domenica 18 settembre 2011

Eppure mi ricorda qualcosa. Dove le ho già sentite?

ottobre
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Dal Tirreno del 17 settembre 2011
La maggioranza contro il Forum «Sul sindaco solo calunnie»
17 settembre 2011  SAN VINCENZO.
La giunta comunale e il gruppo di maggioranza Insieme per San Vincenzo replicano alle accuse del Forum circa gli affitti di fondi, di proprietà di parenti del sindaco Biagi, ad Asa e Asiu. «Il clima di sospetto e calunnia - si legge nella nota - che da tempo il Forum sta portando avanti, non solo sulle decisioni prese, ma anche sulla moralità dei componenti della giunta e del sindaco, ha raggiunto l’apice col tentativo di delegittimare il sindaco».

Chi è che ha detto?:
"Da anni è in corso  un tentativo di delegittimazione del presidente del Consiglio eletto dagli italiani, fomentato dalla Magistratura, dall'opposizione di sinistra e dai maggiori giornali del paese che alimentano un clima di sospetto con continue calunnie prive di fondamento."

«La replica - prosegue la nota - alle interrogazioni consiliari è sempre affidata all’assessore di riferimento, per cui è evidente che il sindaco non sia intervenuto. Nell’occasione fu detto che Asa nel 2007 decise di chiudere i propri sportelli sul territorio. Nel fondo di San Vincenzo, Asa pagava circa 500 euro per un contratto stipulato nel 2000 dagli eredi Biagi su richiesta dell’allora sindaco Roventini, che cercava una sede per lo sportello Asa. Asiu ha trasferito il proprio sportello in via Matteotti, in un fondo di proprietà della zia del sindaco, con un affitto di 430 euro al mese. L’ammontare dei fitti pagati dalle due aziende è fra i più bassi della piazza. Qual è lo scandalo?».

Chi è che ha detto?
"Quando all'ordine del giorno ci sono provvedimenti che possono riguardare anche le mie aziende, io esco sempre dal Consiglio dei Ministri. Per quanto riguarda le decisioni della Rai, queste sono del tutto autonome dal Governo e se per caso la mia ex segretaria, senza che io ne sappia nulla, viene assunta come vice direttore in RAI, che scandalo c'è?"


La giunta attacca il Forum anche sulle vicende di Rimigliano, Lecci e porto: «Non è vero che all’albergo previsto nella tenuta di Rimigliano sarà concessa la spiaggia, così come non è vero che con il nuovo porto sono diminuite le spiagge. L’abuso edilizio dei Lecci, anche grazie al Forum, è diventato un ecomostro ed ha portato discredito a tutta la cittadina. Gli attacchi del Forum derivano dalla loro rabbia nel vedere che l’amministrazione riesce a dare risposte al territorio e alla popolazione, mentre il loro solo scopo, non riuscendo a proporre nulla di valido, si è ridotto alla polemica, alla dietrologia e alla calunnia».

Chi è che ha detto?
"I giornali come l'Economist ed il Financial Times sono imbeccati dai giornali di sinistra italiani e da questa opposizione anti italiana che, non riuscendo a farmi cadere con metodi democratici, cerca di colpirmi con ignobili calunnie, ma in questo modo riescono solamente a portare discredito a tutta l'Italia." 
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Domanda:
A chi si è ispirata la Giunta e la Maggioranza di San Vincenzo nel formulare la sua risposta all'interrogazione del Forum?
Inviare le riposte entro il 30 settembre alla redazione. I vincitori saranno premiati durante il consiglio comunale del 3 ottobre.
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Questa vicenda ricorda un botta e risposta fra i lettori del blog "il cittadino" e l'ex sindaco Carlo Roventini su analoghe questioni di "conflitto di interessi" e "opportunità".
Anche in quel caso l'ex sindaco parlò di maldicenze, di corvi, di diavoli e di cattiverie, ma si mostrò del tutto privo di quella "sensibilità personale" che fa immedatamente comprendere quando un azione (anche se legale e legittima) è eticamente sbagliata e moralmente "inopportuna", e quindi non va fatta.
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Di seguito si riporta l'intervento di Roventini e la breve risposta che all'epoca gli dette un certo signor Perplesso.
Il vantaggio di non censurare i blog, anche se atttualmente dismessi, è quello di poter agevolmente recuperare ogni vecchia interessante discussione.
Assessore Bandini, per caso le fischiano le orecchie??  (qui)

