o poi, di metterti di fronte a situazioni imbarazzanti dalle quali diviene difficile uscirne dignitosamente.
Meglio evitare. D’altronde non c’è mica solo la politica e i suoi annessi. C’è lo sport, c’è l’esperto Cristiani da intervistare sull’immancabile crisi degli affitti, c’è la Tirreno Adriatico, c’è il Tuscany sealife, … Hai voglia!
Mi piace ·  ·  · 58

sabato 14 giugno 2014

Bandini sarà sicuramente fedele alle promesse del proprio "programma". Aiutiamolo ad adempiere a questo impegno d'onore.


Il "programma di legislatura" della lista che vince le elezioni, siglato in ogni pagina dal sindaco, è depositato in Comune (qui) e lì deve stare per legge fino alla fine appunto della legislatura, in modo che i cittadini possano confrontare quanto promesso in campagna elettorale con le azioni effettive del sindaco e della giunta e trarre le loro conclusioni sulla loro serietà e coerenza.

Naturalmente, come quasi sempre succede, la legge non prevede alcuna sanzione per chi non rispetta il proprio programma, tanto che molti elettori neppure li leggono i programmi, convinti come sono che siano pieni solo di belle parole, ma che non saranno mai rispettati. E in effetti, purtroppo spesso, succede proprio così.

Dal momento però che sia il nuovo sindaco, sia gli assessori, sono persone serie e come tali abituati a rispettare gli impegni presi e le parole date, dobbiamo dare per scontato che il loro programma depositato solennemente all'albo comunale, sarà da loro completamente e seriamente rispettato.
Sarà anche dovere di tutti noi aiutarli nell'osservanza di questa promessa, ricordando, stimolando, incitando, fino al completo adempimento da parte loro di questo impegno d'onore. 
- - - - - -
Cosa dice il programma della lista Bandini?
E' un programma molto lungo (16 pagine) e si compone di 36 punti, non numerati progressivamente, che spaziano in ogni direzione.
Ci si limita a enucleare tre impegni (tratti dai punti 1,3 e 6 del programma) particolarmente importanti che tutti noi ci aspettiamo fervidamente che vengano rispettati.


TRASPARENZA - (punto 1) Chi sono.
«Il mio impegno, da oggi in poi, si spenderà affinché la trasparenza nelle scelte e l'approfondimento di temi importanti per la cittadinanza tornino a essere il punto di forza della mia amministrazione.»

NO ALL'AUTOSTRADA - (punto 3) Progetto Sat autostrada.
«Il progetto preliminare che prevedeva opere complementari e tutela dei residenti sembra ormai insostenibile.  Se i presupposti di gratuità ai residenti e la realizzazione delle opere di viabilità alternativa non saranno garantiti, resteranno come punto di riferimento e di volontà politica i due atti già approvati dall’attuale amministrazione comunale che esprimevano pareri negativi e motivati al NO all’autostrada. Il nostro territorio si sviluppa in senso longitudinale lungo la costa, chiuso dalle colline in una strettoia che non permette una viabilità alternativa.»

CONSUMO di SUOLO ZERO - (punto 6) Zero e a capo.
«Dal Piano Strutturale appena adottato emerge chiaramente qual è la strada che vogliamo percorrere: azzerare il consumo di suolo favorendo il recupero di aree già urbanizzate e la riqualificazione del patrimonio esistente.
In questo contesto s’inserisce la necessità di incoraggiare la residenzialità, soprattutto per giovani coppie e ad anziani, anche attraverso misure che agevolino la ristrutturazione degli edifici esistenti secondo il principio del contenimento energetico dei consumi, della qualità architettonica e della sicurezza antisismica.»
- - - - - - -
Cosa dovranno fare il sindaco e le giunta perché questi tre loro solenni impegni possano essere considerati ADEMPIUTI ?
E' abbastanza semplice.

