sabato 22 novembre 2014

I misteriosi e silenti collaudatori del Porto di San Vincenzo - Son sempre i soliti del 2010 o sono stati sostituiti?


23 novembre 2014
COLLAUDO DEL PORTO
I silenzi e le memorie labili che ingenerano nuovi dubbi inquietanti.

Ipotesi A o Ipotesi B ?
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Sappiamo, - lo dichiarò ufficialmente Bandini in Consiglio Comunale il 30 maggio 2011 - che i collaudatori tecnico amministrativi del porto, nominati fin dal 2010, sono (erano?) i seguenti:
1) ingegner MARIO NICCOLAI (collaudatore capo - già autore del collaudo statico)
2) ingegner VASCO ANTONELLI per l’antincendio e sicurezza
3) ingegner MAURIZIO VERZONI per le opere marittime.
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Son passati ormai 4 anni e mezzo dall’ ”INAUGURAZIONE” del porto e dal teorico inizio delle operazioni di collaudo. Il silenzio su queste operazioni è sempre stato rigoroso (salvo l’indiscrezione sfuggita a Bandini nel maggio 2011), e ora dopo il TEMPO SPROPOSITATO che è passato senza che una sola foglia si sia mossa, i dubbi si affollano sempre più numerosi e preoccupanti.
1) E’ possibile che tre stimati e responsabili professionisti incaricati del DELICATO COLLAUDO di un’importante opera pubblica, già aperta al pubblico da oltre quattro anni, che appare presentare palesi difetti e inosservanze delle norme di sicurezza (scale fuori norma, ringhiere e corrimani fuori norma, barriere architettoniche macroscopiche, ostacoli pericolosi, salti a tradimento, inciampi orrendi di ogni tipo, pavimenti scivolosi, solo per parlare di quelle più macroscopiche e rilevabili “ictu oculi”) e quindi con evidenti rischi per la pubblica incolumità, accettino di far trascorrere tutto questo tempo, senza procedere al collaudo (positivo o negativo che sia) nel completo silenzio e senza neppure mettere in mora (almeno per quanto si sappia) Comune e Sales, o dimettersi motivatamente dall’incarico?
Una tal circostanza, visti i rischi ai quali sono ormai anch’essi esposti insieme a Comune e Sales, appare in effetti scarsamente comprensibile e, a questo punto, assai improbabile.
2) L’assessore Russo nel consiglio comunale del 23 settembre (vedi sotto) ha dichiarato che “la terna di collaudo”… “è stata avviata in agosto” (quindi solo nell’agosto 2014).
I casi son due. O l’assessore non sapeva di cosa stesse parlando. Oppure lo sapeva benissimo e si riferiva alla nomina di una nuova terna di collaudatori (a questo punto evidentemente diversi) avvenuta recentissimamente, questo agosto.
3) Sarebbe bastato che l’Assessore avesse letto i nomi dei tre collaudatori e il mistero sarebbe stato subito chiarito. Invece dopo aver chiesto ai consiglieri perdono per la sua cattiva memoria, ha dichiarato di non ricordare i nomi. Neppure di uno dei tre…. Gli è scappato detto che, comunque se li era scritti da qualche parte, ma ha tralasciato accuratamente di leggere quei nomi sul suo appunto.
A questo punto, senza voler fare alcuna dietrologia, ma facendo solo ESERCIZIO DI LOGICA "deduttiva", restano solo queste due possibilità:
A)
I collaudatori incaricati sono gli stessi del 2010 citati da Bandini e in questo caso:
a1) L’assessore Russo il 23 settembre non sapeva di cosa stesse parlando
a2) Questi collaudatori si sono “ibernati” da ormai più di 4 anni, senza dare alcuna notizia sulla regolarità, rispondenza alle norme di legge e sicurezza del porto e delle piazze, nonostante che l’opera da collaudare sia già aperta al pubblico ignaro da più di quattro anni.
……………………………….. OPPURE
B)
Nell’agosto 2014 è stata davvero nominata una nuova terna di collaudatori, e in questo caso:
b1) L’assessore Russo il 23 settembre sapeva benissimo di cosa stesse parlando
b2) I precedenti collaudatori incaricati si sono dimessi per l’impossibilità materiale di poter procedere al collaudo.
………………….oppure
b3) I precedenti collaudatori sono stati sostituiti con nuovi tecnici, da parte del Comune, a causa della mancata emissione in tutti questi anni del certificato di collaudo o per altra causa non pubblicamente conosciuta.
Tertium non datur.
Al Comune, e all’assessore, se mai ritroverà il biglietto dove si era appuntato i nomi, l’arduo compito di chiarire (magari anche ai giornali):
Ipotesi A o ipotesi B ?
foto di Rimigliano San Vincenzo.

foto di Rimigliano San Vincenzo.

COLLAUDATORI del PORTO
Si cercavano da tempo i nomi misteriosi dei collaudatori negli anfratti più reconditi del Comune, assoldando spie e informatori. Ma, niente, il riserbo di chi "sapeva" era rigorosissimo e i documenti riposti al sicuro in una cassaforte dalla combinazione inespugnabile.
Poi la memoria, che con l'età comincia a declinare vistosamente, ha avuto un sussulto improvviso e, dopo una beve ricerca, ecco le risposte spiattellate in un documento ufficialissimo (delibera C.C. n. 50 del 30/5/2011) di cui ci si era vergognosamente scordati.
E' lo stesso attuale sindaco che fa la storia dei collaudatori, i loro nomi, le difficoltà nelle quali si dibattevano allora, a seguito della caterva di irregolarità rese pubbliche in un mega post fotografico pubblicato su "Lavori in corso" e la richiesta di rigore da parte del Comune.
Poi, da allora, il silenzio ed il riserbo è sceso sull'argomento. Silenzio talmente rigoroso che aveva fatto scordare quell' epifania da parte dell'assessore Bandini.
Resta il mistero dell’assessore Russo che ha annunciato al Tirreno (28 settembre) la nomina dei collaudatori, datandola ad agosto 2014, ed il silenzio di quasi quattro anni sui lavori di questi silenziosi e sotterranei collaudatori, che si spera concluderanno il loro lavoro entro il termine del nostro ciclo vitale, in modo da poter visionare e commentare i contenuti di questo appassionante e ormai infinito (credo ci si avvii al record europeo, all-time) collaudo.
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delibera C.C. n. 50 del 30/5/2011
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