sabato 14 aprile 2012

Parcheggi a pagamento a Rimigliano - Fuori legge per il C.d.S. - Illegittimo anche l'obbligo riservato ai soli non residenti - Ma il Comune se ne frega e risponde: fate ricorso al TAR!

1) L'obbligo di pagamento per la sosta lungo il margine della carreggiata extraurbana non è ammesso dal Codice della Strada (artt. 3 e 7 C.d.S.).
2) L'obbligo di pagamento riservato alla categoria dei soli non-residenti è incostituzionale (artt. 3 e 97 Cost.It.)
3) La risposta dei dirigenti: è vero, ma noi ce ne freghiamo. Se trovate i soldi, potete fare ricorso al TAR! - Davvero simpatici.
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Il Comune di San Vincenzo ridotto ormai alla disperazione dai propri errori pluriennali, ha deciso di gettare la maschera e mostrare la sua faccia più feroce sfogando la propria rabbia contro i cittadini che hanno il torto di frequentare il suo territorio.
Quindi non pago dell'eliminazione di tutte le spiagge libere cittadine e della pioggia di privatizzazioni,  divieti, sovrattasse, soste a pagamento, autovelox a tradimento, multe e sanzioni degli ultimi anni, ha deciso di dare a tutti i suoi sudditi un'ultima lezione esemplare, lasciando sulla loro pelle un ricordo indelebile di questa Giunta illuminata.
Quindi:
1) Tassa di soggiorno indiscriminata, pesante e onerosissima da gestire. Scopo:  ricavare risorse per creare alcuni nuovi ricchi posti di sinecura nella Società dei Parchi,  per alcuni amministratori in scadenza di mandato.
2) Assenso al piano della Provincia di devastazione e recinzione di gran parte della spiaggia di Rimigliano e di chiusura dei sentieri di accesso; prosecuzione del piano comunale di  urbanizzazione, attrezzatura e illuminazione dell'ex-parco naturale. Scopo: mettere in circolo i 770.000 euro della Regione ed altre centinaia di migliaia di euro del Comune.
3) Parcheggi a pagamento lungo la Principessa, per i frequentatori estivi (obbligati) della spiaggia di Rimigliano (fino ad 8 euro per una giornata di mare). Scopo: Ricavare risorse per tappare i buchi del fallimentare e dispendiosissimo piano di Rimigliano (esorbitanti compensi professionali e paraprofessionali e mancato incasso degli oneri di urbanizzazione)
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E' bene riflettere sul fatto che tutti e tre questi provvedimenti hanno raccolto solo critiche e opposizioni da cittadini, categorie e associazioni, e che se fossero sottoposti a referendum, raccoglierebbero il 95% di NO.
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Per mascherare in parte la faccia feroce e per evitare di essere presi a pedate dai loro elettori, gli amministratori del Comune hanno annunciato che esenteranno i soli residenti di San Vincenzo (anche quelli fasulli) dal pagamento del parcheggio a Rimigliano.
Naturalmente si tratterebbe (come dopo dettagliato) di un provvedimento del tutto illegittimo che con la sua irregolarità finirebbe per travolgere anche la eventuale legittimità (ma come vedremo è anch'essa illegittima) della istituzione del parcheggio a pagamento.
Il Comune, il segretario ed i dirigenti sono perfettamente al corrente di questa illegittimità, ma la Giunta,  con metodo ormai collaudatissimo, se ne fregherà, confidando sull' onerosità dei ricorsi al TAR e sullo sfascio della giustizia.
Cosa si può fare contro queste vessazioni ?
Quando la prepotenza della pubblica amministrazione oltrepassa ogni limite tollerabile e le delibere e ordinanze locali vanno oggettivamente contro ed al di là delle leggi nazionali o dei principi costituzionali, con conseguente lesione di diritti soggettivi, una norma (artt. 4 e 5 della L. 20/03/1865 n. 2248 all. E)*** di quasi 150 anni fa, ma tuttora pienamente in vigore,   prevede che i giudici ordinari (giudici di pace o di tribunale) e le autorità amministrative sovraordinate (prefetto) possano disapplicare tali lesive delibere o ordinanze, direttamente, senza bisogno di attenderne l'annullamento da parte dei TAR.
In questi casi i cittadini possono, anzi debbono, adottare la disobbedienza civile, disattendendo e disapplicando in massa gli obblighi ed i divieti illegittimi. E' quello che ci aspettiamo da parte di tutti.
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Illegittimità dell'obbligo di pagamento riservato ai soli non-residenti
Chiunque (anche un normale sindaco)  abbia letto una volta la Costituzione Italiana comprende perfettamente che se una pubblica amministrazione riserva un trattamento di favore ad una particolare categoria di cittadini e di sfavore ad un'altra, senza una giustificazione oggettiva, logica e consequenziale, viola il principio di uguaglianza di fronte alla legge e commette quindi una illegittimità o, addirittura un abuso.
E' il caso di quei sindaci che esonerano dal pagamento dell'ingresso in ZTL non solamente i residenti nella ZTL, ma tutti i residenti del Comune, riservando il pagamento ai soli residenti dei Comuni limitrofi.
E' anche il caso di quei sindaci che esonerano i reisidenti del loro Comune dal pagamento di un parcheggio privo di qualsiasi collegamento logico con la loro qualità di residenti, riservando il pagamento ai cittadini dei Comuni limitrofi, che, magari abitano più vicino al parcheggio e lo usano più di tanti residenti esonerati dal pagamento.
Con quale motivazione logica ed imparziale si può sostenere che un abitante di Venturina, od anche un qualsiasi turista alloggiato in albergo a San Vincenzo,  sia obbligato a pagare 8,00 euro per andare un giorno al mare con la sua vecchia Panda, ed invece l'abitante di San Carlo che parcheggia il suo sfavillante SUV Mercedes, accanto a lui sia esentato da ogni pagamento?