Dal Blog "Il Cittadino" del gennaio 2009
I commenti del post sono ritrovabili seguendo il giorno e l'ora, sotto riportati.

09 gennaio 2009 00:16
CARLO ROVENTINI ha detto...
Cari Signori,
ho avuto solo oggi la possibilità di leggere il Vostro blog.
Mi è stato suggerito da un compagno del Partito Democratico. Non fate una buona politica a scrivere tutte quelle insinuazioni sul mio conto.
Non rispondo per Voi, non ce ne sarebbe bisogno,voi avete bisogno del diavolo per poter fare la politica che state facendo, ed allora una volta il Sindaco Roventini,oggi il Sindaco Biagi rappresentano per Voi gli obiettivi primari da cercare di distruggere.
Ovviamente non ci riuscite politicamente,ed allora giù esposti, ricorsi, maldicenze nel tentativo , vano anche questo,di procurare qualche lacerazione all'interno della Amministrazione e/o all'interno del nostro partito.
Tempo sprecato.
Oramai Vi conosciamo noi e vi conoscono molto bene anche i cittadini di San Vincenzo; tanto fumo e poco arrosto.
Quella del tanto fumo è la Vostra forza, la Vostra debolezza però è l'arrosto che non avete ancora assaggiato.
E non l'assaggerete perchè i comportamenti, le azioni, che state portando avanti,sono propedeutiche a fare opposizione a vita.
Ma questo è un problema Vostro, contenti Voi contenti tutti.
Per quanto invece riguarda le maldicenze sulle mie scelte fatte dopo un anno che avevo smesso di fare il Sindaco, questo è un problema mio, ma se continuate diventerà anche Vostro.
Vedete avete contribuito anche Voi a fare, a mio giudizio, una polemica abbastanza condivisibile nel merito anche se nel metodo lasciava a desiderare.
Ed era quella degli "incarichi politici" a politici non più impegnati attivamente nelle Amministrazioni o nei Partiti.
Si stava vociferando di "casta" anche ai nostri livelli.
Quei primi cinque/sei mesi che su proposta dei Comuni della Val di Cornia,sono stato all'ASA ,devo onestamente dire che li ho vissuti con difficoltà.
Anche perchè quando si stava per fare il mio nome per andare in Provincia,nella legislatura 2004/2009 rifiutai dicendo che consideravo la Provincia come un "cimitero degli elefanti" per un Amministratore che aveva fatto per 16 anni il Sindaco.
Quindi niente Amministrazioni pubbliche, perchè pensavo e penso che dopo 35 anni di attività politica ed amministrativa pubblica una persona ha dato abbastanza.
A metà 2005 ho incontrato per caso sul porto l'ing. Loriano Zambernardi con il quale abbiamo iniziato a parlare dei problemi legati al progetto del porto che conoscevo benissimo,e che poi sono stati realizzati.
Alla fine della nostra discussione, credendo che gli fossi utile, sopratutto come persona residente in loco per tutte quelle attività che richiedevano una presenza giornaliera ,visto che Loro abitavano a Roma, mi chiese se potevo dargli una mano,visto che ero anche un buon conoscitore del progetto e delle procedure seguite dalla Amministrazione.
Dopo un mese, dopo aver parlato con tutte le persone che avevo ritenuto necessario parlare, ho accettato, nonostante alcuni consigli di amici veri e di pseudo amici mi sconsigliavano.
Se per assurdo la cosa mi fosse capitata dopo la esperienza di oggi: la rifarei e con più convinzione perchè:
1) Sono convinto di essere una persona libera e in quanto tale, nei limiti e nei metodi previsti dalle leggi vigenti,posso fare ciò che voglio, sopratutto perchè ho la coscienza ha posto,la notte dormo tranquillo e non chiedo niente a nessuno,tantomeno al pubblico.
2) Sapevo benissimo che accettando l'incarico di Presidente della Marina di San Vincenzo mi sarei esposto a rischi di maldicenze,era messo nel conto che alcuni "corvi" potessero gracchiare veleno. Ma se questi atteggiamenti non mi facevano nè caldo e nè freddo quando ero Sindaco;figuriamoci ora.
3) A metà 2006 ho dato le dimissioni da Presidente della Marina di San Vincenzo per motivi miei personali che niente hanno a che vedere con il lavoro che svolgevo in azienda.
4) Ancora oggi continuo ad operare non come consulente, ma come rappresentante in loco di una direzione politica aziendale che si trova a Roma.
Una grande opera come quella della costruzione del porto ha bisogno di costanti contatti con tutti, e sono tanti ,i responsabili dei procedimenti.
E questo è tutto. A ,mio giudizio, voi vedete in giro del marcio solo perchè vi fà comodo,e come qualcuno ha già detto, non sapreste su cosa altro sparlare.
Ma non datevi troppa pena tra poco comicerà una nuova discussione sul nuovo Piano Strutturale così avrete modo di trovare altri argomenti sui quali rovesciare i vostri strali che mi auguro abbiano almeno un pregio: quello di essere nuovi.
E poi potete anche continuare a fare finta di arrabbiarvi e dire cattiverie, altri cinque anni di opposizione non ve li può levare nessuno. A risentirci
ROVENTINI CARLO


