domenica 11 marzo 2012

Direzione della Federazione PD Valdicornia Elba - Compagni che sbagliano all'unanimità - Spieghiamo loro perché

Federazione Val di Cornia
La Direzione del Partito democratico - Federazione Val di Cornia Elba - che ha votato all'unanimità (non dico un contrario, ma neppure un astenuto su 80!!! altro che maggioranza bulgara) il documento di sostegno al Comune di San Vincenzo, contro il presidente Rossi e la Giunta della Regione Toscana che, anch'essa all'unanimità;  aveva rilevato il contrasto fra il Piano di Rimigliano ed il Piano di Indirizzo Territoriale, attivando la Commissione paritetica interistituzionale, è composta dai seguenti membri:
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ANSELMI GIANNI Sindaco Piombino
ANSELMI RINGO Assessore Provinciale a lavoro e Formazione Professionale
BALDASSARRI FABIO Presidente del Comitato di vigilanza di ASA
SAVERIO BALDASSARRI
DARIO BALLINI Segretario Circolo PD Rio Marina
BANDINI ALESSANDRO Assessore urbanistica comune San Vincenzo
BANTI LORENZO
BARSOTTI RINALDO Consigliere PD Comune Piombino
VITO BARTALESI Consigliere Provinciale PD Responsabile ambiente e green economy Federazione Val di Cornia-Elba
BARTALETTI SILVIA
LAURA BATISTINI Consigliere PD comune Sassetta
BENINI CAMILLA Segretario circolo PD Capoliveri
BERNARDINI BENEDETTA Consigliere PD comune Campiglia M.ma
MICHELE BIAGI Sindaco Comune San Vincenzo
CAMILLA BONELLI
MARIA GRAZIA BRASCHI Consigliere PD comune Piombino
MATTEO BROGIONI Capo gruppo PD consiglio comunale Campiglia
CLAUDIO CAPUANO Capo gruppo pd consiglio comunale Piombino Responsabile P.A. e istituzioni
CARICCHIO RAFFAELE Segretario Circolo PD Portoferraio
CECCHINI ELISA Assessore Comune di San Vincenzo
CERRINI CLAUDIO Segretario comunale PD Campiglia M.ma
CERRINI ENRICO Consigliere comunale PD Campiglia Marittima Responsabile economia e attività produttive Federazione Val di Cornia-Elba
CINCI PABLO
CIONCOLONI CINZIA Medico dello sport Asl 6
COLUCCIA GIUSEPPE Consigliere PD provincia Livorno Responsabile infrastrutture e trasporti Federazione Val di Cornia-Elba
DE BONIS ENZO Responsabile Lavoro Federazione PD Val di Cornia - Elba
DEL CHERICO PIERO Responsabile oragnizzazione Federazione PD Val di Cornia - Elba
DI BONITO BIAGIO
DI FRAIA MONICA
DI GIORGI MARGHERITA
DI PIETRO ANDREA Responsabile Scuola e ricerca Federazione PD Val di Cornia - Elba
DORINO ANTONIO Responsabile ufficio politico Federazione PD Val di Cornia - Elba
FABIANI VALERIO Segretario PD Federazione Val di Cornia – Elba Consigliere PD comune Piombino
FEDI ERNESTO
FOSSI ELENA Assessore al bilancio comune Campiglia M.ma
FOTI PAOLO Responsabile turismo Federazione PD Val di Cornia-Elba
FRANCINI LIDO Vicesindaco Comune Piombino
GALLAI ROBERTO
GERI BRUNA
GIANNINI ELISA Consigliere comune di San Vincenzo
GIANNONI ROBERTO
GIANNULLO MARIO Responsabile Enti locali Federazione PD Val di Cornia - Elba
GORI RICCARDO Responsabile giustizia Federazione PD Val di Cornia - Elba
GUERRIERI LUCIANO Presidente autorità Portuale Piombino
LA LOGGIA MARINA
LAMBARDI LORENZO Vice segretario Federazione PD Val di Cornia - Elba
LANDI LARA Segretario circolo campagna PD
LENZI CORRADO Segretario circolo PD 2 giugno
LOMBARDO ROSARIA Responsabile Comunicazione e Partecipazione Federazione PD Val di Cornia-Elba Consigliere comune San Vincenzo
MACCANTI DEBORA
MACCHIONI MARCO
MAIO MARCELLO
MANNUCCI SILVIA Segretario Circolo PD Aldo Montomoli, Venturina
MATALONI MAIDA Presidente Consiglio comunale Piombino Tesoriere Federazione PD Val di Cornia - Elba
MAZZEI FEDERICO Segretario Unione intercomunale Elba
MERCATI DANIELE Segretario PD Unione Comunale Piombino
MONTAGNANI ADALBERTO Responsabile caccia Federazione PD Val di Cornia-Elba
MONTOMOLI STELIO
MURZI ELISA Consigliere PD comune Piombino
PACCHINI FRANCESCA Responsabile Servizi alla persona,salute, sociale Federazione Val di Cornia-Elba
PAINI GINEVRA Consigliere PD comune Piombino Segretario Giovani Democratici
PALLA FRANCESCA Responsabile cultura, associazionismo, integrazione Federazione PD Val di Cornia-Elba
PASQUINI PIERPAOLO
PELLEGRINI FABIO Segretario Circolo PD San Vincenzo
PERIA ROBERTO Sindaco Portoferraio
PIOLI GIAMPAOLO Sindaco comune di Suvereto
POLIDORI ENZO
POLVERINI SIMONETTA
ROSALBA ETTORE Segretario Circolo PD E. Berlinguer
ROSI CATERINA
ROVENTINI CARLO ex sindaco di San Vincenzo – approvatore del piano Parmalat ora giudicato da tutti un gravissimo errore
SCHEZZINI CATALINA
SCHILLACI CHIARA Segretario Circolo PD Rio Elba
SERENA SERGIO
SOFFRITTI ROSSANA Sindaco comune Campiglia M.ma
STEFANINI FRANCO
TAMBELLI VINICIO Segretario PD Circolo Suvereto
TEMPESTINI ANNA Assessore Politiche Sociali e Pubblica Istruzione comune Piombino
TORTOLINI MATTEO Consigliere PD regione Toscana
ULIVIERI VALTER Responsabile cooperazione Internazionale per la Federazione PD Val di Cornia - Elba
VELO SILVIA Deputata PD del territorio
VERDURA RICCARDO Responsabile formazione politica Federazione Val di Cornia-Elba

