sabato 28 gennaio 2012

Cosa si fa in Curlandia per evitare le gare e non dovere abbassare i costi.

Quella che segue è una storia di pura fantasia (ogni eventuale riferimento a persone o fatti reali è del tutto casuale)
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In un piccolo Ducato del regno di Curlandia, si decide di ristrutturare il Palazzo Granducale.
* Si stabilisce che di opere vere e proprie costerà 800 talleri.
* Si affidano gli incarichi professionali per la progettazione e la direzione lavori, pescando fra i nobili del "Cerchio Magico".
* Niente gare naturalmente a Curlandia, ma, come sempre, solo affidamenti diretti "ad personcinam".
* In realtà esisterebbe un regolamento granducale dove, per gli incarichi superiori ai 20 talleri, ci vorrebbero almeno 5 preventivi, fra cui scegliere il più economico. Fra 20 e 100 talleri tuttavia il Camerlengo del territorio ha la facoltà discrezionale di affidare incarichi diretti, senza altri preventivi, nei casi eccezionali di  "opere di particolare complessità che richiedono una specifica organizzazione/professionalità o di interventi di complessa pianificazione"  Chissà come, il Camerlengo giudica sempre che tutte (ma proprio tutte) le opere ricadano in questa fattispecie.
* Si chiedono quindi,  i preventivi ai tre prescelti, in modo tale che nessuno di essi debba superare i 100 talleri + zanicchi
* Si ricevono tre singoli preventivi (a percentuale sull'importo dei lavori) per Architettonico e Strutturale (1), Impianti (2) e Sicurezza (3), calcolati secondo le grasse tariffe granducali (i cui minimi in realtà sono già stati abrogati dal Granduca nel 2006).
* Si accettano prontamente e senza discussioni o trattative, i preventivi ricevuti e si affidano i tre incarichi.
* Il progettista architettonico-strutturale fa un po' di conti e decide che i lavori costeranno non gli 800 talleri decisi dal Camerlengo, ma almeno 1.000 talleri.
* Siccome la percentuale di preventivo applicata a 800 talleri di lavori comportava un compenso già vicinissimo al limite dei 100 talleri, con il nuovo importo si supererà questa fatidica soglia e diverrà obbligatorio, secondo il Regolamento Granducale, chiedere qualche altro preventivo.
* Apriti cielo. Sarebbe un disastro. Si stabilirebbe un precedente pericolosissmo. Potrebbe arrivare uno sfigato tecnico plebeo con un preventivo di 50 talleri o anche meno. Gridolini di orrore e brividoni !!!  Si sciuperebbe tutto il mercato.
* Che fare?
* Trovato! Il progettista architettonico nobilmente rinunzia (piangendo) all'incarico strutturale in modo da allontanarsi dai 100 talleri, che però verranno comunque subito recuperati fino a 99,9 sul solo architettonico, grazie al maggiore importo dei lavori.
* E' necessario a questo punto incaricare un quarto tecnico per le sole opere strutturali rimaste orfane.
* Rapidamente si individua, si fa preventivare e si incarica il quarto tecnico per circa 20 talleri.
* Finalmente si è risolto il problemone ed evitato il dramma. Ma è stata una bella sudata!
E vissero tutti felici e contenti, ma, ragassi !!, la vita del Camerlengo è davvero dura.
P.S.
Per la non complessa ristrutturazione del fabbricato accanto di proprietà di un plebeo, con lavori pressoché identici e dello stesso importo, l'architetto, scelto in base ai preventivi offerti, anziché 100 talleri ne ha chiesti 30. L'ingegnere strutturista, anziché 20 ne ha chiesti 4. E lì non c'erano nemmeno i limiti massimi di 100 e di 20.
Sono i misteri di Curlandia.
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Non si tratta di una storia particolarmente originale. In Curlandia usa così. Anche per il Piano della famosa Tenuta di  Tamerlano  e per il nuovo Piano Sistematore del Granducato, si narra che gli incarichi siano stati ogni volta suddivisi in due sottoincarichi, in modo da non incappare nel Regolamento Granducale e non dover chiedere (orrore...!!!) altri preventivi oltre a quelli (saporitissimi,  ma subito accettati con reverenza) del nobile Gran Maestro delle arti architettoniche del Regno, tanto caro ai consiglieri della corona.
Ma si sa sono favole.
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Passiamo a tutt'altro argomento.
Nell'ottica di assicurare la trasparenza, tanto pubblicizzata, ma scarsamente praticata nel sito del Comune, si continua nella pubblicazione degli atti pubblici comunali che hanno un interesse generale per la cittadinanza.
Buona lettura!

