sabato 21 luglio 2012

Sbarra del Podere Tuscania - Senza pudore




Podere Tuscania, Rimigliano - Luogo di vergogna
La vergognosa sbarra installata all'ingresso del PODERE TUSCANIA, ormai da quasi un anno impedisce l'accesso all'unico parcheggio dal quale i disabili possono accedere alla spiaggia.

VERGOGNA
Questa vergognosa situazione è colpa e responsabilità della Società dei Parchi e del suo presidente Luca Sbrilli e dei gestori del Podere Tuscania che hanno sempre difeso prima la schifosa catena abusivamente installata e poi la vergognosa sbarra che consente loro di tenere vuoto e inutilizzato il grande parcheggio esistente che era stato destinato alle auto dei disabili, all'inizio del percorso accessibile per la spiaggia.

Le promesse della gestrice del Podere Tuscania sono state vergognosamente disattese.
Installerò subito un cartello visibile con l'indicazione di accesso consentito ai disabili. 
(promessa  mai mantenuta! dopo undici mesi)
Lascerò aperta la sbarra quando non c'è nessuno che possa aprire ai disabili che suonano il campanello 
(promessa  mai mantenuta! Otto mesi  fuori stagione  di sbarra chiusa, senza nessuno a rispondere al campanello)


Ora salta fuori che per la sbarra elettrica, la colonnina e la cartellonistica non è mai stata richiesta l'autorizzazione al Comune ed alla Soprintendenza.
Questo è quanto risulta all'ufficio tecnico del Comune.
Trattandosi di zona vincolata paesaggisticamente, non è possibile neppure procedere ad un eventuale sanatoria, ma solo ed esclusivamente alla demolizione.
La presenza della sbarra ad oggi è stata documentata con data certa ed inviata alla Soprintendenza per i provvedimenti del caso.
la presentazione a posteriori di un eventuale pratica che non documenti la già avvenuta realizzazione della sbarra costituirebbe ovviamente un clamoroso falso.
L'unica possibilità sarebbe  quella di procedere spontaneamente  e immediatamente alla demolizione della sbarra.
Vedete voi!


La sbarra e la cartellonistica installate ABUSIVAMENTE
14.1.2011 - Cartello illeggibile dalla strada, come in agosto
Hai voglia a suonare. Nessuno risponderà o aprirà
Percorsi beffardamente riservati, ma irraggiungibili


31 agosto 2011 00:40 - Deborah ha detto...

"e infine solo per essere precisi sotto la P di parcheggio c'è scritto parcheggio riservato ai disabili e ai clienti del Podere Tuscania, come ha senz'altro visto è un cartello temporaneo in attesa di quello plastificato che verrà posizionato a giorni."
Dopo undici mesi il cartello con il simbolo di parcheggio riservato ai disabili, visibile a distanza senza doversi fermare in mezzo alla strada a cercare di leggere i minuscoli cartelli attuali, naturalmente non è mai stato né predisposto, né tanto meno  posizionato.

CHE VERGOGNA !

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giovedì 5 luglio 2012

Porto Turistico - E' arrivato il conto dell'avvocato - Ammazza che botta! - Ma forse pagherà il dirigente.

