venerdì 8 giugno 2012

Principessa - Biagi si scusa, ma purtroppo non ha capito niente. Forse capirà dopo il primo incidente.

Via della Principessa - Ormai è un incubo!
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Sul Tirreno di ieri Biagi si è umilmente scusato dello sconcio dei Parcheggi a pagamento sulla Principessa.
Riassumendo ha detto:
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1) Noi geni incompresi del Comune, avevamo previsto che ci volessero 6 parcometri. Dopo le vostre critiche, abbiamo rifatto i conti e abbiamo visto che in realtà di parcometri ce ne vogliono 20. Piccole differenze, può capitare. Provvediamo subito spendendo qualche ulteriore migliaia di euro. 
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2) Il raggiro in effetti c'è stato, ma involontario. Non avevamo capito niente e ci siamo sbagliati. Ma vogliamo rimborsare tutti i raggirati. Si presentino in Comune con i biglietti e gli si rendono i quadrini. Vengano pure direttamente da me, anche la mattina al bar dove fo colazione e rimborso tutti di tasca mia e offro il caffé.
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3) I cartelli sul lato monte non ci sono perché in realtà quei posti non dovevano essere a pagamento. Come d'altronde dice la legge. Ma ormai a quei soldi ci abbiamo fatto la bocca e non ci vogliamo rinunziare. Quindi li lasciamo a pagamento, mettiamo cartelli e parcometri e andiamo avanti. Della legge ce ne freghiamo, come sempre. Fate ricorso al Tar se non vi sta bene e se avete soldi da buttare. Tanto il nostro avvocato professor Renzo Grassi lo paga (salato) il Comune, cioè voi.
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4) In effetti 950 + 950 metri e 3 attraversamenti per fare un biglietto sono una scomodità e un pericolo, quindi mettiamo i parcometri anche lato monte così la gente potrà fare qualche metro e qualche attraversamento in meno.
Purtroppo né Biagi, né i suoi dirigenti, hanno la capacità di comprendere l'assurdità tecnica, la completa inutilità e la inescusabile pericolosità di questo grottesco rimedio.
Il comodo marciapiede (a norme) sul lato monte, da percorrere su e giù in cerca del parcometro
Guardate qui sopra. Vi sembra possibile percorrere centinaia di metri in cerca di un parcometro sul lato monte, senza marciapiede, senza alcun spazio disponibile, camminando in pratica sulla carreggiata, in attesa di essere travolti dalle macchine, roulottes e camion  che transitano su corsie strettissime che sono state ridotte dal Comune ad una dimensione illegale, inferiore alla minima ammessa dal codice della strada ?
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1) Qualcuno sarà assai probabilmente investito mentre cammina sul bordo lato monte della carreggiata in cerca del parcometro. 
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2) Qualcun altro sarà travolto quando inevitabilmente sarà obbligato  (per sfuggire al caso 1) ad attraversare avanti e indietro, dove capita, in cerca di un marciapiede decente.
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Non sappiamo chi siano in Comune, dal punto di vista legale, i responsabili di questa pazzesca operazione, ma sarà bene che si preparino a fronteggiare una buona quantità di denunzie per lesioni colpose e di richieste di risarcimenti.
Saranno chiamati a risponderne:
1) Il responsabile del restringimento delle carreggiate di via della Principessa dai preesistenti regolari 325 cm agli attuali illegali 275 cm.
2) Chi, per il ruolo di viglianza stradale che ricopre, doveva opporsi a tale illegittima e pericolosa modifica e non l'ha fatto.
3) Chi ha organizzato in maniera così accuratamente pericolosa tutta la faccenda dei parcheggi e dei parcometri, senza lasciare i posti liberi previsti dalla legge, senza marciapiedi e senza attraversamenti stradali segnalati e protetti.
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Forse a quel punto, anche Biagi comincerà a capire. 


Oggi sabato 9 giugno ore 15,30 - Sciopero dei parcheggi a pagamento. Guardate che deserto. C'erano più addetti ai parcheggi, che auto parcheggiate.
Ma ve li ricordate i sabati pomeriggio di metà giugno, gli anni scorsi?
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Da cosa sono mossi i responsabili del Comune di San Vincenzo?

Sadismo o masochismo ?

Sicuramente si, ma anche e sopratutto da incompetenza, incapacità, tracotanza, presunzione, inadeguatezza, arroganza e imperizia.

Come definire infatti altrimenti l'idea di danneggiare ed esasperare migliaia di turisti e di cittadini della val di Cornia, accettando di sputtanare San Vincenzo in mezza Europa e di rischiare risarcimenti milionari, solo per raccattare (detratte le spese) poche migliaia (forse se va bene) di euro  ?

In sintesi: stupidità. Contro la quale, purtroppo, non c'è rimedio.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo su tutto. E' vergognoso essere un comune basato sul turismo e trattare in questo modo i turisti. Che accoglienza...

Anonimo ha detto...

Chiedo all'autore di espormi una sua opinione riguardo alla motivazione che gira sulle bocche di tutti a San Vincenzo, di fatto si nota parlando tra cittadini, che c'è il convincimento che la sosta a pagamento non è altro che "un adeguamento al sistema praticato da tampo anche in tutti gli altri parchi nazionali"
Mi stupisce però, che nessuno mi abbia saputo portare un esempio concreto.
Per la mia piccola esperienza, all'uccellina non c'è da pagare nulla, gli altri francamente non li conosco, però vorrei sapere se Rimigliano è di proprietà del comune e se esso quindi ne può disporre a piacimento.

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