Promessa di TRASPARENZA nelle scelte
Basterà motivare sempre le scelte fatte, specie se controverse, spiegarle, offrire i perché, e tutti i dati richiesti. Senza rifugiarsi nel silenzio e nel muro di gomma, come spesso fatto finora.
Motivare e spiegare gli affidamenti degli incarichi professionali, non sempre ai soliti noti, ma a chiunque si candidi, possibilmente anche a giovani, con gare appunto trasparenti e non come sempre con incarichi ad amicum.
Altro punto di trasparenza, specie riguardo ai temi importanti per la cittadinanza (ricordati proprio dal punto 1 del programma) sarà il ripristino della possibilità di referendum consultivo sulle scelte importanti, abrogato dalle precedenti giunte.

Promessa di NO all'autostrada.
Lo stesso programma da per scontato che non ci sarà, né ci potrà essere una viabilità alternativa e che quindi il NO all'autostrada è inevitabile. 
Ma perché la promessa del programma sia rispettata, dovrà essere un vero NO e non una finta, dovrà essere un NO attivo, impegnato, efficace. Anche a costo di dispiacere a Bargone,  D'Alema, Matteoli, Lunardi, Fabiani, Tortolini, Anselmi ecc. ecc.
Con una osservazione d'ufficio, nel Piano Strutturale, l'attuale superstrada con le sue intoccabili scarpate, dovrà essere classificata come "invariante strutturale" in quanto testimonianza importantissima della storia della mobilità di questo territorio.

Promessa di Consumo di suolo ZERO
La promessa del programma è chiarissima, univoca e inequivocabile:.. "azzerare il consumo di suolo".
Per mantenerla c'è una e una sola strada: Approvare con una osservazione d'ufficio una variante che elimini TUTTE le aree di espansione dell'edificato previste dal PS adottato e che ovviamente sono in insanabile contrasto con la promesse di "azzerare il consumo di suolo (slogan: Zero e a capo)"

Come si vede sarà molto semplice mantenere almeno queste tre promesse contenute nel programma.
Tutti noi confidiamo che l'adempimento di questi impegni sarà l'oggetto dei primissimi provvedimenti di questa giunta.
Anzi. Data l'importanza che riveste l'atto di mantenere la parola data, ne siamo certissimi.

domenica 4 maggio 2014

Lavori costosi, inutili e dannosi a Rimigliano. Con aggiunta di vandalismi. E il Comune di San Vincenzo che fa? Zitto e paga.

Spiaggia di Rimigliano. Tratto dopo l'uscita 4 e fino al Podere Tuscania (uscita 8) e oltre.
L'enorme e costoso lavoro di raccolta da parte del Consorzio Sabbia Etrusca, di tutti gli stecchini e le palline portate dal mare, che vengono rastrellate e riunite in mucchi per poi essere raccolte dalla pale dei trattori e portate..... Non si sa bene  dove. Anzi, forse si sa. lo vediamo dopo.

Fra l'altro, anche se non c'entra nulla con l'oggetto di questo post, dalle foto si può notare ancora una volta l'eccezionale lunghezza della spiaggia e l'assoluta assurdità dei devastanti lavori anti erosione (stile Sterpaia) programmati dalla Provincia anche per Rimigliano.


Bel lavoro vero?
Peccato che tutto questo lavoro sia:

1) Costosissimo (decine e decine di migliaia di euro)
2) Completamente inutile e mai richiesto dai fruitori di questa spiaggia naturale e selvaggia.
3) Contrario ad ogni protocollo di conduzione di un "parco naturale".
4) Dannosissimo per la conservazione della duna e per tutto l'ecosistema dall'anteduna.

In altre parole una porcheria da antologia.

Potrebbe anche bastare. E invece no. Riescono a fare anche di peggio.
- - - 
Ecco, nelle foto qui sotto, nel tratto dove hanno già raccolto con le pale i mucchietti (circa duecento metri a sud del Botro ai Marmi)
Veri e propri VANDALISMI gratuiti, stupidi, stronzi e direi anche del tutto contro legge.
Non credo proprio che il contratto con il Comune possa prevedere questa roba.

