sabato 28 gennaio 2012

Cosa si fa in Curlandia per evitare le gare e non dovere abbassare i costi.

Quella che segue è una storia di pura fantasia (ogni eventuale riferimento a persone o fatti reali è del tutto casuale)
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In un piccolo Ducato del regno di Curlandia, si decide di ristrutturare il Palazzo Granducale.
* Si stabilisce che di opere vere e proprie costerà 800 talleri.
* Si affidano gli incarichi professionali per la progettazione e la direzione lavori, pescando fra i nobili del "Cerchio Magico".
* Niente gare naturalmente a Curlandia, ma, come sempre, solo affidamenti diretti "ad personcinam".
* In realtà esisterebbe un regolamento granducale dove, per gli incarichi superiori ai 20 talleri, ci vorrebbero almeno 5 preventivi, fra cui scegliere il più economico. Fra 20 e 100 talleri tuttavia il Camerlengo del territorio ha la facoltà discrezionale di affidare incarichi diretti, senza altri preventivi, nei casi eccezionali di  "opere di particolare complessità che richiedono una specifica organizzazione/professionalità o di interventi di complessa pianificazione"  Chissà come, il Camerlengo giudica sempre che tutte (ma proprio tutte) le opere ricadano in questa fattispecie.
* Si chiedono quindi,  i preventivi ai tre prescelti, in modo tale che nessuno di essi debba superare i 100 talleri + zanicchi
* Si ricevono tre singoli preventivi (a percentuale sull'importo dei lavori) per Architettonico e Strutturale (1), Impianti (2) e Sicurezza (3), calcolati secondo le grasse tariffe granducali (i cui minimi in realtà sono già stati abrogati dal Granduca nel 2006).
* Si accettano prontamente e senza discussioni o trattative, i preventivi ricevuti e si affidano i tre incarichi.
* Il progettista architettonico-strutturale fa un po' di conti e decide che i lavori costeranno non gli 800 talleri decisi dal Camerlengo, ma almeno 1.000 talleri.
* Siccome la percentuale di preventivo applicata a 800 talleri di lavori comportava un compenso già vicinissimo al limite dei 100 talleri, con il nuovo importo si supererà questa fatidica soglia e diverrà obbligatorio, secondo il Regolamento Granducale, chiedere qualche altro preventivo.
* Apriti cielo. Sarebbe un disastro. Si stabilirebbe un precedente pericolosissmo. Potrebbe arrivare uno sfigato tecnico plebeo con un preventivo di 50 talleri o anche meno. Gridolini di orrore e brividoni !!!  Si sciuperebbe tutto il mercato.
* Che fare?
* Trovato! Il progettista architettonico nobilmente rinunzia (piangendo) all'incarico strutturale in modo da allontanarsi dai 100 talleri, che però verranno comunque subito recuperati fino a 99,9 sul solo architettonico, grazie al maggiore importo dei lavori.
* E' necessario a questo punto incaricare un quarto tecnico per le sole opere strutturali rimaste orfane.
* Rapidamente si individua, si fa preventivare e si incarica il quarto tecnico per circa 20 talleri.
* Finalmente si è risolto il problemone ed evitato il dramma. Ma è stata una bella sudata!
E vissero tutti felici e contenti, ma, ragassi !!, la vita del Camerlengo è davvero dura.
P.S.
Per la non complessa ristrutturazione del fabbricato accanto di proprietà di un plebeo, con lavori pressoché identici e dello stesso importo, l'architetto, scelto in base ai preventivi offerti, anziché 100 talleri ne ha chiesti 30. L'ingegnere strutturista, anziché 20 ne ha chiesti 4. E lì non c'erano nemmeno i limiti massimi di 100 e di 20.
Sono i misteri di Curlandia.
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Non si tratta di una storia particolarmente originale. In Curlandia usa così. Anche per il Piano della famosa Tenuta di  Tamerlano  e per il nuovo Piano Sistematore del Granducato, si narra che gli incarichi siano stati ogni volta suddivisi in due sottoincarichi, in modo da non incappare nel Regolamento Granducale e non dover chiedere (orrore...!!!) altri preventivi oltre a quelli (saporitissimi,  ma subito accettati con reverenza) del nobile Gran Maestro delle arti architettoniche del Regno, tanto caro ai consiglieri della corona.
Ma si sa sono favole.
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Passiamo a tutt'altro argomento.
Nell'ottica di assicurare la trasparenza, tanto pubblicizzata, ma scarsamente praticata nel sito del Comune, si continua nella pubblicazione degli atti pubblici comunali che hanno un interesse generale per la cittadinanza.
Buona lettura!