Anche un sindaco di medie capacità cognitive dovrebbe essere in grado di afferrare la palese incostituzionalità di siffatta circostanza.
Il consiglio di Stato si è già espresso più volte su questo ovvio principio.
Ad esempio:
Consiglio di Stato: decisione N. 3832/2003 adottata nell'Adunanza del 9.12.04 della 2^ Sezione e pubblicata il 10.5.2005
Mazzucchiello contro Comune di Bacoli (NA)
..."Il provvedimento è illegittimo per l'evidente disparità di trattamento in violazione ai principi di uguaglianza dei Cittadini ai sensi dell'art. 3 della Costituzione con violazione dell'obbligo di imparzialità sancito dall'art. 97 della Costituzione stessa.
L’esenzione dal pagamento della “tassa per il mare” non limitata ai residenti all’interno della ZTL (solo per i quali può sussistere una giustificabile motivazione di esenzione), ma estesa a tutti i residenti del comune stesso (e quindi anche per coloro che risiedono non all’interno, ma nelle zone esterne alla ZTL) è viziato da manifesta illogicità e mancanza di motivazione e costituisce un ingiustificabile motivo di discriminazione nei riguardi dei residenti nei comuni limitrofi e di tutti gli altri cittadini in genere."...
..."Per quanto sopra esposto si ritiene che i motivi proposti dal ricorrente in ordine alla illegittimità delle modalità applicative dell'art. 7 del codice della strada e della citata circolare, sono fondati."...
..."L'Amministrazione trarrà tutte le conseguenze derivanti dall'annullamento in ordine alla restituzione delle somme richieste (...)".
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Illegittimità del parcheggio a Pagamento lungo la Principessa
Codice della Strada
Art. 7, comma 1, lettera f
I Comuni possono stabilire, previa deliberazione della giunta, aree destinate al parcheggio sulle quali la sosta dei veicoli è subordinata al pagamento di una somma da riscuotere mediante dispositivi di controllo di durata della sosta, anche senza custodia del veicolo, fissando le relative condizioni e tariffe in conformità alle direttive del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con la Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento per le aree urbane;
Art. 7, comma 6
Le aree destinate al parcheggio devono essere ubicate fuori della carreggiata e comunque in modo che i veicoli parcheggiati non ostacolino lo scorrimento del traffico.
Art 3, comma 1, punto 34
Definizione di Parcheggio: area o infrastruttura posta fuori della carreggiata, destinata alla sosta regolamentata o non dei veicoli.
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Ricapitolando:
1) i Sindaci possono subordinare la sosta dei veicoli al pagamento di una somma di denaro, ma possono farlo solo in apposite “aree destinate al parcheggio”;
2) Le “aree di parcheggio” devono avere una serie di caratteristiche tecniche e strutturali, fra la quali (ma non solo) il fatto di essere ubicate fuori dalla carreggiata;
3) I margini della carreggiata occupati dai veicoli in non sono affatto “aree di parcheggio
Conclusione:
I sindaci non possono subordinare la sosta dei veicoli al pagamento di una somma in denaro, quando la sosta avviene sul margine della carreggiata, anziché in apposite aree di parcheggio realizzate in maniera tale da non ostacolare lo scorrimento del traffico.
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Siccome il Comune di San Vincenzo, come suo solito, se ne fregherà altamente delle illegittimità dei propri provvedimenti e tirerà dritto (tanto anche in caso di  ricorso, i conti dell'avvocato Grassi non li pagherà chi ha sbagliato, ma li pagheranno i cittadini), si consiglia chi si vorrà sottomettere all'illegittimo pagamento,  di conservare perlomeno gli scontrini del parcheggio, nell'eventualità di una condanna del Comune alla restituzione di quanto illegittimamente riscosso.
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L’istituto della disapplicazione dell’atto amministrativo da parte del giudice ordinario trova la propria originale ed originaria fonte normativa negli articoli 4 e 5, legge 20 marzo 1865, n. 2248, All. E.
Secondo tale normativa il giudice ordinario, pur non potendo procedere all'annullamento, revoca o modifica dell’atto amministrativo, ove ne riscontri l’illegittimità è abilitato a disapplicarlo, cioè a decidere la questione sottoposta alla sua cognizione come se l’atto stesso non esistesse.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Sono dei gran bastardi..ma iniziamo a non pagare nessuno..voglio proprio vedere cosa fanno....raddoppiate le sanzioni? e noi non paghiamo di nuovo..manda manda....
ma perchè invece di stare tutti li a mangiare a sbafo e a rubare i nostri soldi questa massa di delinquenti vagabondi e privilegiati non si leva di torno e va a lavorare coem dovrebbe?
Gente qui se non si fa qualcosa tutti insieme questi delinquenti ci massacrano...altro che dittatura...a casa a pedate nel culo!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Sono di Pisa e vengo allo stupendo mare di Rimigliano da 20anni. Da 2 anni io e mia moglie siamo riusciti a comprare un appartamento di 30 metri quadri... Le notizie delle merdate che ha fatto l'A.C. ci hanno fatto quasi pentire: noi ce lo potremmo anche permettere di pagare il parcheggio, MA NON E' GIUSTO soprattutto per tutti quelli che tirano avanti a fatica e per i quali Rimigliano era rimasta una delle poche spiagge libere in Toscana, questa Toscana della Sinistra del C... che è sinistra solo a parole ma nei fatti è FASCISTA.

