GreenReport – 5.7.2007 – Intervista a Umberto Bianconi (Responsabile Porti e Aeroporti)
Colui che autorizzò il porto di San Vincenzo per conto della
Regione Toscana.
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Per capirne qualcosa di più abbiamo parlato con UMBERTO
BIANCONI, responsabile del settore Logistica, «Porti e Aeroporti della Regione
Toscana.
«Sono contento di poter spiegare bene la situazione di San
Vincenzo, che rappresenta un MODELLO per tutti gli approdi della Toscana».
Prego.
«A San Vincenzo le correnti tirano da nord verso sud, quindi
il vecchio porto ha provocato un accumulo a nord e l’erosione a sud, cioè a
Rimigliano.
Il comune con la Regione ha fatto l’unica cosa che poteva
fare visto che era impossibile togliere il vecchio porto, un armadio di cemento
fatto negli Settanta che provocava solo danni.
Ha deciso di ampliarlo, peraltro passando solo da 250 a 370
posti barca, MIGLIORANDO l’impatto ambientale attraverso una DIVERSA SAGOMATURA
che permette alla sabbia di passare
di sotto e di limitare l’erosione.
Ecco perché il porto di San Vincenzo è un esempio di approdo
turistico sostenibile».
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Quindi il porto fu autorizzato nell’ipotesi tecnica che la sagomatura
raccordata con la costa nord, permettesse alla sabbia di scorrere verso sud,
aggirando dolcemente il porto e rifornendo naturalmente le spiagge a sud. (vedi
foto aerea),
Era già una bella scommessa, ma in pura teoria aveva qualche
plausibilità.
Poi qualche mente brillante dello staff tecnico comunale
decise che per proteggere la spiaggetta del Bucaniere ci volesse il pennellone
di massi davanti a viale Marconi (non autorizzato e del tutto contrario alla
filosofia alla base dell’autorizzazione).
E la povera sabbia che doveva scorrere lungo la dolce curva
della diga foranea e riversarsi a sud ?
Miseramente bloccata per sempre dal pennellone di sassi sganasciati
e semiaffioranti.
E il bello è che la spiaggetta di Viale Marconi che il
pennellone doveva proteggere, sta riducendosi, anno dopo anno, ridotta dal
pennello ad un cul de sac, ad un’immonda discarica sassosa di immondizia.
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Ora le spiagge a sud del porto, prive di apporto sabbioso,
stanno sparendo. E allora vai coi salami, vai coi pennelli emersi e sommersi,
vai coi milioni di euro.
Probabilmente tutti soldi buttati.
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Perché invece non levate l’inutile pennellone di viale
Marconi, ripristinando l’originaria filosofia del progetto ?
Un po’ di sabbia comincerà forse a fluire verso sud e anche la
spiaggetta residua di Viale Marconi, lambita dalla corrente nord-sud tornerà
pulita e piano piano, anche i sassi finiranno.
Certo, qualcuno dovrebbe prima ammettere di aver fatto una clamorosa cazzata.
Quindi
non si farà mai. Almeno fino alla prossima mandata di pensionamenti.Subito qui sotto è ben visibile il pennello nord che sbarra la corrente sotto costa, nord-sud
2 commenti:
Sei sempre puntuale nelle denunce di sconci fatti da una amministrazione totalmente incapace anche nel fare i propri interessi con intelligenza, si fanno scoprire sempre per quello che sono, come morti di famme si avventano sul piatto, del resto il sanvincenzino è per la maggior parte sordo e non vedente, l'intruglio di coop scuole mense giardinieri inpiegati che lavorano al nero, bustarelle nemmeno tanto nascoste...che si può pretendere? La fogna puzza meno e i ratti "LORO"lordano tutto. Lo schifo continua e nuovi"vecchi" volti son già pronti a dare il cambio ma..la marcia è sempre quella
maiali schifosi!
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