Ricordate la vicenda del Porto Turistico portata avanti dal Comune con metodi che definire disinvolti è dir poco?
Ci fu un ricorso contro le procedure giudicate illegittime ed il TAR della Toscana, nel 2007, lo accolse giudicandolo più che fondato.
Il Comune volle ricorrere al Consiglio di Stato che, con sentenza tuttora ritenuta incomprensibile, accolse il ricorso, annullando  la sentenza del TAR, sostanzialmente con la motivazione che ormai la costruzione era in corso e che una sentenza negativa avrebbe provocato troppi danni.
Grazie ai misericordiosi giudici del Consiglio di Stato, il Comune di salvò per il rotto della cuffia ed i cittadini si ritrovano oggi quella mostruosità scellerata, orribile e dannosa.
I giudici di Roma, tuttavia, vergognandosi di quella sentenza, non accollarono le spese legali alla parte soccombente, come normalmente accade, ma compensarono le spese. Le spese di ogni parte rimasero cioè a carico della parte stessa, senza possibilità di farsi rimborsare dalla parte perdente.
Oggi, al Comune di San Vincenzo, è arrivato il conto dell'avv. Grassi che fece il ricorso al Consiglio di Stato.
La Determina n. 345 del 2 luglio 2012, (QUI) che, essendo scritta in ostrogoto, risulta in più parti incomprensibile, da atto tuttavia di tre fatti incontrovertibili:
1) che si sta parlando, come recita il titolo, delle "Controversie davanti all'Autorità Giudiziaria Amministrativa. porto turistico. Competenze avv. Renzo Grassi"
2) che la determina riguarda esclusivamente il ricorso al Consiglio di  Stato per il Porto Turistico; infatti l'incomprensibile riferimento ad un'altra delibera è evidentemente frutto di un errore materiale.
3) che l'importo complessivo richiesto dall'avv. Renzo Grassi e accolto con entusiasmo dal Comune, è nientepopodimeno che di €. 35.185,54
In pratica lo stipendio annuo di un funzionario.
Bella boccia per un singolo ricorso, specie in tempi di vacche magre, anzi magrissime, con le tariffe minime professionali ormai abolite da tempo.
Certamente del Comune di San Vincenzo, visti anche i munifici compensi che elargisce ad architetti e responsabili unici dei lavori, di tutto si può dire, ma non che non sia un Comune splendido nelle sue elargizioni per servizi professionali.
Peccato che tutto questo splendore e questa inusitata generosità si debbano pagare noi a forza di multe, pedaggi, parcheggi e tasse.
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C'è una speranza però.
Il Comune di San Vincenzo è uno dei pochissimi Comuni i cui spericolati dirigenti non osservano quanto stabilito dall'art 3 commi 44 e 45 della legge 24 dicembre 2007 n. 244 che dispone che:
Il dirigente che (a partire del 1.1.2008) liquida una notula per un incarico esterno senza che questo sia stato preventivamente inserito in un apposito elenco degli incarichi, consultabile on-line, permanente e contenente il nome del percettore, la ragione dell'incarico, e la cifra lorda erogata, è soggetto a responsabilità erariale e tenuto a rifondere all'erario l'esatto importo di tutte le somme illegittimamente erogate, senza possibilità di minore quantificazione.
I nostri dirigenti (forse perché imbarazzati dall'entità delle somme liquidate) hanno completamente omesso di inserire sul sito del Comune questo obbligatorio elenco degli incarichi, consultabile on-line in modo permanente, violando la norma di cui sopra e rimanendo quindi assoggettabili alle pesantissime sanzioni previste.
Sappiamo che la sezione toscana della Corte dei Conti, a seguito delle molte segnalazioni a lei pervenute,  ha acceso un faro sul nostro Comune. Speriamo che vada fino in fondo.
Si ricorda che la sanzione minima per il dirigente che liquida il compenso è pari alle somme illegittimamnete erogate e non regolarmente pubblicizzate nell'apposito elenco.
Dal 1 gennaio 2008 ad oggi le sole notule pagate, senza osservare questa normativa, a società di progettazione, ingegneri, geologi, architetti e avvocati assommano ad una cifra di gran lunga superiore al milione di euro.
Ci vorranno dei mutui.
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Regolamento del Comune di San Vincenzo sugli incarichi di progettazione:
l'art. 13.2  prevede un elenco pubblico degli incarichi di progettazione "agevolmente consultabile".
FACCIA TOSTA INCREDIBILE:  Neanche il regolamento, da essi stessi fatto, rispettano.
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per approfondire:
http://san-vincenzo-livorno.blogspot.it/2011/09/responsabilita-erariale-del-dirigente.html

martedì 3 luglio 2012

Rosignano-Grosseto - Il grande inganno

Il grande inganno della Rosignano-Grosseto. Le menzogne, i conti truccati, le complicità, i cittadini derubati e strozzati, i paesi risommersi dal traffico.

Da una SUPERSTRADA (A NORD DI GROSSETOa 4 corsie con spartitraffico e svincoli autostradali da 110 km/h già a norme europee e  GRATUITA, ad una stessa strada, espropriata ai cittadini, ribattezzata senza pudore, AUTOSTRADA sempre da 110 km/h, con il PEDAGGIO più caro d'Europa e con un profitto spropositato per la SAT (Bargone + Bargone) che, sponsorizzata dal PD, spadroneggia in Toscana, dettando legge, arrogante e indisturbata.
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Alcune verità oggettive, ma scomode, sull’Autostrada Tirrenica (a nord di Grosseto) e sulla SAT
Le menzogne sfacciate (ce lo chiede l'Europa), i conti truccati, le complicità politiche, i cittadini derubati della loro strada e strozzati (direttamente o indirettamente) dal pedaggio, i paesi attraversati dalla vecchia aurelia (che non c'è più), affogati dal traffico in fuga dal pedaggio (le complanari promesse non verranno infatti più eseguite), che ritornano invivibili.
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1) L’unico tratto del corridoio tirrenico da completare in quanto davvero inadeguato e non a norme europee, è il tratto sud: Grosseto – Civitavecchia, attualmente con corsie discontinue e incroci a raso.
La SAT ha logicamente deciso (ma gli è stato vergognosamente permesso) di rinviare l’adeguamento di questo tratto, più costoso, ma anche l’unico davvero urgente e necessario, a data da destinare, Forse non lo farà mai. 