IL DIRIGENTE AREA SERVIZI PER IL TERRITORIO
Vista la delibera C.C. n. 9 del 02/03/2009 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione per l’anno 2009 e richiamata la deliberazione G.C. n.4 del 12/01/2009 che ha definito gli indirizzi per la gestione finanziaria in attesa dell’approvazione del P.E.G. 2009;
Vista la delibera di Consiglio Comunale n° 51 del 23/06/2008 di approvazione del programma triennale delle opere pubbliche 2008-2010 inerente l’intervento di manutenzione straordinaria esterna del palazzo civico con mantenimento di elementi per la valorizzazione del fabbricato e nella ridistribuzione funzionale degli spazi interni;
Vista la determina n° 602 del 19/08/2009 a mezzo della quale venivano affidati gli incarichi per il coordinamento della sicurezza in fase di progettazione e in fase di realizzazione, per la progettazione impiantistica energetica e acustica, per la progettazione architettonica e strutturale per la ristrutturazione del palazzo comunale, rispettivamente l’Ing. Maurizio Filippini di Piombino per il coordinamento della sicurezza, l’Ing. Riccardo Tognarini di San Vincenzo per la progettazione impiantistica e l’Arch. Guido Petrini di Piombino per la progettazione architettonica e strutturale;
Vista la comunicazione dell’arch. Guido Petrini che ha fatto rilevare che a seguito di una verifica puntuale dei lavori e degli impianti da eseguire l’importo delle opere strutturali ed edilizio-architettoniche è notevolmente superiore a quello preventivato in sede di offerta ipotizzato in €. 800.000,00 mentre la verifica ha appurato che l’importo complessivo delle opere si attesterà intorno a €. 1.000.000,00 e che quindi per rientrare nei massimali di legge per gli affidamenti diretti si è dichiarato disponibile a rinunciare all’incarico della progettazione strutturale e a mantenere l’importo dell’incarico offerto in sede di gara benché sarebbe superiore in relazione all’importo delle opere;
Vista la Delibera di Giunta Comunale n° 256 del 30/12/2008 con la quale vengono approvate le norme regolamentari inerenti l’affidamento di incarichi esterni;
Ricordato che per la specifica professionalità, esperienza e conoscenza della materia richiesta, non presente all’interno dell’ente, alcun tecnico abilitato alla progettazione strutturale di detto immobile e che è necessario conferire incarichi a professionisti esterni;
Ritenuto pertanto necessario rivolgersi a professionisti esterni di provata competenza e professionalità
Visto il preventivo di spesa inviato dall’ing, Dario Rossi di Piombino, tecnico conosciuto e di provata esperienza e professionalità che ha offerto per la progettazione e direzione strutturale dei lavori la somma di €. 15.500,00 oltre ad IVA 21% 3.255,00 contributi previdenziali €. 750,20 per complessivi €. 19.505,20;
Visto l’art. 125 commi 8 e 11 del Decreto Legislativo n. 163 del 12/04/2006;
Visti gli artt. 107 e 16 9 del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000;
Visto l’art. 151, comma 4° del Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 che dispone l’acquisizione del visto di regolarità contabile;
DETERMINA
Per i motivi di cui in narrativa
Di affidare l’incarico per la per la progettazione e direzione strutturale dei lavori per la ristrutturazione del palazzo comunale all’ing. Dario Rossi di Piombino per l’importo complessivo di €. 19.505,20 ogni onere compreso;
di far fronte alla spesa complessiva di € 44.707,04 sul Cap 27711 con voce “Fondo rotazione per incarichi di progettazione per opere pubbliche” (IMP.¬__________ /11);
di approvare l’allegato schema di disciplinare d’incarico;
di liquidare le sopra citate somme solo dopo presentazione delle relative notule da parte dei professionisti incaricati e secondo quanto stabilito dall’articolo 7 del disciplinare allegato;
di dare atto che sarà ottemperato a quanto previsto dalla vigente normativa antimafia;
di inviare copia del presente provvedimento è trasmessa all’Ufficio Ragioneria e al Dirigente Servizi per il Territorio, per quanto di competenza.
Il Dirigente
Area Servizi per il Territorio
Geom. Andrea Filippi

mercoledì 25 gennaio 2012

Il dirigentissimo della Val di Cornia: il geometra Andrea Filippi

 
il geom. Andrea Filippi
In questi ultimi giorni il geom. Andrea Filippi, dirigente dell’area tecnica del Comune di San Vincenzo è balzato agli onori delle cronache cittadine per essere stato nel 2010 il dirigente meglio pagato di tutti i comuni della Val di Cornia, nonostante che il Comune di San Vincenzo sia il Comune più piccolo del comprensorio, ed il penultimo per popolazione residente.

Il Tirreno ediz. di Piombino, del 16 gennaio 2012

Di seguito riportiamo il dettaglio degli emolumenti del 2010, così come pubblicizzato dal Comune.
Dettaglio degli emolumenti del Dirigente Filippi, pubblicati dal Comune di San Vincenzo
Ultimamente al dirigente sono stati assegnati  diversi incentivi straordinari che qui sotto, per completezza di informazione, riassumiamo.
Incentivi recentemente determinati

In particolare, per quanto riguarda il nuovo porto, siccome c’ una norma secondo la quale ai dipendenti di un’amministrazione può spettare una quota incentivante per la progettazione, nella misura massima del 2% dell’importo del lavoro (dal 1.1.2009 portata allo 0,5%, ma, secondo alcune autorevoli interpretazioni, non applicabile alle attività SVOLTE PRIMA del 2009), e c’è anche un Regolamento approvato dalla Giunta Comunale nel lontano dicembre del 2000 secondo il quale al responsabile del Procedimento può spettare il 4% del totale degli incentivi di ogni lavoro, Il dirigente, con nota prot. 31007 del 20/12/2010, ha fatto esplicita richiesta di liquidazione dell’incentivo per il suo incarico di responsabile del procedimento, nella misura massima, secondo il seguente calcolo:
Costo del Porto: € 32.517.232,76 per l’aliquota max 2% (applicata a tutti gli importi, approvati e realizzati sia prima che dopo l' 1.1.2009)  = € 650.344 di incentivo complessivo per il 4% = 26.013,78
Con determina 247 del 18/4/2011, (quasi una tesi di laurea) (1) del dirigente Guazzelli, la richiesta è stata accolta così come formulata, nella misura massima, (applicando a tutti gli importi il 2%) ed è stato liquidato un primo acconto di € 21.706,54 secondo l' accuratissimo dettaglio predisposto dall'Ufficio Tecnico comunale che riportiamo di seguito.