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Corriere Etrusco del 11/3/2012
LA DIREZIONE del Partito Democratico della Val di Cornia è a fianco del Comune di San Vincenzo contro la decisione della Regione Toscana che ha detto sì alla Commissione paritetica bloccando ancora il piano di Rimigliano.
«Le scelte di pianificazione sulla tenuta di Rimigliano sono indubbiamente legate all’autonomia e agli indirizzi dell’amministrazione comunale di San Vincenzo che si è misurata su questo tema da anni che, fra le altre cose, sono stati attraversati da due elezioni amministrative dove il centrosinistra ha mantenuto larghi livelli di consenso — afferma il documento votato all’unanimitàqueste scelte sono state anche il frutto di una elaborazione territoriale a cui il Pd e le amministrazioni della Val di Cornia hanno partecipato attivamente. Attraverso anni di lavoro intenso sul piano di Rimigliano sono stati rimessi in discussione diritti edificatori acquisiti da parte della proprietà (1), cancellate le edificazioni che andavano ad occupare suolo nuovo, trasformata una Rta in albergo e portata ad un terzo delle volumetrie precedenti, sancita l’indivisibilità della proprietà che è il principale strumento con cui si può impedire un processo realmente speculativo (2).
Sono state scelte pubbliche, trasparenti, nonché suffragate da due elezioni che hanno determinato questo nuovo orientamento (3).  Aldilà di Rimigliano ci preme sottolineare un punto politico di fondo. La Toscana si è sempre caratterizzata per un modello di governo fondato sulla cooperazione tra i livelli istituzionale. Questo è stato il solco nel quale si è mossa anche una cultura politica, forte di un rapporto virtuoso con il mondo del lavoro dipendente e autonomo, nel rispetto di un principio inderogabile quale quello dell’autonomia della politica rispetto alla rendita fondiaria così come da quella cultura anti industriale che spesso trova sede in quei comitati portatori di interessi particolari e non certo generali (4).
Crediamo fermamente che lo slogan “La Toscana avanti tutta”, con cui ci siamo presentati alle elezioni del 2010, si possa concretizzare rinnovando quel rapporto tra istituzioni e società che ha caratterizzato la storia della nostra Regione. In questo senso la vicenda di Rimigliano non è che un piccolo esempio di un fenomeno più ampio e che drammaticamente rischia di ingessare ulteriormente una programmazione che già sconta le difficoltà legate alla crisi e alla mancanza di investimenti e che mette in luce la necessità di aggiornare profondamente il modello di governo della Toscana (5). Questo cambiamento non potrà che avvenire attraverso un confronto ampio che chiediamo venga aperto fra le forze politiche e nella società toscana e non certo attraverso forzature né tantomeno con l’apertura di conflitti istituzionali (6).
SETTE anni per approvare un piano, che nel frattempo è cambiato radicalmente all’insegna dell’ambiente e del corretto uso del territorio (7), ci appare davvero un tempo sufficiente e forse eccessivo per una regione che nei programmi elettorali si pone obiettivi ambiziosi di efficienza e di trasformazione. Come il Comune di San Vincenzo anche il Pd ritiene che il Piano di Rimigliano sia in linea con il PIT della Regione Toscana (8) . Il Comune, nella sua autonomia, fa bene a valutare gli atti al fine di tutelare il buon operato di amministratori (9) onesti che hanno sempre agito nell’interesse generale».
Tratto da “La Nazione” del 11-3-2012
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Note di commento
1) Tesi abusata come alibi in tutti questi anni e già dimostrata abbondantemente falsa. Nessun diritto acquisito della proprietà. Tutti i possibili diritti acquisiti dai Tanzi, sono decaduti con la loro uscita di scena e con la conseguente scadenza dei termini della convenzione, come riconosciuto anche dal perito che stimò (come non edificabile) la tenuta per il Tribunale di Parma.