2) Al Contrario, il tratto nord di superstrada: Rosignano - Grosseto già a 4 corsie continue con viadotti e gallerie, con uscite e entrate con svincoli dedicati, è già perfetamente adeguato alle norme europee e inserito nel corridoio europeo E80. Su questo tratto nulla è richiesto dall’Europa.
La SAT ha logicamente iniziato  (ma gli è stato vergognosamente permesso) ad operare da questo tratto comodo, già quasi pronto, ed inutile, iniziando a riscuotere un pedaggio pieno, esosissimo (0,20 €/km) già sui primi tre chilometri eseguiti.

3) La superstrada, trasformata con qualche belletto, in autostrada non darà alcun vantaggio agli automobilisti. Viadotti e gallerie rimarranno esattamente gli stessi, il limite rimarrà quasi ovunque a 110 km/h, gli ingressi rimarranno incustoditi con possibile teorico ingresso di asini e cavalli (come detto, senza vergogna e senza dignità, dal giullare Bargone in TV). Al contrario i caselli di sbarramento in carreggiata, provocheranno code e rallentamenti con allungamento dei tempi di percorrenza.

4) Il pedaggio previsto oltre ad essere non giustificato dai modestissimi lavori di adeguamento previsti, è talmente esoso (tre volte la A1 e la FI-Mare) che comporterà per molti pendolari e per tutti gli autotrasportatori un aggravio di spesa insostenibile (una vera e propria estorsione) fino a 10.000 euro l’anno. Oltretutto in cambio di niente.

5) La vecchia Aurelia pericolosa e perennemente ingorgata che venticinque anni fa fu sostituita dalla Superstrada Rosignano -Grosseto, oggi in gran parte non esiste più essendo stata trasformata nei centri urbani (Donoratico, San Vincenzo, Venturina, ecc.) in strada a senso unico, parcheggio o zona blu.
Il traffico di chi non vuole, o non può pagare il pedaggio, renderà invivibili, ancor peggio di prima, tutti i paesi attraversati dalla vecchia Aurelia.

6) Le complanari a carico della SAT che dovevano essere una compensazione indispensabile per mitigare tale problema, non saranno eseguite. La SAT si è oggi rifiutata, come si è rifiutata per difficoltà economiche, di eseguire la Chioma-Maroccone e la Bretella fino al porto di Piombino, che pure erano state definite dalla Regione come condizioni essenziali. La Regione, senza verifiche, ha chinato la testa, stanziando soldi suoi e chiedendo fantozzianamente alla SAT, (se possibile), un atto di buona volontà che la SAT ha già assicurato che non ci sarà.

7) Le esenzioni dal pedaggio per i residenti che pure erano state definite dalla Regione come condizione essenziale, sono state drasticamente ridotte dalla SAT, con motivazioni economiche. La Regione, senza verifiche, ha chinato la testa, chiedendo al governo di dare soldi alla SAT, ed alla SAT di fare (se crede) il possibile, concedendo ai residenti fino ad un massimo di 45 Km. (incredibile, è la Regione a stabilire non un minimo, ma un massimo, impedendo ad esempio alla SAT di esentare 50 km).
In ogni caso nessuna paura, la SAT ha già risposto che non se ne parla. Forse arriverà a 20 km, ma solo per qualche anno.

8) Il tratto di superstrada Rosignano - Grosseto è già talmente adeguato che la velocità massima ivi consentita è di 110 km/h come sulla Bretella autostradale Lucca-Viareggio, come sull’Autostrada A12 nel tratto La Spezia–Genova, e come su moltissimi altri tratti autostradali con corsie di emergenza ridotte, che nessuno si sogna di chiamare “inadeguati”.

9) Per la superstrada Firenze–Pisa–Livorno assai meno adeguata e più trafficata della Rosignano-Grosseto, tanto che il suo limite di velocità è di 90 km/h, nessuno si sogna di trasformarla in autostrada a pedaggio.
Quando anni fa questa ipotesi venne avanzata il sindaco di Pontedera Enrico Rossi (oggi presidente della Toscana) fu drastico:
L’istituzione di un pedaggio finirebbe per far riversare il traffico nelle vie urbane. In questo modo la superstrada perderebbe la funzione per cui è stata costruita, che è quella appunto di liberare i nostri paesi da auto e camion. Inoltre non è possibile pretendere qualcosa se prima non si offre qualcos’altro in cambio.”
Perché due pesi e due misure, presidente Rossi?
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1° caso, caro a Rossi) Una superstrada trafficatissima con limite a 90 Km/h (FI-PI-LI) non deve essere trasformata a pedaggio perché gli abitanti di Pontedera ci rimetterebbero di soldi e di salute,
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2° caso, non caro a Rossi) Al contrario una superstrada più adeguata e meno trafficata con limite a 110 km/h (Rosignano-Grosseto) deve essere trasformata, ad ogni costo, caschi il mondo, a pedaggio nonostante che tutti gli abitanti della costa livornese (privi di sindaci degni di questo nome) siano destinati a rimetterci di soldi e di salute, senza alcun guadagno (neppure di tempo o di velocità).