Ecco dove buttano i mucchi di stecchi e pallini così certosinamente raccolti.
Addosso alla vegetazione della duna, contro ogni protocollo della Provincia e anche dei progettisti del disgraziato progetto di recupero dunale di Rimigliano.
Non distribuiti davanti all'anteduna, a sua protezione e arricchimento, ma in enormi mucchi isolati, addosso alla vegetazione, schiacciando tutto quel che trovano.
Dopo per mascherare alla meglio.... Sempre coi trattori, palate di sabbia a coprire il malfatto.


Anche qui guardate che bel capolavoro.
Qui sotto quel cespuglio spezzato nel mezzo dal passaggio delle ruote e della pala, era un cespuglio unico che delimitava una bellissima radura antedunale. 
Ora il cespuglio è praticamente distrutto e la splendida radura sabbiosa antedunale è ridotta ad una schifosa discarica, ricoperta da una montagna di sabbia.
Bello vero?
Ma perché?


Schiacciare l'anteduna e le sue radici, e distruggere la vegetazione esistente solo per scaricare comodamente (e più economicamente) in un solo botto, il materiale raccolto che chissà dove avrebbero dovuto portarlo, o avrebbero dovuto spargerlo.
Ma è possibile?


E pensare che tutto nasce da un lavoro assurdo che non doveva neppure essere fatto. Sarebbe bastato e basterebbe lasciar fare al mare e al vento, come è sempre avvenuto fino dalla creazione, con splendidi risultati, senza alcun appalto e senza alcuna spesa.
Anche chi oggi va alla spiaggia di Rimigliano ci va perché è libera, ma anche perché è splendida, naturale, selvaggia. E quindi, gli stecchini e le palline portati dal mare..... LI VUOLE.


Quindi in conclusione: Lavoro:
1) Costosissimo.
2) Inutile.
3) Sbagliato.
4) Dannoso.
e, in più
5) Fatto male, contro tutti i protocolli e le norme. In maniera addirittura vandalica.

Ma qualcuno in Comune, oltre che ordinare lavori inutili, costosi, e dannosi, poi dopo, ogni tanto ci da una controllatina?
Da come i lavori vengono svolti, sembra proprio di no.





giovedì 10 aprile 2014

La tavola imbandita di Baratti. Poi si apparecchia Rimigliano



Somme a disposizione per il primo intervento di Baratti (salsiccioni sbudellati dal mare e altri sfortunati tentativi vari ed eventuali in corso) € 1.563.952, dei quali 1.142.869 + 25.000 per lavori (chiamiamoli così) veri e propri e circa € 400.000 per antipasti, primi, secondi, contorni, frutta, dessert e caffé. (il 35% una follia)
Ecco perché l'inutile, dannoso, assurdo  e demenziale intervento di Rimigliano (€. 774.000), deve essere fatto a tutti i costi. Fatte le debite proporzioni (circa 50%) i lavori assorbiranno poco più di 500.000 euro, per tutti gli altri "oneri" ci vorranno circa 200.000 euro, in parte già spesi.
Però, nonostante la volontà ferrea della Provincia di andare avanti, sono un po' in crisi. Qualcuno ha sentito puzzo di bruciato e sta tentando di uscirne. Sanno bene che la Sterpaia e Baratti erano in condizioni talmente disastrose, da giustificare (quantomeno in parte) quasi ogni follia, quasi ogni fallimento e quasi ogni spesa fuori controllo.
Sanno altrettanto bene che quando cominceranno la distruzione folle, inutile e criminale della intatta spiaggia di Rimigliano, succederà un pandemonio tale che qualche autorità, anche giudiziaria, sarà praticamente obbligata a chiedere conto di una tale devastazione di bellezze naturali, sia alla Provincia che l'ha promossa, sia alla Soprintendenza di Pisa che l'ha autorizzata.
E allora qualcuno sta tentando di sfilarsi e l'esecuzione del progetto, già approvato definitivamente dal novembre 2011, continua a slittare. Attualmente la partenza dei lavori è prevista per ottobre prossimo.
Che ci provino. Sappiano che troveranno delle belle sorpresine ..... Belle, belle.





giovedì 6 febbraio 2014

Autostrada Rosignano Grosseto - Il grande inganno, riassunto in pochi e semplici dati.

