sabato 5 marzo 2016

Miscellanea 1 - 2016


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SAN VINCENZO 1989–2019 - L’ultimo trentennio condensato in una cartella.
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Quelli (pochissimi allora i sopravvissuti ai tre lustri dell’era Roventini) che temevano che l’ampliamento del porto, l’alluvione di nuove seconde case e l’urbanizzazione di Rimigliano fossero gravi errori che si sarebbero risolti in dei bei disastri, QUANDO NEL 2004 CI FU DA VOTARE UN NUOVO SINDACO, gli fu detto che Biagi era stato sì assessore all’Urbanistica, mica Cincella, ma che fino ad allora a decidere era solo Roventini. Ora che invece sarebbe stato lui a decidere, Michele avrebbe rimesso le cose a posto e rimediato agli eccessi del precedente sindaco. E così anche i contrari e i dubbiosi lo votarono in massa.
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Quelli (ancora pochi allora) che temevano che l’ampliamento del porto, l’alluvione di nuove seconde case che continuava e l’urbanizzazione di Rimigliano, fossero gravi errori che si sarebbero risolti in dei bei disastri, QUANDO NEL 2009 CI FU DA RIVOTARE PER BIAGI SINDACO, gli fu detto che in cinque anni non si poteva certo rimediare a un quindicennio di dittatura Roventiniana e che Biagi stava facendo tutto il possibile per rimediare, ma per vedere i primi risultati ci volevano almeno un altro paio d’anni. E così anche i contrari e i dubbiosi lo votarono in massa.
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Quelli (ora in tanti: più della metà) che temevano che l’ampliamento del porto, l’alluvione di nuove seconde case che continuava, l’urbanizzazione di Rimigliano e la devastante scogliera soffolta, fossero stati gravi errori che si stavano già risolvendo in dei bei disastri, QUANDO NEL 2014 CI FU DA VOTARE UN NUOVO SINDACO, gli fu detto che Bandini era stato sì assessore all’Urbanistica, mica Cincella, ma che fino ad allora a decidere era solo Biagi. Ora che invece sarebbe stato lui a decidere, Massimo avrebbe rimesso le cose a posto e rimediato agli eccessi del precedente sindaco. E così anche i contrari e i dubbiosi lo votarono, non in massa come al solito, ma, sia pure in meno della metà, lo votarono in parecchi. La maggioranza gli votò contro, ma l’opposizione come mai non vinse?
E quel maggioritario 50,1% dove andò a finire? … The answer, my friend, is blowin' in the wind.
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Quelli (ormai la grandissima maggioranza) che avevano visto i disastri del trentennio precedente, e toccato con mano lo sfacelo della spiaggia del paese, ormai perduta senza rimedio e senza possibile ritorno, lo snaturamento del paese stretto fra un porto disumano che lo ha separato per sempre dal mare, un centro desolato, orrendo ed estraniante e un territorio circostante esanime e spettrale, fatto di seconde case deserte, QUANDO NEL 2019 CI FU DA VOTARE PER… (o per Bandini sindaco uscente o per Roventini assessore all’urbanistica uscente), pensarono bene di restarsene tutti a casa, tanto ormai nessuno al mondo sarebbe stato più capace di rimediare all’irrimediabile e, d’altra parte, nessuno sarebbe stato umanamente capace di fare danni ancora peggiori. Quindi… con 25 voti su 49 votanti, vinse….
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E questa è storia, signori!
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ove

IL PORTO DELLA PAURA
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Notti insonni per alcuni collaudatori di un porto del Mediterraneo.
Pare che i problemi siano tanti e talmente tenebrosi, che vogliano chiedere che la statua della sirenetta, all’imbocco del porto, venga sostituita con due statue di Lohengrin e Parsifal.
Quali sono i problemi che angustiano le notti dei nostri prodi?
Problemi con diecine di opere che (pare) non siano a norma
Problemi con alcune opere che (pare) siano difettose
Problemi (pare) con la cauzione di 3,2 milioni di euro
Problemi (pare) con la polizza contrattuale di 16 milioni di euro
Problemi (pare) con la polizza danni di 5 milioni di euro
Problemi (pare) con la relazione finale del direttore dei lavori che apparirebbe poco comprensibile nella narrazione della più che decennale vicenda contrattuale.
Problemi (pare) con la relazione finale del RUP che apparirebbe di difficile comprensione
Problemi (pare) con il rispetto dei tempi contrattuali
Problemi (pare) con il calcolo della penale che, nonostante il doppio cambio delle calcolatrici, continua a restituire totali assurdi.
Problemi con l’età dei collaudatori che, sia pur incaricati in gioventù, cominciano ad accusare gli acciacchi dell’età avanzata.
Problemi con la Corte dei Conti che da qualche tempo ha ormai pacifica competenza sui collaudatori degli appalti pubblici ed è solita strapazzarli senza riguardi.
Insomma problemi e problemi. Purtroppo, solo più giovani fra noi, potranno, prima o poi, vedere come andrà a finire.

http://www.respamm.it/120130030115-1-giurisdizione-seconda…/
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.