Accuratissimo e complesso e ottimistico lavoro svolto dal geom. Meini dell'Ufficio Tecnico, per la complicata ottimistica ed articolata determinazione dell'importo dell'incentivo spettante al geom. Filippi per il suo ruolo di responsabile del procedimento del lavoro del Porto. Apparirebbe equo che la normativa vigente contemplasse (noi non lo sappiamo) un incentivo, anche per l'esausto estensore dei complessi, impegnativi, delicati e assai ottimistici calcoli di cui sopra. E' comunque il nostro sincero auspicio.
 Ma, a parte la trascurabile differenza fra 2% e 0,5%,  non si era detto che il porto non sarebbe costato un euro al Comune di San Vincenzo e che tutte le spese, anche della progettazione, (compensate dalla concessione trentennale) erano a carico della Sales ?
Anche il "geometra soddisfatto" (nota 3) aveva detto
1) Il progetto che l'Amministrazione ha messo in gara era il Suo, chi ha vinto ha dovuto pagare tutte le spese effettuate, dico proprio tutte, (ho visto le fatture).
Quindi tutte le spese progettuali parevano essere a carico della Sales, che le ha sostenute e pagate (ha visto le fatture!). Ma allora la Sales non dovrebbe accollarsi anche i costi comunque legati al progetto ed ora sopravvenuti? Forse però avevamo capito male.
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Ma chi è il geometra dirigente Andrea Filippi ?
Andiamo nel sito del comune, nel capitolo trasparenza ed entriamo nel paragrafo Gli stipendi e i curricula dei dirigenti del Comune di San Vincenzo.
Nessuna immagine - Clkkando su stpendio 2008 e curriculum di Andrea Filippi
Dopo aver consultato il curriculum del Segretario D’Agostino (davvero notevole) e dei dirigenti: Guazzelli, Gherardini e Tei, consultiamo anche il curriculum del dirigente Filippi, ma qui troviamo una sorpresa.
Infatti, anziché la pagina in pdf degli altri curricula, sia apre una pagina vuota denominata (con nome in questo caso molto appropriato) nessuna_immagine.gif
Peccato, dispiace davvero che il Comune non ospiti questo curriculum. Se il geom. Filippi ce lo volesse inviare, siamo disposti molto volentieri a pubblicare su questo sito il suo Curriculum, qualunque sia la dimensione del relativo file.
P.S. In data odierna: 27 gennaio A.D. 2012 è improvvisamente apparso un file denominato AF.pdf. contenente il curriculum finora introvabile. Ne siamo veramente compiaciuti, anche se contiene qualche erroretto. vedi nota (2).
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Ricordiamo qui di seguito alcuni gustosi episodi, che nel 2008 appassionarono l’intero paese, e costituirono un piacevole diversivo al monotono tran-tran della nostra cittadina.
Annuncio sul Burt del 13.2.2008, di adozione della Variante al PS di Rimigliano, formulato in maniera tale da comportare un termine complessivo per le osservazioni di 90 giorni (45+45) anziché i consueti 45 giorni.  Questa anomalia, rilevata dopo la prima approvazione del 21 maggio, comportò la revoca (tacita) della prima approvazione, una seconda adozione ed una seconda approvazione, quattro mesi dopo la prima.


Annuncio sul Burt del 2.7.2008, di seconda adozione della Variante al PS di Rimigliano, con riconoscimento dell'anomalia riscontrata, e successiva omissione dell'unità di tempo per il termine (perentorio!) di presentazione delle osservazioni: (45... ore, giorni, mesi, anni?), con conseguenti contestazioni e diatribe durante il Consiglio Comunale di approvazione della Variante, del 26 settembre 2008 e rischi di successivi ricorsi.
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Avendo poco sopra, visionando il paragrafo stipendi e curricula, aperto il capitolo trasparenza, abbiamo dovuto con dispiacere appurare che sul sito del Comune di San Vincenzo, il capitolo trasparenza a differenza degli altri Comuni della Val di Cornia lascia assai a desiderare.
Infatti, , entrando nel paragrafo incarichi e consulenze, si scopre quanto segue:
anno 2008 – Sono riportate solo 16 consulenze, tutte assai modeste, salvo un' unica consulenza dell’avv. Grassi superiore a 25.000 euro. Sembra che manchino all’appello circa il 75% delle consulenze totali.
Anno 2009 - Sono riportate solo 6 consulenze con importi bassissimi o addirittura nulli. Sembra che manchino all’incirca il 90% delle consulenze totali.
Anno 2010 – Non esiste proprio. Manca il 100% delle consulenze.
Anno 2011-2012 – Si apre una schermata con la dizione: Il contenuto che stavi cercando non è presente nel sito. Torna in home page (e fai buon viaggio: aggiungo io.)
Non c’è che dire. Proprio una bella trasparenza.
P.S. Oggi 28.1.2012 è apparso improvvisamente un file incarichi_esterni_2011.pdf contenente un solo incarico da 3.500 euro (det. 671 del 21/10/2011 - vedi sotto). per ora un po' poco, ma siamo comunque contenti che la nostra funzione di stimolo ad adempiere, inizi ad avere qualche effetto.