I dati della truffa, riassunti e schematizzati anche per chi non ha voglia e tempo di leggersi le lunghe relazioni sull'argomento.
I vantaggi (pochissimi), gli svantaggi (enormi) e le bugie e falsità inventate dalla SAT e sempre ripetute dalla Regione e dai Comuni.
E' ora che i cittadini, finora disinformati e disattenti, scendano in campo per sventare una enorme truffa ai loro danni, che rischia di provocare loro danni economici gravissimi, e di affondare definitivamente l'economia di una parte importante della Toscana.


E poi forse la conseguenza peggiore:
Visto che le complanari (complicate e carissime) per saltare i paesi, la SAT ha già detto che non le farà più perché ormai fuori budget...
Migliaia di auto e camion di gente che non vuole, o non può pagare il pedaggio più caro di Europa, si riverserebbe sulle strade dei paesi (Cecina, Donoratico, San Vincenzo, Venturina e molti altri), dove la vecchia Aurelia ormai non esiste più. Con conseguenze drammatiche e insopportabili sia per la sicurezza che per la vivibilità.
E tutto questo senza che (fra Rosignano e Grosseto) ci sia alcuna reale necessità di intervenire. (Se non gli interessi della SAT di Bargone)

La Variante Aurelia ha bisogno UNICAMENTE che vengano riprese le opere di manutenzione e riasfaltatura, che la chimera della maledetta autostrada ha fatto interrompere ormai da molti anni. Questo e non altro.
- - - - 
Vedi anche:
Il grande inganno della Rosignano-Grosseto. Le menzogne, i conti truccati, le complicità, i cittadini derubati e strozzati, i paesi risommersi dal traffico.



mercoledì 29 gennaio 2014

Ecco come diventerà fra pochissimo anche la spiaggia di Rimigliano - Vi piace?

Questi sono SOLO ALCUNI degli interventi che verranno eseguiti fra poco su tutti i sei chilometri di SPIAGGIA di Rimigliano.
Gli interventi illustrati dalle fotografie che seguono (foto di questi giorni, tratte dal gruppo facebook  "San Vincenzo in laboratorio, proposte e suggerimenti") sono stati eseguiti dagli stessi progettisti di Rimigliano (società Nemo), sulla spiaggia della STERPAIA, a sud di Piombino
.
1) Per la Sterpaia questi interventi, pur rendendo la spiaggia difficilmente praticabile, sono forse indispensabili, dal momento che si tratta di un litorale quasi distrutto, con arenile cortissimo, privo di duna e di vegetazione, con le onde che, durante le mareggiate, penetrano abbondantemente nel bosco moribondo retrostante.
.
2) Per Rimigliano, renderanno la spiaggia ugualmente impraticabile ai bagnanti, ma saranno del tutto INUTILI, vista la lunghezza tripla dell'arenile, il dislivello medio di due metri fra il livello del mare e il piede della duna, e la presenza di una duna ben formata e con vegetazione diffusa.
(sulla palese inutilità di intervenire a Rimigliano vedi QUI)
.
3) A Rimigliano le opere devastanti di queste foto, a cui si aggiungeranno anche altre, non previste alla Sterpaia, come le trincee di due metri di profondità, scavate sulla spiaggia e riempite con salsiccioni di geotessuto pieni di ramaglie, serviranno ad un unico ed esclusivo scopo: spendere ad ogni costo, con precisione, da parte della PROVINCIA di LIVORNO, con l' assenso ossequiente del COMUNE di SAN VINCENZO, tutti i 770.000 euro incautamente elargiti dieci anni fa dalla Regione Toscana e che rischiavano di dover essere restituiti.
La spiaggia risulterà semi impraticabile con quasi tutti i sentieri di accesso sbarrati, la duna e la macchia recintati e sbarrati da cumuli invalicabili e solo con la parte anteriore della spiaggia, vicina al mare, ancora usufruibile.
In caso di mare mosso o di mareggiate. La spiaggia sarà interdetta e pericolosissima per chi ci si avventurasse. Infatti, in caso di improvvisa onda lunga, non ci sarebbe via di scampo, e si verrebbe sbattuti sui tronchi appuntiti e sui pali di recinzione.
Se l'enorme massa di ramaglie secche infiammabili, accumulate in vicinanza della vegetazione, dovessero prendere fuoco per il gesto di qualche amante dei falò sulla spiaggia, o di qualche piromane, andrebbero rapidamente in fumo in pochi minuti non solo opere costate centinaia di migliaia di euro, ma, in caso di contemporaneo ponente o libeccio, potrebbe andare in fumo l'intero Parco di Rimigliano a mare.
Nella Relazione di progetto, questa eventualità (probabilissima, quasi certa) non è stata nemmeno presa in considerazione. Non ci hanno proprio pensato. O forse si è creduto meglio sorvolare per non rischiare uno stop da parte di qualcuno con la testa sulle spalle.
Ma è mai possibile correre un rischio così tragico, devastante e irrimediabile? Oltretutto correrlo per nulla; solo per far girare quattro soldi?