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LEZIONI di VITA
E' proprio vero, come c'insegnavano a scuola.
Con la tenacia e la perseveranza, nessun traguardo è escluso.
Mai darsi per vinti. Batti e ribatti, prima o poi......
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AMARCORD - Come eravamo.
Erano gli albori dell'Urbanistica a San Vincenzo.
Sembra passato un secolo. Ora in Comune è tutto cambiato.
Uomini nuovi, tecnici nuovi e idee nuove. Un paese finalmente a "volumi zero". Una rivoluzione copernicana. Un esempio per la Toscana e l'Italia.
Se si pensa come s'era appena due anni e mezzo fa, non ci si crede.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.


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10 gennaio · 
BANDINI RADDOPPIA IL SUPERENALOTTO
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Come riportato sul Tirreno di oggi è’ UFFICIALE: I lavori di costruzione del porto sono stati ultimati il 21 luglio 2015.
Il Responsabile Unico geom. Filippi l’ha decretato ufficialmente pubblicando all’albo pretorio la comunicazione che i lavori di costruzione del porto di cui all’appalto fra Comune e SALES del 3 novembre 2005, SONO STATI ULTIMATI dalla ditta, in data 21 luglio 2015.
Quindi i tre pacati e flemmatici collaudatori: ingegneri Mario Niccolai, Vasco Antonelli e Maurizio Verzoni, potranno ora calcolare finalmente la penosa PENALE ed emettere finalmente il sudatissimo collaudo, sia pure negativo o con innumerevoli prescrizioni.
Per facilitare il compito ai pacati collaudatori si è predisposto una comoda tabella nella quale scegliere la penale da adottare. Per stare sul sicuro forse converrebbe loro di adottare la penale più bassa fra quelle possibili e scegliere quindi le due date certificate ufficialmente dal Responsabile Unico geom. Filippi,
 

1) Sia quella di ULTIMAZIONE DOVUTA: 10 novembre 2010 (cinque mesi dopo l’inaugurazione del porto) definita dal RU come data ultima e improrogabile e comunicata anche ai giornali.
2) Sia quella di ULTIMAZIONE EFFETTIVA: 21 luglio 2015, comunicata ufficialmente dal RU qualche giorno fa.
Pertanto la penale minima risultante, e a questo punto UFFICIALE, risulta pari ad euro 64.617.800 (sessantaquattro-milioni-seicentodiciassette-mila-ottocento-euro.
Direi che per il Comune si prospettano tempi rosei. Basti pensare che l’attuale gonfio montepremi del Superenalotto (36 milioni) è pari a poco più della metà della penale che il Comune sta per incassare.
Congratulazione di cuore quindi al sindaco Bandini. Un sindaco assai fortunato.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.