Il succo finale di tutti i punti sopra ricordati è questo:
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1) L’adeguamento del tratto sud Grosseto-Civitavecchia sarebbe necessario e indispensabile, ma costoso e quindi la SAT (saggiata la benevolenza dei controllori) lo farà chissà quando e forse mai.
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2) L’adeguamento del tratto nord Rosignano-Civitavecchia è inutile e anzi estremamamente dannoso, ma economicissimo da eseguire ed estremamente redditizio da gestire e quindi la SAT (con la colpevole complicità degli enti locali) lo farà subito e lo metterà subito a reddito.
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3) Qual’è l’interesse pubblico che spinge a queste scelte incomprensibili e nocive per intere popolazioni? L’interesse, come chiunque ha oramai compreso, è ESCLUSIVAMENTE quello della SAT, quello dei suoi proprietari Monte dei Paschi, Cooperative emiliane, Vianini lavori e Autostrade per l’Italia, sponsorizzate tenacemente dal presidente PD Bargone e dall’ala infrastrutturale del PD, nazionale e sopratutto toscana.

Domanda di grazia al Governatore della Toscana
La Regione ci ripensi ! (se ha la forza politica per farlo)
Visto che il tratto Rosignano-Grosseto è già oggi inserito, come tratto rispondente alle norme UE, nel corridoio europeo E80, impedisca che venga inutilmente e fintamente adeguato.
Guardi solo ed esclusivamente all’interesse generale di tutti i cittadini ed a quello vitale dei cittadini della costa e si comporti nei loro confronti, come si è comportata nei confronti dei cittadini della FI-PI-LI,
Graziandoli da un odioso esproprio di una strada che già a loro appartiene.
Graziandoli da un odioso e ingiustificabile pedaggio per molti di loro insostenibile.
Graziandoli infine dal ritorno ad una situazione di traffico invivibile in tutti i paesi lungo la vecchia aurelia.
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QUI  - IL nulla osta all'autostrada da parte della benemerita ed obbediente giunta di San Vincenzo, rapido, scattante e senza la minima obiezione.
Che bravi ragazzi ! 
Faranno carriera.

domenica 1 luglio 2012

Un paese meraviglioso, un angolo di Toscana da sogno, rovinato per sempre dalla cupidigia e dall'ignoranza.


PER UN PUGNO DI SOLDI   (mai neanche arrivati)
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Il centro di San Vincenzo oggi: Il mare lontano, quasi invisibile, ormai corpo estraneo, cancellato.
Un "lungomare" senza mare, brutto, freddo, squallido, anonimo, estraniante, deserto.
Uguale, anzi peggiore di centinaia di altri lungomare modernizzati.
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Il centro di San Vincenzo com'era prima che le ultime improvvide amministrazioni distruggessero con cura maniacale tutte le caratteristiche che ne facevano un paese unico:
Il mare a pochi passi, compagno di vita, sempre prossimo e presente.
E lì accanto, subito di fronte a casa, la meravigliosa spiaggia cittadina, familiare, ampia, calda, libera, rassicurante.
Esempio rarissimo forse unico di centro cittadino con maestosa spiaggia sotto casa, libera e sgombra da stabilimenti balneari: incantevole, piccola Copacabana di un angolo di Toscana da sogno che è stato ormai cancellato e che non tornerà.
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Tutto perduto per sempre, sepolto sotto migliaia di tonnellate di cemento. Perché?
Sicuramente per illusoria e fallace cupidigia di sviluppo e di arricchimento, ma più che altro per l'umana insipienza e cecità degli amministratori, e per colpevole disinteresse e pigro egoismo della maggioranza dei suoi cittadini.

Quando il paese di San Vincenzo aveva la sua piccola spiaggia di Copacabana

La meravigliosa e "unica" spiaggia cittadina di viale Marconi, in tutto il suo splendore, poco prima che venisse sepolta per sempre da migliaia di tonnellate di cemento

Il nuovo sproporzionato porto che ha fagogitato il vecchio paese di San Vincenzo separandolo per sempre dal mare


Vecchio, brutto, ma carissimo porticciolo.... Addio.
Niente di questo tornerà

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