Anche il bosco retrostante sarà devastato con tagli intensivi per ricavare i tronchi e ramaglie necessarie per i cumuli sulla spiaggia.
I sentieri interni saranno allargati e calpestati per passare con le ruspe e i carrelli di legame diretti a alla spiaggia.
L'ambiente selvaggio e quasi intatto di Rimigliano a mare (spiaggia, duna, sentieri, macchia mediterranea e bosco) diventerà una schifezza artificiale, ostile, pericolosa,  privata di tutti i suoi attuali pregi, pressoché UNICI.
La meravigliosa spiaggia, selvaggia e intatta, di Rimigliano è una delle meraviglie naturali più conosciute d'Europa, anche grazie alla sua incredibilmente facile accessibilità, sconosciuta a tutti gli altri più bei siti naturalistici. 
La sua rovina estetica e la sua provocata inaccessibilità, inutile e assurda, sarà uno scandalo senza precedenti. Ma una volta fatti i lavori, tutto sarà irrimediabile.




Per ultima cosa.
Questi sei chilometri di cataste, stecconate, recinzioni, pali, cartelli di avviso e di divieto, sbarramenti dei sentieri, gabbionate, recinti e quant'altro, saranno ben presto danneggiate dal mare e dal vento, in parte distrutte, e anche vandalizzate da qualche ingabbiato. 
Le ramaglie e i tronchi vari si spargeranno dovunque; e con lo scirocco arriveranno anche in paese. 
Il Comune, a meno di non lasciar andare tutto allo scatafascio,  si troverà a dover sostenere opere di manutenzione continua di queste opere pazzesche, (soggette a rapidissimo degrado) nel parco, sulla spiaggia, nei sentieri e sulle recinzioni, manutenzioni che sono state stimate nell'ordine di oltre 100 mila euro l'anno, a fronte dei costi attuali prossimi allo zero.
- - - - - - - - 
E tutto questo disastro per cosa? 
Solo esclusivamente per l'avidità e stupidità di pochi e la dabbenaggine e l'inerzia di tanti.
- - - - - -
Per chi non ci crede: precedenti Post con tutti i dati dell'intervento approvato dalla Provincia.
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2009/04/non-si-sa-come-spendere-77468535-euro.html

Questa è la zona, seicento metri a sud della foce del Botro a Marmi, dove è previsto il doppio intervento (scavo di trincee con interramento di salsiccioni in geotessile, cordone di legname sciolto ai piedi della duna e recinzione su megapali antivandalismo, in mezzo alla spiaggia)
Solo follia, o atto criminale?