alexx ha detto...

Frequento S.Vincenzo da tantissimi anni e sono un tartassatissimo proprietario di un miniappartamento. Da qualche anno "ho scoperto" la spiaggia di Rimigliano e ho avuto modo di apprezzarne la bellezza e la tranquillità. In qualità di piccolo proprietario non residente ho già avuto modo di conoscere la dabbenaggine degli amministratori comunali.La lista delle cazzate (o furbate)sarebbe lunga. Ora hanno davvero passato il segno, far pagare il parcheggio a chi frequenta la spiaggia libera non mi sembra una cosa proprio di sinistra. Spero proprio che i cittadini di San Vincenzo facciano piazza pulita di questi stronzi arroganti. Se questa è la sinistra ...allora lunga vita alla destra, mi sembra il male minore...

Anonimo ha detto...

non ho parole...... la strada della principessa diventerà illuminata come la tangenziale di milano. cosa penserà la volpe che mi ha attraversato la strada la settimana scorsa....... ve lo dico io... comune di s.vincenzo ...fate veramente schifo....... alessandro di firenze

Anonimo ha detto...

Che ci vadano loro a Rimigliano !
Io non glieli dò 1 euro l'ora ! piuttosto vado al mare da un'altra parte !Poi anche la tassa sul soggiorno ....invece di incentivare il turismo ....

Anonimo ha detto...

In un anno di crisi nel quale il turismo si contrae, l'istituzione di parcheggi a pagamento sulla Principessa suona proprio come una beffa. A che prezzo poi!

Condivido tutti i dubbi sulla liceità di tale operazione e mi domando, ma il famoso DEMANIO, non ci "appartiene" di diritto come cittadini vessati dalle tasse? Ma dobbiamo pagare sempre tutto, due, tre, quattro volte?
Inoltre, civicamente parlando, la giornata al mare con la famiglia era una delle poche cose che le famiglie potevano permettersi, guadagnandone in salute e tranquillità. Una ricchezza per le nostre vite e quelle dei nostri figli. Volete toglierci anche questo?
Tira, tira la corda si strappa.

Non è che vorranno fare un area esclusiva ad uso dei pochi benestanti proprietari?

Nel mio piccolo, questa estate e finché rimarranno questi "furti" eviterò Rimigliano, ma anche San Vincenzo tutta. I miei soldi saranno dirottati su commercianti di altre località turistiche più amichevoli.

Davide da Prato

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