IL DIRIGENTE AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO
Vista la delibera C.C. n. 9 del 02/03/2009 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2009 e richiamata la deliberazione G.C. n.4 del 12/01/2009 che ha definito gli indirizzi per la gestione finanziaria in attesa dell’approvazione del P.E.G. 2009;
Vista la delibera di Consiglio Comunale n° 51 del 23/06/2008 di approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2008-2010 inerente l’intervento di manutenzione straordinaria esterna del palazzo civico con mantenimento di elementi per la valorizzazione del fabbricato e nella ridistribuzione funzionale degli spazi interni;
Vista la determina n° 602 del 19/08/2009 a mezzo della quale venivano affidati gli incarichi per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase di realizzazione, per la progettazione impiantistica energetica e acustica, per la progettazione architettonica e strutturale per la ristrutturazione del palazzo comunale, rispettivamente l’Ing. Maurizio Filippini di Piombino per il coordinamento della sicurezza, l’Ing. Riccardo Tognarini di San Vincenzo per la progettazione impiantistica e l’Arch. Guido Petrini di Piombino per la progettazione architettonica e strutturale;
Vista la comunicazione dell’arch. Guido Petrini che ha fatto rilevare che a seguito di una verifica puntuale dei lavori e degli impianti da eseguire l’importo delle opere strutturali ed edilizio-architettoniche è notevolmente superiore a quello preventivato in sede di offerta ipotizzato in €. 800.000,00 mentre la verifica ha appurato che l’importo complessivo delle opere si attesterà intorno a €. 1.000.000,00 e che quindi per rientrare nei massimali di legge per gli affidamenti diretti si è dichiarato disponibile a rinunciare all’incarico della progettazione strutturale e a mantenere l’importo dell’incarico offerto in sede di gara benché sarebbe superiore in relazione all’importo delle opere;
Vista la Delibera di Giunta Comunale n° 256 del 30/12/2008 con la quale vengono approvate le norme regolamentari inerenti l’affidamento di incarichi esterni;
Ricordato che per la specifica professionalità, esperienza e conoscenza della materia richiesta, non presente all’interno dell’ente, alcun tecnico abilitato alla progettazione strutturale di detto immobile e che è necessario conferire incarichi a professionisti esterni;
Ritenuto pertanto necessario rivolgersi a professionisti esterni di provata competenza e professionalità
Visto il preventivo di spesa inviato dall’ing, Dario Rossi di Piombino, tecnico conosciuto e di provata esperienza e professionalità che ha offerto per la progettazione e direzione strutturale dei lavori la somma di €. 15.500,00 oltre ad IVA 21% 3.255,00 contributi previdenziali €. 750,20 per complessivi €. 19.505,20;
Visto l’art. 125 commi 8 e 11 del Decreto Legislativo n. 163 del 12/04/2006;
Visti gli artt. 107 e 16 9 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000;
Visto l’art. 151, comma 4° del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 che dispone l’acquisizione del visto di regolarità contabile;
DETERMINA
Per i motivi di cui in narrativa
Di affidare l’incarico per la per la progettazione e direzione strutturale dei lavori per la ristrutturazione del palazzo comunale all’ing. Dario Rossi di Piombino per l’importo complessivo di €. 19.505,20 ogni onere compreso;
di far fronte alla spesa complessiva di € 44.707,04 sul Cap 27711 con voce “Fondo rotazione per incarichi di progettazione per opere pubbliche” (IMP.¬__________ /11);
di approvare l’allegato schema di disciplinare d’incarico;
di liquidare le sopra citate somme solo dopo presentazione delle relative notule da parte dei professionisti incaricati e secondo quanto stabilito dall’articolo 7 del disciplinare allegato;
di dare atto che sarà ottemperato a quanto previsto dalla vigente normativa antimafia;
di inviare copia del presente provvedimento è trasmessa all’Ufficio Ragioneria e al Dirigente Servizi per il Territorio, per quanto di competenza.
Il Dirigente
Area Servizi per il Territorio
Geom. Andrea Filippi

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Tutto bello spiattellato senza vergogna nella delibera.
Neanche se ne rendono più conto.
Cascano le braccia.

Anonimo ha detto...

Sono così abituati a questo modus operandi, così convinti che questa sia la forma giusta di spendere i soldi dei contribuenti, cioè i nostri, che ormai non ci fanno neanche più caso, lo scrivono e lo dichiarano pubblicamente, così nessuno potrà mai accusarli di fare le cose di nascosto, tutto trasparente, tutto alla luce del sole.
Questa si che è vera democrazia, lo si piglia in quel posto ma.. alla luce del giorno, con trasparenza e partecipazione.

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