E poi le R.T.A. (fonte di possibile occupazione) non sono state affatto trasformate in albergo, ma in villette private (occupazione =0) che nemmeno Roventini aveva concesso. Prima di fare comunicati, date almeno un'occhiata al Piano.
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2) Non è stato cancellato un bel nulla, visto che, con la decadenza del Piano Parmalat, la cancellazione c'era già stata. E poi non sarebbe il caso di fare un onesto mea culpa su quel piano, ora da tutti aborrito, ma concepito e approvato (tutti zitti allora !) proprio da alcuni membri di codesta Direzione?  Troppo scomodo, vero? Meglio far finta di dimenticare.
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3) Ci vuole un bel coraggio a dire che le scelte urbanistiche sulla tenuta sono state approvate dalla popolazione. Come se la stragrande maggioranza di chi ha votato sapesse o avesse capito qualcosa sul piano di Rimigliano. Il processo di partecipazione è stato una grandissima burletta, come ha dovuto riconoscere anche il garante regionale Morisi. E poi vi siete scordati che per impedire ad ogni costo che la popolazione si potesse esprimere sulle scelte discutibili della Giunta, inseriste nel Regolamento comunale la antidemocratica norma che VIETA qualsiasi referendum popolare in materia urbanistica. Materia troppo "delicata" per farla decidere al popolo. Un po' di pudore, per favore.
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4) Sono i comitati ad avere gli "interessi particolari". Per fare una battuta simile ci vuole davvero un bel coraggio ed anche moltissima faccia. Evitiamo di approfondire..., anzi approfondiamo pure (qui)
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5) Proprio quel modello che ha condotto anche la Toscana alla bella situazione attuale.
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6) I ricorsi in ogni sede contro un atto dovuto della Regione, ventilati da Biagi con grandiosi POOL legali al seguito, che roba sarebbero ? Non conflitti istituzionali. No, cartoline di auguri.  Ma di che parlate?
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7) F.T. incredibile (riguardarsi i punti 1, 2, 3). Sui sette anni poi a chi li addebitano? alla Regione che arriva solo ora? Ma si ricordano come sono andate le cose e di chi è la colpa di questo lunghissimo trascinamento della procedura? Solo ed esclusivamente del Comune e in parte anche del privato. Guardino la tabella qui in fondo e poi qualcuno della Direzione si guardi allo specchio.
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8) Ma qualcuno della direzione si è mai studiato il P.I.T. regionale? certo che no. E lo stesso piano di Rimigliano? forse in cinque, non di più. (se credete, guardate qui) Però tranquillamente tutti gli oltre settanta membri, all'unanimità hanno deciso che, a occhio, non c'è contrasto. Credere, obbedire combattere!
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9) Bene. Che si tutelino pure. Manca però un doveroso avvertimento da parte della Direzione: che lo facciano a loro spese e non a spese dei cittadini. Questione morale.


Errata Corrige: In realtà la tenuta non fu acquistata al prezzo di perizia del Tribunale (14, 5 milioni), ma a circa il doppio (23+7 milioni) nella evidente convinzione che il pessimismo del perito del giudice, sulle ormai decadute potenzialità edificatorie, non fosse da condividere. Non è dato sapere da dove gli acquirenti avessero tratto questa ottimistica convinzione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quelli della direzione, non ancora addentro nelle segrete cose, perché non si fanno spiegare dal collega Roventini, come vanno le cose in quel di San Vincenzo.
Si facciano anche indicare un buon ristorante per l'arrosto!

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