09 gennaio 2009 10:16
Perplesso ha detto...
Egregio signor Roventini,
Prendo atto di quanto da lei detto nel commento qui sopra.
Comprendo anche il tono risentito che può essere giustificato da alcune espressioni inappropriate usate da alcuni commentatori (connotato questo pressoché inevitabile nei blog).
Nel merito, non mi pare che qualcuno abbia affermato seriamente che nel suo ruolo di presidente della Marina di San Vincenzo e successivamente di suo rappresentante in loco, ci fosse "del marcio". Certamente non io.
Il problema è un'altro, e se qualcuno non ha la sensibilità di capirlo, è difficile potersi intendere. Come avrebbe detto Don Abbondio: la sensibilità uno, se non ce l'ha, non se la può dare.
Il problema, dicevo, è che nel momento in cui la presidenza della società privata di gestione del porto viene affidata all'ex-sindaco (padre politico di tutta la pratica porto) è inevitabile che i cittadini (non i "corvi", ma la generalità dei cittadini) riceva l'impressione che dietro questa inaspettata nomina possano esserci motivi di gratitudine passata o di "captatio benevolentiae" futura.
Questa impressione è sicuramente sbagliata e non giustificata da fatti concreti, ma è inevitabile, e lei, da cittadino del paese, lo può benissimo comprendere.
In questi casi la superiorità morale della sinistra, che io, nonostante tutto continuo a rivendicare, impone di non accettare questi incarichi per motivi di evidente "OPPORTUNITA' ".
Nessun obbligo, nessuna violazione di leggi vigenti. Solamente etica e sensibilità personale.
Tutto qui.
Perplesso