Cosa si ottiene a clikkare su incarichi 2011-2012

Nei siti degli altri Comuni della Val di Cornia, questa sezione è invece molto più curata e riporta gli elenchi, apparentemente abbastanza completi, degli incarichi e consulenze professionali esterne, anche molto corpose, affidate dai Comuni nei vari anni.
Il Comune di San Vincenzo invece ha deciso di oscurare tutto, nonostante che il Regolamento per l’affidamento degli incarichi professionali, approvato con delibera C.C. n° 122 del 19/12/2008, preveda esplicitamente al punto 13.2. l’istituzione, a carico degli Affari Generali, di un elenco pubblico degli incarichi di progettazione "agevolmente consultabile"
Probabilmente non si ha piacere di mettere in piazza certi compensi lunari che, specie in questi tempi di sacrifici, potrebbero suscitare qualche malumore nell’affezionato elettorato.
La mancata attuazione di atti d’Ufficio previsti dal Regolamento ufficiale del Comune, appare comunque come un’inadempienza assai grave.
Facendo opera sostitutiva dell’inadempienza comunale, si riporta qui sotto (come servizio pubblico) un elenco, purtroppo parziale, delle delibere e delle determine, di cui si ha conoscenza,  aventi per oggetto o riferimento, prestazioni di tipo professionale o assimilato, quali incentivi, incarichi, affidamenti o  consulenze.
Si riporta inoltre i dati di Bilancio relativi alle sole progettazioni esterne.
Elenco assai parziale e incompleto degli incarichi professionali esterni  e degli incentivi progettuali degli ultimi anni

Estratto dal Bilancio Ufficiale Consuntivo 2009 e 2010 e previsionale pluriennale 2011 - 2013 con gli importi di competenza per gli incarichi professionali assegnati o in previsione di assegnazione da parte dell' Area Servizi per il Territorio (2.297.300). 
In realtà la previsione del 2011 è stata già abbondantemente sforata (vedi tabella sopra) e assoggettata a diversi assestamenti di bilancio durante l'anno.
Notare gli importi per l'Urbanistica degli anni 2010 (Rimigliano) e 2012 (nuovo PRG), per non parlare degli altri incarichi. Sempre tariffa piena, anzi pienissima. Ma l'abolizione dei minimi tariffari da parte di Bersani nel 2006, che fine ha fatto? e qualche garetta, almeno una volta?  Si potrebbe spendere meno della metà, e visti i risultati di Rimigliano, Cittadella, Cinema Verdi etc., con esiti assai probabilmente, migliori.
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(3) Così scriveva nel gennaio del 2009 un certo "geometra soddisfatto" del Comune di San Vincenzo, intervenendo nella discussione che si svolgeva sul blog del Forum, a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che aveva dato il definitivo via libero al nuovo porto.
Chissà se l'ignoto geometra sarà ancora oggi soddisfatto?
Crediamo proprio di sì.
Geom. Soddisfatto ha detto...
Cari signori,
sono un dipendente Comunale dell'area tecnica e posso assicurarvi che siete fuori strada.
A me non interessano le elezioni, sono ormai decenni che rinuncio al diritto di voto per miei motivi persnali e non voto a SanVincenzo quind mi sento un po' neutrale,e vi posso dire che sbagliate di grosso l'approccio al problema porto di San Vincenzo.
Il metodo di "Concessione e gestione" da parte del privato adottato dalla Amministrazione Comunale di San Vincenzo è quanto di meglio si poteva ancora scegliere al punto dove era arrivata la procedura.
La perizia giurata della valutazione dei costi fatta in collaborazione da tecnici comunali con tecnici esterni evidenziavano che il finanziamento necessario per la realizzzione del porto era eccessivo per le casse comunali.
Quindi si imponevano tre scelte la prima:non fare nulla (richiesta dalle minoranza ma osteggiata in modo fermo dalla allora maggioranza di centro sinistra),
la seconda era la possibilità di realizzare l'opera tramite un "Project Financing" Cioè un nuovo progetto fatto e realizzato dal Privato (eperienza del Puntone negativa per la amministrazione, poi dirò perchè),
la terza era l'attuale "Cocessione e gestione" che poi è stata scelta perchè è la più conveniente dal punto di vista economico-finanziario per la Amministrazione e quindi per i cittadini di San Vincenzo.
E' la più conveniente perchè :
1) Il progetto che l'Amministrazione ha messo in gara era il Suo, chi ha vinto a dovuto pagare tutte le spese effettuate, dico proprio tutte,ho visto le fatture.
2) Il fatto che il progetto era quello pensato e voluto dalla Amministrazione per San Vincenzo è stata un'altra buona spinta per andare nella direzione attuale.
3)La ditta che a vinto il bando (Sales) Ha pagato :
a)i pontili galleggianti presenti in porto.
b) la vecchia idrovora.
c) ha dovuto costruire il sottopasso.
d) stà pagando €400.000 l'anno di Canone alla Amm.Comunale.
e) L'Amm.può approvare o non approvare tutte le modifiche che vengono richieste nei  contratti sottoscritti.
Onestamente chi dice che l'Amm. sul porto si è mossa male o non capisce o è in malafede.
Si può essere d'accordo o no sulla costruzione, ma criticare il metodo scelto serve solo a fare disinformazione,e a non dire il vero sapendo di mentire e questo è oltretutto scorretto.
Insomma l'Amm non spende un soldo, fra 27 anni il costruttore se ne andrà e il porto che è di proprietà publica passerà in toto alla Amm.che sè vorra potrà anche gestirlo, in più il costruttore stà pagando per i primi anni €400.000 che poi saranno indicizzati.
E'fuori da ogni ragionevole dubbio che il metodo scelto dalla Amministrazione per costruire il porto è il più corretto e vantaggioso per San Vincenzo.
Il "Project Financing" è stato anche scartato per il fatto che il privato doveva fare un progetto l'Amm. approvarlo e poi facendo la gara chi aveva realizzato il progetto aveva il diritto prelazione, cioè se offriva, dopo l'apertura delle buste con le offerte, la stessa cifra del migliore ,lui avrebbe realizzato l'opera, metodo sicuramente legittimo ma poco trasparente.
Insomma cari signori a me non interessano le vostre beghe politiche a San Vincenzo.
Però avendo vissuto tutte le fasi dall'inizio della progettazione con l'Arch.Milanesi fino ad oggi, vi posso sicuramente dire senza tema di smentita che le procedure per la realizzazione del porto di San Vincenzo (che voi ci crediate o meno)sono quanto di più conveniente e di più trasparente era possibile scegliere.
DIP. COM.
06 gennaio 2009 02:49

