sabato 13 agosto 2011

Fabbricati di nylon trasparente sbriciolato - Volumi eterei

URBANISTICA CREATIVA A RIMIGLIANO
Questo sopra è (in una foto di alcuni anni fa) il Nucleo del podere Poggettino Contessa Lea. Quello destinato ad ospitare il nuovo Grand'Hotel Rimigliano.
Si distingue sul retro il grande fabbricato in muratura, destinato dal Piano ad essere ristrutturato ad appartamenti.
Davanti si notano le enormi tettoie metalliche coperte in eternit, usate prevalentemente come stalle e destinate ad essere demolite per essere ricostruite (altrove, in altri poderi)  come nuove abitazioni.
In primo piano si intravede un manufatto basso, trasparente, lunghissimo. Che sarà?
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Guardiamo meglio.
A parte il piccolissimo fabbricato in muratura sulla testata di sinistra, pare proprio che si tratti di una serra per ortaggi in paleria metallica e nylon trasparente. Quella roba che d'inverno si fa sui terrazzini per proteggere i gerani. Solo un po' più grande.
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Guardiamo la foto satellitare del 2007.
L'oggetto in questione è quello lungo sulla destra della foto.
Sembra ancora in funzione. La copertura è senz'altro trasparente, molto trasparente.
Si vede benissimo la struttura metallica che sostiene il nylon, e sotto i vari appezzamenti delle diverse primizie.
Anzi, guardando meglio la serra appare addirittura scoperta e i due lunghi bordi biancastri irregolari dovrebbero essere senz'altro i teli di nylon della copertura, arrotolati. Si vede che siamo nella stagione calda.
Si. E' senz'altro e nient'altro che una serra copriescopri. Come quelle che intorno a Genova coprono per centinaia di ettari le colline. Costruzioni precarie a servizio delle coltivazioni, urbanisticamente irrilevanti, che non necessitano di autorizzazione.
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Guardiamo ora la foto aerea del volo regionale del 2010.
La serra appare ormai dismessa. Invasa da alta vegetazione spontanea, la copertura non c'è più e anche la struttura metallica che sorreggeva i teli di nylon appare incompleta.
Si trattava quindi di una costruzione precaria usata come serra copriescopri, ormai pressoché completamente dismessa.
Non penseranno mica di poterla considerare un volume urbanisticamente consolidato ristrutturabile o recuperabile altrove ???
Evidentemente NO. Ci mancherebbe anche questa!
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Regolamento Urbanistico di Rimigliano adottato
Scheda P5 (Podere Poggettino-Contessa Lea)
SORPRESA !!!
Nel Regolamento Urbanistico (e anche nel Piano Strutturale) quel ricordo di serra è considerato volume urbanistico ad ogni effetto e come tale recuperabile per appartamenti privati.
Siccome quella memoria di serra avrà una superficie di circa 300 mq, solo da quell'ectoplasma evanescente si potrà ricavare qualcosa come cinque alloggi da 60 mq. Mica male!
E' l'Urbanistica creativa, bellezza! e tu non puoi farci niente. Niente !
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Per completezza si riportano di seguito le risultanze catastali del Servizio Geografico Regionale, che rappresentano la situazìone prima dei recenti accatastamenti a tappeto del 100% di tutti gli immobili, stabili o precari, integri o cadenti. 


Fabbricati accatastati

Sovrapposto:  Catastale / Fotogrammetria

Sovrapposto: Catastale / Volumi censiti nel Regolamento urbanistico Adottato

Rappresentazione  attuale dopo i recenti accatastamenti a tappeto

4 commenti:

Anonimo ha detto...

sei un genio e loro dei lestofanti...
giuliano p.

Anonimo ha detto...

Bellissimo!
Questa inchiesta mi ricorda la crisi di Cuba del 1962.
Le foto scattate dagli U2 su Cuba. Quei lunghi oggetti misteriosi erano o non erano missili ?
Qui sono serre scoperchiate.
Le primizie che si intravedono sono fagiolini o melanzane?
Bravi, andate avanti.
Scoprite tutti gli altarini !
Nulla rimarrà impunito.
Il popolo vigila!

Rimigliano ha detto...

Caro anonimo di cui sopra:
Hai perfettamente ragione. Il tuo sarcasmo è del tutto intonato alla farsa nella quale sono scivolate le vicende urbanistiche di Rimigliano e di San Vincenzo in genere.
Il problema è che i responsabili di questa farsa, nonostante che la platea rumoreggi e fischi da tempo, non si sono ancora decisi a presentarsi sul palcoscenico per dare spiegazioni o scuse, ed eventualmente rimborsare il biglietto.

Anonimo ha detto...

Sappiamo tutti chi sono i responsabili, hanno nome, cognome e identità politica precisa, sono gli stessi che hanno ricevuto la bandiera nera nel 2006, 2007, 2009
e forse ce ne' in arrivo anche un'altra.
Tutti mugugnano, tutti protestano ma loro vanno avanti per la loro strada, tanto sono sicuri cha la faziosità viscerale dei cittadini di San Vincenzo, gli concedrà sempre credito, ma i dati elettorali gli danno torto e anno dopo anno il credito si stà esaurendo, ma ormai sarà troppo tardi.

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