9 gennaio 2009
FORUM DEL CENTROSINISTRA PER SAN VINCENZO ha detto...
Mi permetto innanzi tutto di salutare Roventini, al di fuori della battaglia politica è una persona simpatica e certo non tra le meno acute nel panorama politico sanvincenzino.
Lo ringrazio soprattutto di una semplice cosa: aver chiarito, dal suo punto di vista, l'iter che lo ha portato ad essere prima Presidente della Marina e poi "rappresentante il loco".
Devo dire che non si può parlare di maldicenze, Roventini lo sa bene, quando si riflette sulla condotta, che si interseca con grandi soggetti privati, di pubblici amministratori anche se appena usciti di scena dopo il terzo mandato.
E mi pare sinceramente fuori luogo quella velata minaccia nei confronti di chi parla di ciò di cui hanno lungamente parlato i giornali e i cittadini.
In effetti le precisazioni devono essere passate anche alla stampa, perché, e non è un caso, la vicenda in questione continua ad essere discussa e, non ce ne vorrà Roventini, ad essere portata ad esempio.
Ripeto, può non esserci niente di male, e tuttavia la vicenda è di quelle che preoccupa per la democrazia di un paese. Che poi non se ne accorga un partito, un'Amministrazione e molti cittadini, ci dispiace e ci lascia sgomenti.
Da persona molto acuta quale è, è strano che non se ne accorga e non se ne sia accorto Roventini, soprattutto quando ha accettato l'incarico dall'Ing Zambernardi.
Questo corvo che scrive non ha altro da aggiungere: a parte le solite scemenze sul giustizialismo, a parte la solita confusione semantica tra fare opposizione ed avere turbe psichiche, Roventini non scrive niente.
Dispiace che qualcuno possa giudicare un intervento tanto iroso e vuoto come un qualcosa che "ci stronca". Ad esser sincero non comprendo da quale punto di vista.
Amici del PD o vicini, scrivono che ricorriamo alla giustizia (quasi fosse un crimine) e noi rispondiamo, avendo letto la Costituzione e conoscendo quelle basi di diritto che servono ad un cittadino, che è DOVERE del cittadino ricorrere alle ISTITUZIONI competenti quando costui ravvisi una scorrettezza o un abuso negli atti prodotti.
Dopodichè mai che qualcuno abbia spiegato perché si debbano costruire 12.500 mq di nuove edificazioni a Rimigliano anziché recuperare l'esistente, visti gli impatti sulla duna e sulle risorse che tali edificazioni avranno.
Nessuno che dica dove prenderemo prossimamente i 100.000 mq di roba da buttare sugli arenili attorno al porto, ora che non c'è più sabbia da dragare nello specchio acqueo. E soprattutto nessuno che giustifichi tali scelte se non con slogan, neppure ben costruiti, e con l'arroganza dei numeri che troppo bene conosciamo.
Le risposte più "politiche" che arrivano sono che noi diciamo sempre no e faremo opposizione a vita. Infine c'è persino chi si offende perché si continua a parlare di una vicenda pubblica che lo ha interessato.
Questo, secondo il Forum del Centrosinistra, dà la misura del degrado della vita democratica nel nostro Comune.
BerN


Domenica 11 gennaio 2009
Fausto Bersotti ha detto

MimesiCirca l’intervento siglato Carlo Roventini faccio molta fatica a credere che sia stato veramente scritto dall’ex sindaco: uomo politicamente abile ed accorto, in grado di considerare lucidamente il senso di un intervento tanto profondamente emotivo da fargli trascurare l’argomento principale.