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(1) COMUNE DI SAN VINCENZO (Provincia di Livorno)
Determinazione n° 247
In data 18/04/2011
Oggetto: Incentivi per la progettazione per il Responsabile del procedimento Progetto di Ristrutturazione ed ampliamento del Porto Turistico. Liquidazione.
Responsabile del procedimento: Area-Servizi Amministrativi e Finanziari
Premesso che:
- con nota Prot. 31007 del 20/12/2010 il Geom. Andrea Filippi ha avanzato formale richiesta all’Amministrazione Comunale, di liquidazione dell’incentivo di progettazione, limitatamente alla quota parte del Responsabile Unico del Progetto, relativo al Progetto di ristrutturazione ed ampliamento del Porto Turistico;
- tale intervento, il cui progetto definitivo è stato prima approvato con Delibera di G.C. 184 del 08.07.1997 e poi a seguito di varie modificazioni e delle prescrizioni della Pronuncia di VIA, è stato definitivamente approvato con le Delibere 127 del 16.07.2003 e 133 del 30.07. 2003 ricadeva sin dall’inizio, nel campo di applicazione dell’art.18 della L. 109/94 e successive modificazioni;
- tale progetto è stato poi oggetto di una variante generale approvata con Delibera di Giunta Comunale n. 98 del 10 maggio 2007 e che l’importo complessivo dei lavori ammontava ad € 32.517.232,76 oltre ad € 900.000,00 per la realizzazione del parcheggio pubblico in area ex RFI;
- il Tecnico Comunale Geom. Andrea Filippi, ha svolto espressamente sin dall’inizio le funzioni di Responsabile Unico del Procedimento, per tutte le fasi complesse di Progettazione, VIA, Gara di valenza europea per la Concessione, affidamento ed esecuzione dei lavori. Ha gestito altresì importanti e significativi procedimenti di Variante generale, di espressione di pareri tecnici sulla ammissibilità degli interventi approvati con atti della Giunta;
- ai sensi della vigente normativa, la quota incentivante per la progettazione, nella misura del 2% dell’importo posto a base di gara, così come stabilito dall’Articolo 18 della Legge 109/94 e dalle modifiche apportate con la L. 144/99 e con la L. 150/2003, è ripartita tra il responsabile del Procedimento e gli incaricati della progettazione, direzione lavori e coordinamento della sicurezza, con le modalità ed i criteri previsti in sede di contrattazione decentrata ed assunti in un regolamento adottato dall'amministrazione;
Vista la deliberazione n° 160 della Giunta Comunale del 06.12.2000 con veniva approvato il Regolamento per la utilizzazione del fondo incentivante di cui all’art.18 della Legge quadro 109/94 in materia di lavori pubblici;
Preso atto che in base al richiamato vigente Regolamento la percentuale per il responsabile del Procedimento è stabilita nel 4% del fondo incentivante;
Tenuto conto:
- della determinazione n.43/2000 del 25/09/00 dell’Autorità per la vigilanza sui lavori pubblici in merito agli incentivi per la progettazione ex art. 18 L.109/94 e s.m. con cui si afferma il diritto del responsabile del procedimento alla corresponsione dell’incentivo, anche nel caso di progettazione affidata a professionisti esterni;
- della pronuncia della Corte Conti della Campania, parere n.7/2008, che riconosce l’incentivo di progettazione al responsabile unico di procedimento, anche laddove l’intera attività progettuale e tecnica fosse affidata a professionisti esterni;
Visto il prospetto, allegato alla presente determinazione quale parte integrante e sostanziale, redatto dall’ufficio tecnico comunale riportante per l’opera di ristrutturazione ed ampliamento del porto turistico distintamente le singole fasi con evidenziati gli estremi degli atti di approvazione ed i relativi importi di lavori a base d’asta;
Ritenuto pertanto di approvare la nota allegata in copia contenente la ripartizione del fondo incentivante relativo all’attività di responsabile del procedimento per l’opera in oggetto, primo acconto;
Visti e viste:
- gli artt.7 e 8 del DPR 21.12.1999, n.554 e s.m.i.;
- gli artt. 10 e 92 del D.Lgs. 12.04.2006, n.163 e s.m.i.;
- l’art.18 della legge n.2/2009, che ha stabilito con il comma 4-sexies l’introduzione, all’art.61 della legge n.133/08, dopo il c.7, di un nuovo comma 7 bis, incidente sulla disciplina per la corresponsione dell’incentivo per la progettazione interna e pertanto a decorrere dal 1à gennaio 2009, la percentuale prevista dall’art.92, c.5, del D.Lgs. 12 aprile 2006, n.163, e s.m.i, sopraindicata è destinata nella misura dello 0.5 per cento alle finalità di cui alla medesima disposizione,
- il D.lgs. n.267 del 18.08.2000- T.U. leggi ordinamento Enti locali e s.m.i.;
- l’art.26 c.1 lett. e) CCNL Dirigenza Enti Locali 23/12/1999;
Vista la delibera C.C. n. 15 del 01/04/2011 con la quale è stato approvato il Bilancio di previsione per l'anno 2011 e richiamata la deliberazione G.C. n.3 del 10/01/2011 che ha definito gli indirizzi per la gestione finanziaria in attesa dell'approvazione del P.E.G. 2011;
Tenuto conto:
- del parere espresso dalla Corte Conti Toscana n.32/09 che fa proprie le conclusioni della deliberazione della Sezione Autonomie n.7 del 23 aprile 2009 che affermano che i compensi erogati dal 1° gennaio 2009 ma relativi ad attività realizzate prima di tale data, restano assoggettati alla misura massima del 2%;
- della deliberazione 07.06.2010 n.33 della Corte dei Conti – Sezioni unite, con cui ribadisce che i fondi incentivanti sono corrisposti al netto degli oneri assicurativi e previdenziali e degli oneri riflessi, senza comprendere l’Irap;
Rilevato che la Corte di Cassazione ha sempre avvalorato la posizione di favore accordata al diritto alla retribuzione del dipendente mediante una speciale tutela al credito dei dipendenti anche pubblici ed a tal proposito ha più volte ribadito (un ultimo Cass.Sez. Lavoro, sent. N.13384 del 19.07.2004) che l’incentivo di che trattasi è una componente della retribuzione del dipendente e che “il diritto all’incentivo costituisce un vero e proprio diritto soggettivo di natura retributiva che inerisce il rapporto di lavoro in corso, nel cui ambito va individuato l’obbligo per l’Amministrazione di adempiere, a prescindere dalle condizioni e dai presupposti per rendere concreta l’erogazione del compenso”;
Ritenuto pertanto opportuno assumere la presente determinazione, in sostituzione del Dirigente Area Servizi per il Territorio, Geom Andrea Filippi, competente in materia, in quanto, lo stesso, direttamente interessato quale soggetto beneficiario degli incentivi sopra specificati.
DETERMINA
- di approvare la nota allegata al presente atto per farne parte sostanziale ed integrante riportante il dettaglio dell’incentivazione spettante al Responsabile Unico del Progetto di ristrutturazione ed ampliamento del Porto Turistico;
- di impegnare le risorse necessarie per la corresponsione degli incentivi di cui all’Art.18 della L.109/94 e ss.mm.ii. da corrispondere al Responsabile del procedimento del Progetto di Ristrutturazione ed ampliamento del Porto Turistico come di seguito indicato:
• quanto ad € 14.379,58 sul Cap. 14201/2 del bilancio previsionale 2011 GRP con voce “FONDO INCENTIVANTE LA PIANIFICAZIONE – L.109/94” (impegno 2569/10), SIOPE____ CLEAR___C.M.____________
• quanto ad € 7.326,96 sul Cap. 14201/2 del bilancio previsionale 2011 con voce “FONDO INCENTIVANTE LA PIANIFICAZIONE – L.109/94” (impegno ________), SIOPE____ CLEAR___C.M. _______________
- liquidare, per i motivi espressi in premessa, l’ acconto, salvo conguaglio, per l’incentivo relativo all’attività di responsabile del procedimento per l’opera in oggetto, al Geom. Andrea Filippi, Tecnico Comunale, dirigente Area Servizi per il Territorio, per complessivi € 21.706,54 corrispondenti a quanto spettante in relazione alle disposizioni normative di legge e regolamentari vigenti, al lordo degli oneri accessori connessi alle erogazioni con eccezione dell’Irap.
IL DIRIGENTE
(Roberto Guazzelli)
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(2)
Curriculum on line aggiunto sul capitolo Trasparenza del Comune di San Vincenzo dal 27/1/2012.
Le parti colorate sono state inserite dalla redazione per segnalare alcune imprecisioni (mancanza di spazi, di segni di interpunzione, duplicazioni di righe, tempi verbali incoerenti, refusi ecc.) affinché, data l'importanza del documento, possano essere tempestivamente corrette.

