sabato 5 novembre 2011

Rimigliano - La delibera suicida

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Con la delibera n. 83 del 3 ottobre 2011, pare (ma non è certo) che sia stato definitivamente approvata la variante al Regolamento Urbanistico di Rimigliano.
Fra gli allegati alla delibera c'è la Verifica della regolarità della procedura seguita, rilasciata ed attestata dal "responsabile del procedimento" geom. Filippi.
Tale Documento che di seguito si riporta integralmente, ha il pregio di riassumere e mettere nero su bianco gran parte (non tutte) le macroscopiche irregolarità della procedura stessa che inevitabilmente condurranno all'annullamento in autotutela, o in sede giurisdizionale, di questa che appare come una vera e propria delibera suicida. 
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geom. Filippi
arch. Giommoni
Comune di San Vincenzo
Provincia di Livorno
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Area 1 - Servizi per il Territorio


Oggetto: Regolamento Urbanistico - Variante per il Sottosistema della Pianura Costiera – Tenuta di Rimigliano - Approvazione
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Verifica del Responsabile del Procedimento ai sensi dell’articolo 16 della Legge Regionale n° 1/2005.
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Il sottoscritto Geom. Andrea Filippi, Dirigente dell’Area Servizi per il Territorio del Comune di San Vincenzo, nella sua qualità di Responsabile del Procedimento previsto dall’Articolo 16 della Legge regionale n° 1 del 03.01.2005 “Norme per il Governo del territorio”;
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Visto: La proposta di Variante al Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano, redatta, nell’ambito dell’Ufficio di Piano appositamente costituito in accordo con il Circondario della Val di Cornia, dal Dott. Arch. Stefano Giommoni in ottemperanza alla convenzione stipulata in data 19/05/2010 rep n° 89;
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Rilevato che i contenuti della proposta attuano le norme della Variante al Piano Strutturale per i Sottosistemi Ambientali A1 ed A2 approvata con Delibera di C.C. n° 81 del 26/09/2008.
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Che il progetto di Variante al Regolamento Urbanistico per il Sottosistema Ambientale della Pianura Costiera – Tenuta di Rimigliano è completo di tutte le indagini e studi previsti dalla L.R. 1/2005 e della Legge regionale 10/2010 “Norme in materia di valutazione ambientale strategica(VAS), di valutazione di impatto ambientale (VIA) e di valutazione di incidenza e specificatamente costituito da:
1) Relazione
2) Norme Tecniche di Attuazione – con allegata Schede Normative Nuclei Poderali
3) Relazione di fattibilità Geologico Idraulica
4) Studio Geologico Idraulico
5) Schema di Convenzione Attuativa
6) Rapporto Ambientale - con allegato il Quadro Conoscitivo
7) Rapporto di valutazione
8) Relazione di sintesi
9) V01 - Regolamento Urbanistico vigente
10) V02 - Regolamento Urbanistico variato - Tavola prescrittiva della disciplina
11) V03 - Carta della Pericolosità Geomorfologica del Piano Strutturale Vigente
12) V04 - Carta della Pericolosità Idraulica del Piano Strutturale Vigente
13) V05 - Carta delle aree con problematiche idrogeologiche del Piano Strutturale Vigente
14) V06 – Carta delle aree esondabili per eventi con tempo di ritorno di 30 anni
15) V07 –Carta delle aree esondabili per eventi con tempo di ritorno di 200 anni
16) V08 –Carta delle aree esondabili per eventi con tempo di ritorno di 500 anni
17) V09 - Carta della Pericolosità Idraulica aggiornata agli studi idraulici
18) V10 - Carta della Fattibilità