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9 gennaio · 
GIOCO DELL' OCA
E allora ripercorriamo le ipotesi di primissima mano del ben introdotto Bientinesi. Ipotesi pressoché ufficiali, vista la fonte. Si tratta praticamente di un gioco dell’oca, costosissimo, ma poco divertente.
Prima ipotesi Bientinesi
Le ex Fucini vengono sbassate da tre a due piani (non uno ovviamente) con tanto di orologio sul coronamento della facciata. La sala consiliare della Torre va al primo piano delle sbassate ex Fucini. Le sale multimediali del piano terra del palazzo della cultura vanno al piano terra e primo della Torre (liberati dalla sala consiliare). Gli uffici delle attuali ex Fucini vanno al piano terra delle sbassate ex Fucini e al piano terra del Palazzo della Cultura (sgombrato dalla sala e dalle salette).
Seconda ipotesi Bientinesi
Le ex Fucini vengono sbassate o non sbassate, ma ristrutturate. La sala consiliare della Torre va al primo piano del Palazzo della Cultura al posto dell’attuale biblioteca. La Biblioteca del Palazzo della Cultura, va al piano terreno delle sbassate o meno ex Fucini. Le sale multimediali del piano terra del palazzo della cultura vanno al piano terra e primo della Torre. Gli uffici del piano terra delle ex Fucini (dove andrà la biblioteca) vanno al piano terra del Palazzo della Cultura (sgombrato dalla sala e dalle salette).
Ipotesi aggiuntive Bientinesi, ma estranee al tourbillon degli uffici sale e biblioteche
a) Recupero dei granai sotto piazza Mischi per farci che? Non si dice. Forse una cantinetta per i vini di pregio.
b) Sistemazione della piazza Mischi che si dice nell’articolo, “necessita di un completo recupero”. E qui siamo completamente d’accordo.
Mettendo invece insieme le prime DUE ipotesi si arriva almeno a queste tre CERTEZZE:
1) La sala consiliare verrà sicuramente spostata dalla Torre (o al primo piano del palazzo della cultura al posto della biblioteca o al primo piano delle ex Fucini)
2) La sala multimediale e le salette per mostre e associazioni al PT del Palazzo della Cultura, verranno sicuramente sloggiate (spostate alla Torre o in parte dismesse)
3) Il piano terreno del Palazzo della Cultura sarà sicuramente ristrutturato per infilarci gli uffici comunali sfrattati dalle ex Fucini.
Tutto questo incasinamento a che servirebbe? Dice a razionalizzare le spese di gestione. Ma solo la inutile ristrutturazione del Palazzo della Cultura (da pochissimo ristrutturato), anche nell’ipotesi meno pesante non costerebbe meno di mezzo milione. Poi i costi aggiuntivi non certo inferiori per la ristrutturazione integrale delle ex Fucini, sbassamento o meno. Infine i costi di adattamento della Torre.
Per ripigliarci il costo complessivo, con la ipoteticissima razionalizzazione di spesa, ci vorrebbero circa 250 anni. A essere ottimisti.
Se poi si intende veramente trasferire (azzoppandola senza rimedio) anche la Biblioteca, allora veramente il disastro culturale, economico e intellettivo, sarebbe totale
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foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.



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La "piazza" nel centro di San Vincenzo c'è già, e anche bella grande e centrale che più centrale non si può. Solo che è invisibile, (e invivibile) da quanto è deturpata e sciagattata.
La "piazza" centralissima è quella derivante dall'unione di piazza della Vittoria e piazza Mischi. Naturalmente liberate da:
* Parcheggio e parcheggini
* Baracche e baracchini
* Muretti, aioline, scalini
* Cupissime alberature sempreverdi da sostituire semmai con latifolie
E poi naturalmente riprogettata unitariamente con sistemazione delle quote, pavimentazione, arredi, illuminazione.
Il monumento potrebbe restare dov'è senza problemi.
Se la immaginate liberata da tutte le schifezze che ci sono ora e risistemata con criterio, vi renderete conto che è una piazza enorme e in posizione centrale e baricentrica fra la via centrale e il porto. Ariosa, ma anche riparata e ben contornata quando serve.
Sarebbe bello poter dire anche a San Vincenzo: "ci si trova in piazza".
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.


Rimigliano Giovanni Sanvincenzo
Rimigliano Giovanni Sanvincenzo Probabilmente sono il rettangolo tratteggiato. Ma se reggono auto e camion del parcheggio, di certo reggerebbero anche le persone a piedi.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.


Rimigliano Giovanni Sanvincenzo
Rimigliano Giovanni Sanvincenzo Immaginandola senza macchine, senza le baracche, senza muretti e aiole, senza gli opprimenti lecci al centro, con il solo monumento isolato, le due palme, le latifolie di piazza Mischi più altre da predisporre sul lato ovest, completamente sgombra, pulita, tutta in vista, raccordata e pavimentata, intelligentemente arredata. Una splendida piazza, piuttosto sul grandioso.
Fra l'altro è la piazza primigenia di San Vincenzo, già accennata nella disposizione dei pochi edifici al 1821.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.

Rimigliano Giovanni Sanvincenzo
Rimigliano Giovanni Sanvincenzo Di lecci veramente vecchiotti ce n'è uno solo, anche se non credo che abbia cent'anni. Potrebbe essere lasciato, anche se è di molto storto e quindi potrebbe avere anche problemi di stabilità, Altri due meno vecchi sono appiccicati e più storti del primo. I rimanenti sono stati ripiantati (senza criterio) un paio di decenni fa e potrebbero essere sostituiti con latifolie e spostati, senza eccessivi problemi.
foto di Rimigliano Giovanni Sanvincenzo.

Rimigliano Giovanni Sanvincenzo
Rimigliano Giovanni Sanvincenzo Infatti, pesce e frutta venivano e vengono vendute in piazza, anche in piazze di ben altra importanza. Ed è una cosa bella, caratteristica e popolare. Ma in queste piazze però c'è una piccola differenza....
http://images.placesonline.com/.../47346_verona_piazza...
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Mi piace · Rispondi · Rimuovi anteprima · 13 dicembre 2015 alle ore 19:52



la nuova piazza centrale di San Vincenzo (ex piazza Mischi + Piazza delle Vittoria)






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