martedì 17 gennaio 2012

Non si sa come spendere 774.685,35 euro - Prima di fare dei danni, meglio restituirli

Il Consiglio Regionale Toscano con delibera n° 47 del lontano 2003 individuava fra gli interventi di recupero ambientale della regione meritevoli di finanziamento  il n° 12 “ripascimento arenile e recupero dei sistemi dunali“ del Comune di SanVincenzo;
Successivamente la Regione Toscana ha stanziato con il programma straordinario degli investimenti strategici la somma di €. 774.685,35 per l’attuazione degli interventi prioritari di recupero e riequilibrio del litorale nel Comune di San Vincenzo;
La Provincia ed il Comune hanno subito iniziato a pensare a come poter spendere tale ingente cifra piovuta insperatamente come manna dal cielo e legata ad "interventi di ripristino morfologico del sistema dunale e retrodunali del litorale del parco di Rimigliano, nel tratto compreso tra Rimigliano e Torre Nuova“.
Si è così iniziato a stendere progetti preliminari, in vista dei progetti esecutivi da presentare alla Regione per la necessaria preventiva approvazione.
Delibera di Giunta n. 230 del 23.11.2009 (qui)
Qui sono cominciati i problemi.
Infatti quel dispettoso del litorale di Rimigliano, negli ultimi anni non ne ha voluto sapere di presentare fenomeni di erosione. Anzi, la spiaggia ha cominciato ad allungarsi e le mareggiate, anche le più violente, da un po' non riescono più ad arrivare alla base della duna.
Anche la duna sembra stare piuttosto bene, e la vegetazione spontanea, salvo in qualche limitata zona eccessivamente calpestata dai bagnanti estivi, ha addirittura iniziato ad infittirsi vistosamente. (vedi qui).
E allora, come si fa a spendere quella cifra in ripristini morfologici che non appaiono affatto necessari ?
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Si sono finalmente scartati gli stravolgenti interventi di costruzione di discariche costiere con palificazione e denaturalizzazione della duna.
Anzi sarà necessario intervenire per rimettere in pristino o mitigare quei tratti palificati negli scorsi anni, con esiti, a dir poco, desolanti.
1) Per il resto, la spiaggia, lunga o lunghissima, non pare aver bisogno di particolari interventi, se non quelli di evitarne la pulizia ed asportazione dei residui naturali che costituiscono una protezione contro l'erosione e di evitarne il calpestio, specie vicino alla base della duna,  con mezzi pesanti quali i trattori.
2) Anche la duna non ha grande bisogno di interventi, salvo, in alcune zone limitate, di qualche aiuto al suo naturale e piuttosto veloce auto-ripristino, mediante protezioni a basso impatto visivo, contro l'eccessivo calpestio estivo.
3) Infine le zone retrodunali, avrebbero bisogno solamente di azioni che ne favoriscano la rinaturalizzazione, quali la delimitazione laterale di alcuni sentieri di accesso alla spiaggia, ed il divieto assoluto nei confronti del naturalista capo dell'Ente Parchi di procedere a malvagi tagli di bosco e sopratutto di sottobosco.
In definitiva quindi gli interventi ragionevolmente necessari e possibili sarebbero essenzialmente i seguenti:
1) Gestione naturalistica della spiaggia, senza asportazione dei residui marini.
2) Delimitazione al calpestio umano delle zone più usurate della duna.
3) Delimitazione di alcuni sentieri di accesso e gestione naturalistica di bosco e sottobosco.