Che è stato provveduto al deposito, delle indagini geologico tecniche e dello studio Idraulico, presso l’Autorità di Bacino e presso l’Ufficio Regionale per la Tutela del Territorio di LIVORNO in data 04.10.2010 come da “Regolamento di attuazione dell'articolo 62 della legge regionale 3 gennaio 2005, n. 1 (Norme per il governo del territorio) in materia di indagini geologiche” approvato con Decreto del Presidente della Giunta regionale del 27 aprile 2007, n. 26/R e pubblicato sul B.U.R.T. n. 11, parte prima, del 07.05.2007 e pertanto, ai sensi dell’Articolo 10 del citato Regolamento si può procedere all’adozione dell’atto di governo del territorio;
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Che la variante adottata con la citata Delibera di Consiglio Comunale n° 96/2010, è stata pubblicata sul BURT n° 46 del 17.11.2010 per 45 giorni consecutivi.
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Che il Rapporto Ambientale, corredato degli elaborati previsti e della Relazione di Sintesi (Sintesi non Tecnica) adottato con la citata Delibera di Consiglio Comunale n° 96/2010, è stato pubblicato sul BURT n° 46 del 17.11.2010 e depositato presso gli uffici dell’Autorità competente per 60 giorni consecutivi, ai sensi di quanto stabilito dall’articolo 25 comma 3 della L.R. 10/2010;
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Che nei termini fissati sono pervenute n° 9 osservazioni :
1. Osservazione presentata da RIMIGLIANO srl. in data 09.12.2010 n° 30385
2. Osservazione presentata da Soprintendenza Archeologica della Toscana in data 15.12.2010 n° 30618
3. Osservazione presentata da FORUM del Centrosinistra in data 29.12.2010 n° 32217
4. Osservazione presentata da RIMIGLIANO srl. in data 29.12.2010 n° 32255
5. Osservazione presentata da Comune di San Vincenzo – Area Servizi per il Territorio in data 30.12.2010 n° 32360
6. Osservazione presentata da Comune di San Vincenzo – Area Servizi per il Territorio in data 30.12.2010 n° 32368
7. Osservazione presentata da COMITATO PER CAMPIGLIA In data 30.12.2010 n° 32370
8. Osservazione presentata da REGIONE TOSCANA In data 14.01.2011 n° 1236 e 19.01.2011 n° 1583
9. Osservazione presentata da PROVINCIA DI LIVORNO In data 19.01.2011 n° 1589
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Visto il Parere Motivato di cui all’articolo 26 della L.R. 10/2010, espresso dall’Autorità Competente , individuata con atto di G.C. n° 182/2010 nella Giunta Comunale, approvato con Delibera n° 197 del 29.09.2011 e la conseguente proposta di Dichiarazione di Sintesi di cui al comma 2 dell’articolo 27 della citata legge, trasmessa al Consiglio Comunale quale Autorità Procedente, ai sensi della L.R. 10/2010, unitamente alla proposta di Variante al Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano modificata a seguito delle osservazioni presentate ed adeguata alle risultanze della procedura di VAS.
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Vista la Dichiarazione di Sintesi allegata, dichiarazione di sintesi, contenente la descrizione:
a) del processo decisionale seguito;
b) delle modalità con cui le considerazioni ambientali sono state integrate nel piano o programma;
c) delle modalità con cui si è tenuto conto del rapporto ambientale, delle risultanze delle consultazioni e del parere motivato;
d) delle motivazioni e delle scelte di piano o programma
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Vista la proposta di Variante al Regolamento Urbanistico per la Tenuta di Rimigliano, modificata a seguito del Parere Motivato e della proposta di “Controdeduzioni alle osservazioni presentate” e quindi costituita dai seguenti elaborati:
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ELABORATI ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE
NON MODIFICATI:
Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Quadro Conoscitivo allegato al Rapporto Ambientale
Valutazione Ambientale Strategica - Rapporto di Valutazione
Valutazione Ambientale Strategica - Relazione di Sintesi (Sintesi non tecnica)