Infatti il Nostro si è dilungato sulla storia dei suoi rapporti con l’azienda per la quale lavora, ha evocato creature mitologiche come il diavolo, figure fantastiche e spettrali come quei corvi che per una geniale figura retorica, quasi dantesca, “gracchiano veleno”, il tutto in un’atmosfera mefitica di fumi e di arrosti.
Non si stava parlando della sentenza del Consiglio di Stato sul progetto di ampliamento del porto? A voler entrare nel merito dell’argomento, per uno tra i pochissimi, fra amministratori ed ex, a conoscere il progetto, l’iter e la sostanza dei ricorsi ci sarebbero stati sicuramente spunti interessanti. Uno scherzo per chi, come il Nostro, ama ed ha amato il confronto pubblico. Invece non è stato così, uno sfogo e basta.
Colpisce inoltre in un personaggio di così elevato rango politico che l’Istituzione, la Provincia nel caso specifico, venga assimilata ad un cimitero degli elefanti quasi che non si trattasse di un’assemblea elettiva che concorre ad amministrare il territorio secondo il dettato costituzionale.
Non mi pare probabile che questa sia l’opinione di Carlo Alberto Roventini, uomo delle Istituzioni per tanto tempo, sindaco di San Vincenzo per sedici lunghi anni.
Non mi pare verosimile che un militante democratico come Carlo Alberto Roventini inveisca contro un presunto eccessivo ricorso agli organi sovraordinati di controllo dell’azione amministrativa da parte di un gruppo consiliare di opposizione. A sostegno dei miei dubbi viene la ormai memorabile dichiarazione di Piero Fassino, allora segretario del partito di Carlo Alberto, che inneggiava al sacrosanto diritto-dovere dei cittadini di avvalersi della “ terzietà della Magistratura” per l’affermazione dei loro diritti tra cui, ovviamente, quello del controllo. Carlo Alberto, sicuramente, non la ignora.
Inoltre un uomo politico della schiettezza di Roventini avrebbe sicuramente spiegato dettagliatamente le ragioni precise delle difficoltà che, onestamente come afferma lui stesso, aveva incontrato durante i 5/6 mesi all’ASA invece di un semplice e generico riferimento.
C’è ancora un motivo che mi spinge ad escludere che sia veramente Roventini l’autore del messaggio: quelle parole e quel tono non gli appartengono, egli ha uno stile diverso, uno stile leggero, soft, una dialettica fatta sempre di garbo ed eleganza sia pure caratterizzata dal robusto pragmatismo che lo ha contraddistinto anche verso i compagni di partito. Vi ricordate quando il porto da pubblico, poi pubblico-privato, diventò improvvisamente privato?
Infine mi pare impossibile che un uomo politico a cui non hanno mai difettato fiuto, prontezza e colpo d’occhio non abbia colto l’evidente contraddizione tra il dichiarare di dormire sonni tranquilli e l’inviare il contributo al blog alle 3:18 della mattina.
Per tutto ciò c’è da credere che Carlo Alberto Roventini sia vittima di qualche malintenzionato provocatore che ne vuole appannare l’immagine, con l’uso improprio di un testo assolutamente innaturale per un militante democratico che ha sempre accettato il confronto e come sindaco lo ha sempre promosso; basta contare le innumerevoli iniziative pubbliche che ha realizzato, se non vi addormentate prima come succede con il conteggio delle pecore.
Chi potrebbe essere a volere tanto?
Se, invece si trattasse proprio di Carlo Alberto Roventini autore, beh allora dovremmo pensare che una giornataccia, mi correggo, una nottataccia può capitare anche a chi, di solito, dorme tranquillo.
Fausto Bersotti
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2 commenti:

Rimigliano ha detto...

Da notare con quale soddisfazione Roventini ricorda a chi fa opposizione, di:
"non avere ancora assaggiato l'arrosto",
avvertendo anche che loro non lo mangeranno MAI.
Traspare impellente la voglia di vantarsi non solo di averne mangiato tanto di arrosto, ma di averne fatto un'abbuffata.
Tié !

Anonimo ha detto...

spero di vincere un posto in prima fila aconsiglio di ottobre rispondendo alla domanda a chi si sono ispirati x le risposte...uhm...vediamo..le ha scritte il FOTI...ma era quello di FORZA ITALIA?, no forse e' suo fratello gemello quello COMUNISTA....allora si sara' ispirato a Stalin?...no lo so..lo so...si e' ispirato a PUTIN....ho vino qualche cosa?..

Giuliano l'aprostata

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