Si tratta di opere che, nonostante la grande estensione di Rimigliano, non comportano grandi investimenti, e senz'altro non sufficienti a permettere la spesa di 774 mila euro.
Pare allora che aleggi la tentazione di predisporre comunque opere di protezione, non necessarie, ma abbastanza costose da esaurire il finanziamento.
Infatti è abbastanza diffusa la convinzione che una delle più grandi colpe di cui si possa macchiare un funzionario di un ente locale, sia quella di non riuscire a spendere fino ad esaurimento un finanziamento regionale, statale o europeo. A prescindere dal fatto che la spesa finanziata sia realmente necessaria od utile.
Si tratta evidentemente di una pratica sbagliata e immorale. Infatti, specie in periodi difficili come l'attuale, ogni euro buttato via in opere inutili, anche se della Regione o dello Stato, è un euro tolto a chi invece ne ha veramente bisogno. 
Se poi le opere fatte per esaurire un finanziamento, oltre ad essere inutili, sono anche dannose, si raggiunge l'indecenza.
Questa premessa è del tutto generale e non si riferisce certo ai lavori per Rimigliano di cui nulla ancora si sa e per i quali nulla pare ancora deciso.
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Le Prove
In relazione alla progettazione di questi lavori, da alcuni mesi sono in corso, subito a sud della foce del Botro ai Marmi delle prove di posa in opera sulla spiaggia di opere di protezione delle quali si provvede di seguito a dare documentazione:
Si tratta di opere di scavo, a qualche metro di distanza dal piede della duna,  con interramento di salsiccioni di reti di materiale organico riempiti di palline e residui spiaggiati, ancorati a pali infissi nella sabbia.
Lo scopo sarebbe quello di proteggera dall'erosione la porzione terminale dell'arenile e quindi il piede della duna.
I fini perseguiti e le modalità di esecuzione (sia pure (vedi qui) con qualche iniziale vandalismo) appaiono ragionevoli, ma è il luogo che è evidentemente sbagliato.
Infatti interventi del genere potrebbero essere probabilmente utili alla Sterpaia, dove il mare aggredisce gravemente l'embrione di duna presente.
A Rimigliano invece, la lunghezza e la pendenza della spiaggia fanno si che il mare non riesce, o non riesce più ad aggredire il piede della duna, e quindi questi accorgimenti si rivelano del tutto inutili e superflui.

Nonostante infatti che la spiaggia dove le prove sono state realizzate, sia stata già interessata dalla violentissima mareggiata del 16 e 17 dicembre, l'effetto delle protezioni di prova (salvo il loro immediato, preoccupante sbrindellamento)  è stato evidentemente nullo per la duna, come è facile verificare visivamente. E nullo rimarrà anche in seguito, visto che la duna è fuori dalla portata del mare.
Ragionevolezza, prudenza e corretta amministrazione dei fondi pubblici, vorrebbe che, prima di partire con chilometri di questi interventi, che sicuramente riuscirebbero ad esaurire tutti i 774 mila euro, ci si pensasse non una, ma almeno tre volte, visti anche i risultati della prova.
Sicuramente sarà così e se gli interventi in rosso di cui ai tre punti, sopra elencati, non saranno sufficienti - e non possono esserlo - ad esaurire i fondi stanziati, sarà giusto dirottarli su altre opere più utili, direttamente da parte del Comune o indirettamente da parte della Regione alla quale - sarà inevitabile - restiturne l'eccedenza.

15 gennaio 2012 - La maestosa spiaggia di Rimigliano e la duna che la contorna, lontana dal mare e NON bisognosa di alcuna costosa opera di protezione. -
Vi pare che abbia bisogno di 700 mila euro di scavi, pali, salsiccioni ? Per carità, lasciatela in pace. Gratis.
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Successive sull'argomento:
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2011/09/spiaggia-di-rimigliano-quello-che-il.html
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2011/09/questa-spiaggia-e-troppo-perfetta-non.html
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2011/09/sta-per-partire-il-massacro-della.html

domenica 15 gennaio 2012

La sbarra del Podere Tuscania - le Menzogne e la Vergogna

La intollerabile presa in giro dei parcheggi riservati ai disabili, che la sbarra sempre chiusa e incustodita rende del tutto  irraggiungibili da quasi cinque mesi