Relazione Generale
Tav. V01 – Regolamento Urbanistico Vigente
Tav. V02 – Regolamento Urbanistico variato – Tavola prescrittivi della Disciplina
Relazione di fattibilità geologico idraulica
Tav. V03 – Carta della pericolosità geomorfologica
Tav. V04 – Carta della pericolosità idraulica
Tav. V05 – Carta delle aree con problematiche idrogeologiche
Tav. V06 – Carta delle aree esondabili con TR 30 anni
Tav. V07 - Carta delle aree esondabili con TR 200 anni
Tav. V08 - Carta delle aree esondabili con TR 500 anni
Tav. V09 - Carta della pericolosità idraulica aggiornata agli studi idraulici
Tav. V10 - Carta della fattibilità
Studio idrologico idraulico
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ELABORATI ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE MODIFICATI A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI:
Disciplina con le relative Schede Normative Nuclei Poderali
Schema di Convenzione relativa agli interventi nella tenuta di Rimigliano
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ELABORATI AGGIUNTI A SEGUITO DELLE OSSERVAZIONI NON ALLEGATI ALLA DELIBERA DI C.C. N° 96 DEL 22.10.2010 DI ADOZIONE:
Abaco degli immobili esistenti
Relazione esplicativa
Quadro conoscitivo:
Il sistema dei Parchi e delle Aree Protette
I vincoli di tutela storici e paesaggistici
I vincoli di tutela idraulica ed idrogeologica
Il PS vigente- Sistemi insediativi ed ambientali
Lo stato di attuazione del PRG vigente
Gli Standards urbanistici
Carta delle Proprietà pubbliche
Periodizzazione dell'edificato
Abaco delle consistenze edilizie cronologiche
Evoluzione storica degli insediamenti
Il sistema delle funzioni urbane
Articolazione spaziale della ricettività turistica
Infrastrutture e servizi a rete e puntuali
Sistema infrastrutturale per la mobilità
Carta dei detrattori ambientali ( contiene la mappatura puntuale delle antenne per telefonia e trasmissione dati )
Uso del suolo all'anno 2009
Uso del suolo all'anno 2000
Uso del suolo all'anno 1993
Uso del suolo all'anno 1978
Uso del suolo all'anno 1954
Carta delle aree agricole soggette a vincolo
Classificazione economico agraria
Carta geologica di base
Carta dei dati di base
Carta geomorfologica
Carta dell'acclività
Carta idrogeologica
Carta litologica – tecnica
Carta della dinamica costiera
Carta aree con problematiche di dinamica costiera
Carta aree con problematiche idrogeologiche
Carta della pericolosità geomorfologica
Carta delle unità di terre - Val di Cornia.
Carta delle competenze idrauliche
Carta dei bacini idrografici
Sviluppo delle altezze di esondazione 500 anni
Sviluppo delle altezze di esondazione 200 anni
Sviluppo delle altezze di esondazione 30 anni.
Carta delle risorse storiche ed archeologiche
Carta delle risorse ambientali.
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ai sensi di quanto disposto dai commi 1,2 e 3 del citato articolo 16 e del punto 9) della Circolare approvata con Deliberazione della Giunta Regionale n° 289 del 21.02.2005,
CERTIFICA E VERIFICA
 Che il procedimento di formazione del progetto di Variante al Regolamento Urbanistico – Tenuta di Rimigliano è svolto nel rispetto delle norme legislative e regolamentari vigenti con specifico riferimento alla L.R. 1 del 03.01.2005.
 Che le previsioni contenute nello stesso sono compatibili e coerenti con le previsioni del Piano Strutturale del Comune di San Vincenzo, giusta la variante al Piano Strutturale per i sottosistemi ambientali A1 e A2, approvata con deliberazione del Consiglio Comunale n° 81 del 25.09.98.
 Che lo stesso è compatibile e coerente con gli strumenti di pianificazione territoriale di riferimento, provinciali e regionali.
 Che pertanto, ai sensi dell’articolo 16 della citata Legge regionale 1/2005 non sussistono motivi ostativi alla definitiva approvazione della proposta Variante al Regolamento Urbanistico – Tenuta di Rimigliano.
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San Vincenzo Ottobre 2011
IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTO
Geom. Andrea Filippi