Ingresso n.. 8 - ex-accessibile sbarrato definitivamente
Gli oltre cinque chilometri di spiaggia di Rimigliano dispongono di due soli percorsi verso la spiaggia, accessibili anche ai disabili (accessi n. 5 e n.8).  Di questi due percorsi, solo l'accesso n. 8, adiacente all'edificio del Podere Tuscania dispone di un parcheggio riservato che consenta ai disabili di lasciare l'automobile in diretta prossimità del percorso.
Tale parcheggio accessibile e riservato è segnalato e propagandato, con grande vanto, sui depliant, sul sito internet e sui cartelloni dell'Ente Parco.
Invece, come descritto e dimostrato nei precedenti post, (vedi qui in fondo),  per tutta l'estate questo unico parcheggio  riservato presso il Podere Tuscania, è stato sbarrato, prima con una catena e poi con una sbarra elettrica, rimanendo, per tre mesi  praticamente inaccessibile ai disabili, e poi  pressoché non individuabile, a causa delle segnalazioni semi illegibili e contradittorie.
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14.1.2011 - Cartello illeggibile dalla strada, come in agosto
Di fronte alle proteste che tale decisione aveva suscitato, sia il presidente del Parco, Sbrilli che la rappresentante del Podere Tuscania, avevano più volte solennemente assicurato che l'accesso per i disabili sarebbe stato sempre assicurato e che la relativa  segnaletica sarebbe stata resa regolare e visibile.
Si trattava invece solo di vane promesse per arrivare in fondo alla stagione turistica  senza eccessivi danni d'immagine.
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Infatti, non solo la segnaletica non è mai stata adeguata, 
Hai voglia a suonare. Nessuno risponderà o aprirà

ma la struttura del Podere Tuscania, già dal mese di settembre, ha iniziato a restare chiusa e incustodita in alcuni giorni della settimana, poi con la fine della stagione turistica è stata definitivamente chiusa, senza che nessuno potesse più rispondere alla richiesta di apertura della sbarra.
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Niente di male penserete.
Quando la struttura non è presidiata, basta lasciare la sbarra in posizione aperta e l'accesso alle auto dei disabili può ugualmente essere assicurato.

Parcheggi beffardamente riservati, ma irraggiungibili
Invece no. La sbarra è stata definitivamente chiusa e tutti i parcheggi "riservati ai disabili" sono diventati DEFINITIVAMENTE inaccessibili, e sono in questa situazione da ormai quasi 5 mesi.

Perché?  

La ridicola scusa dei disagi provocati dagli scambisti, con la struttura ormai chiusa e abbandonata, non regge più, nemmeno con i più creduloni.
Come sempre detto la vera motivazione è quella di interrompere drasticamente un uso pubblico del parcheggio, ormai consolidato e in odore di usucapione ultraventennale, che potrebbe costituire un intralcio per un uso strettamente privato ed elitario, a servizio della prevista dependance a mare per la futura struttura alberghiera di Rimigliano.

Percorsi beffardamente riservati, ma irraggiungibili
Ma, allora,  il parcheggio accessibile ai disabili, tanto propagandato?
La risposta implicita è la seguente: Ma che vadano pure a quel paese. 
I futuri clienti del nuovo hotel hanno le loro esigenze e non si può mica stare dietro a quelle dei disabili, specie quando questi pretendono di andare al mare fuori stagione. Ma figuriamoci!
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Si riportano di seguito le varie affermazioni fatte a suo tempo dai soggetti responsabili della chiusura del parcheggio e poi sfacciatemente disattese.

Intervista sul Tirreno del 2 luglio 2011
Luca Sbrilli, intervistato da Paolo Federighi
"Vi saranno 4 posti su 8 riservati ai disabili. La catena sarà tolta fra alcuni giorni ed al suo posto sarà collocata una sbarra elettrica. Suonando, il gestore consentirà l'accesso ai clienti del Podere ed ai disabili, che allungheranno il tragitto di soli 5 metri"
Volendo essere esatti, avrebbe dovuto aggiungere:
... Naturalmente da settembre a giugno i disabili suonino pure, ma nessuno risponderà. Se troveranno posto, nello sterrato in pendenza dall'altra parte della strada, e riusciranno a scendere ed attraversare incolumi la strada, allungheranno il percorso di soli altri 50 metri, altrimenti lo allungheranno di 100 o 200 metri. D'altronde il moto fa bene!

31 agosto 2011 00:37
Deborah ha detto...
"... per essere precisi venerdì hanno suonato e sono entrate 3 auto con disabile a bordo, domenica 2 e oggi una....tutti hanno suonato traquillamente hanno atteso che aprissimo la sbarra, sono entrati ci sono venuti a salutare e alcuni sono stati in spiaggia mentre altri si sono collocati al fresco del nostro albero nella terrazza del bar ... su su facciamola finita con queste cose, i disabili, clienti e non, hanno sempre parcheggiato e sempre lo faranno! "
Volendo essere esatti, avrebbe dovuto aggiungere:
... Naturalmente da settembre a giugno i disabili suonino pure, ma nessuno risponderà. Se troveranno posto, nello sterrato in pendenza dall'altra parte della strada, e riusciranno a scendere ed attraversare incolumi la strada, allungheranno il percorso di soli altri 50 metri, altrimenti lo allungheranno di 100 o 200 metri. D'altronde il moto fa bene!


31 agosto 2011 00:40
Deborah ha detto...
"e infine solo per essere precisi sotto la P di parcheggio c'è scritto parcheggio riservato ai disabili e ai clienti del Podere Tuscania, come ha senz'altro visto è un cartello temporaneo in attesa di quello plastificato che verrà posizionato a giorni."
Dopo cinque mesi il cartello con il simbolo di parcheggio riservato ai disabili, visibile a distanza senza doversi fermare in mezzo alla strada a cercare di leggere i minuscoli cartelli attuali, naturalmente non è mai stato né predisposto, né tanto meno  posizionato.

CHE VERGOGNA !

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I precedenti articoli:
30 agosto 2011 - La catena del Tuscania - Com'è finita



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