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Dal documento di cui sopra emergono chiaramente quelle irregolarità più volte, ma sempre senza alcun esito, denunziate al Comune che, invece ha preferito procedere come un torello, a testa bassa, verso un muro contro il quale inevitabilmente tutta la procedura di Rimigliano è destinata a schiantarsi.

1) Fra i documenti distribuiti ai consiglieri ed approvati con la delibera di adozione n.81 del 26/09/2008, c'erano (al punto.2 del primo elenco Filippi) le Norme di Attuazione.
Bene. Nonostante l'avvenuta adozione, Queste Norme di Attuazione non sono mai state messe in pubblicazione (vedi albo comunale sotto) e sono misteriosamente sparite. Sparite per sempre, visto che non appaiono neppure fra i documenti approvati definitivamente il 3 ottobre 2011.
Al contrario, la Disciplina che invece appare fra i documenti pubblicati non era mai stata approvata dal consiglio Comunale ed adottata.
E' del tutto evidente che la mancata pubblicazione di un elaborato adottato, ne ha reso impossibile l'esame da parte dei cittadini e la presentazione di eventuali osservazioni.
Ugualmente la pubblicazione e successiva approvazione di un elaborato mai adottato, costituisce un'irregolarità insanabile.
Tutto ciò rende la procedura automaticamente nulla, con necessità di ripetere adozione e pubblicazione.

2) Ad un semplice esame del documento riassuntivo Filippi, nel quale i documenti adottati e non modificati sono stati evidenziati in colore verde, mentre quelli sostanzialmente modificati e quelli del tutto nuovi sono stati evidenziati in rosso, chiunque non sia daltonico, nota immediatamente la incredibile predominanza del colore rosso che, oltretutto, interessa tutti gli elaborati veramente essenziali.
Basta questo esame cromatico, senza bisogno di entrare in dettaglio, per far comprendere l'assoluta inammissibilità e la radicale irregolarità della decisione assurda e suicida di non aver voluto provvedere ad una nuova indispensabile adozione.
In pratica si tratta di un Piano che è stato modificato e rinnovato per circa un 80% della sua originaria consistenza. 
I cittadini non hanno potuto esaminare nulla di tali sostanziali mutamenti, non hanno potuto vedere i nuovi 44 (diconsi quarantaquattro) nuovi documenti aggiunti dopo l'adozione e, ovviamente, non hanno potuto presentare osservazioni su questo che è un piano del tutto nuovo.
Basta confrontarlo colla variante al Piano Strutturale. Non c'è più un numero che torni, neanche a cercarlo col lumicino.
Bella comunicazione e partecipazione! E meno male che c'era una garante.
Da una ricerca fatta in questi giorni, non pare esistano esempi in Toscana che si possano neanche lontanamente paragonare al caso di Rimigliano.
Qualsiasi variazioni sostanziale dello strumento urbanistico (anche molto, ma molto, più modesta di quella in esame) avvenuta dopo l'adozione, è sempre dovuta passare attraverso una nuova adozione.
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Non ci possono essere dubbi. Qualsiasi ricorso su questo punto sarà come un coltello che affonda nel burro. Non potrà che essere accolto, fin dalla preliminare richiesta di sospensiva.
E' davvero un mistero il motivo per il quale il Comune abbia rifiutato la riadozione.
L'unica spiegazione possibile è quella dell'intento suicida; della pillola avvelenata somministrata alla zitta ad un Piano per il quale cominciano davvero a scarseggiare  i pretoriani, per nulla entusiasti di dover apparire fra qualche anno con il loro nome e cognome su di una inevitabile "Lapide della vergogna".
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Senza parlare poi delle altre irregolarità che costituirebbero motivi di ricorso:
* Incoerenza e perdita di qualsiasi collegamento rispetto alla Variante al Piano Strutturale, sia per l'incomprensibile stralcio di Rimigliano a Mare, sia per tutti i parametri Urbanistici, completamente mutati e diversi ed ormai incompatibili fra PS e RU.
 La denominazione di "Restauro e risanamento conservativo" che il RU attribuisce ad interventi che la normativa Regionale e Statale classifica invece pacificamente come interventi di "Ristrutturazione" o "Ristrutturazione urbanistica", con conseguente illegittimo sconto sugli oneri urbanistici.
* L' insolente formale accoglimento di osservazioni regionali, respinte nella sostanza.
* Il respingimento incomprensibile di alcune osservazioni della Regione Toscana e della Provincia im merito agli standard, alle Superfici Utili ed alla necessità di Piani Attuativi che possano assicurare interventi rispettosi nei nuclei poderali.
* La prevista demolizione di edifici forse di scarso valore architettonico, ma di sicuro valore storico e paesaggistico, nel particolare contesto nel quale sono inseriti.

Elaborati in pubblicazioni, fra i quali NON appaiono le NORME DI ATTUAZIONE che pure erano state adottate e che invece non sono mai state pubblicate.
 





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