Infatti quel parcheggio era ed è il punto di partenza per uno dei due unici percorsi “accessibili”, all’interno del parco di Rimigliano, che consentono anche a chi si può muovere solo in sedia a ruote, di arrivare fino alla spiaggia ed al mare.
La catena ha anche stupidamente e illegittimamente ostacolato per tutta l’estate il passaggio pubblico su suolo pubblico di tutte le centinaia di persone che, a piedi, dopo aver parcheggiato sulla Principessa, hanno dovuto scavalcare quella catena, con grandissimi disagi, specie se anziane o con passeggini con bambini piccoli.
Solo dopo due mesi, pressato dalle proteste del pubblico, (non del Comune, evidentemente non interessato a tali quisquilie) il presidente dell’Ente Parchi ha promesso di sostituire (entro qualche giorno) la catena con una sbarra apribile per le auto dei disabili e che eliminasse la violazione di legge consistente nello sbarramento di un passaggio pubblico pedonale.
Successivamente dopo più di un mese il presidente ha annunciato che non c’erano soldi e che quindi la catena (ancorché illegittima e incivile) restava al suo posto. Grande dimostrazione di ferreo decisionismo.
Successivamente nei giorni scorsi, ad oltre quattro mesi dall’installazione della catena, a quasi due mesi dalla promessa di toglierla “in pochi giorni”, e ad una settimana dall’annuncio che la catena invece restava, subissato da inevitabili critiche e richieste di dimissioni, il presidente decisionista ha improvvisamente trovato i soldi e fatto sostituire la catena con una sbarra apribile.
Tutto bene quel che finisce bene quindi?
Non esattamente.
1) Intanto la catena è stata tolta dall'Ente Parchi con quattro mesi di INGIUSTIFICABILE ritardo, provocando ai cittadini disagi inutili e inaccettabili.
2) Le continue marce avanti e repentine retromarce del presidente sono risultate del tutto INCOMPRENSIBILI, anche ai cittadini più indulgenti.
3) Il passaggio libero a piedi è stato ripristinato, è vero, ma il parcheggio per le persone disabili è tuttora pressoché impraticabile, ed in effetti impraticato, per la mancanza di efficaci segnalazioni.
Infatti l’automobilista che arriva dalla Principessa e deve decidere se entrare nel parcheggio, cosa vede mentre rallentando si accosta all’ingresso del Podere Tuscania?
• Una sbarra evidentissima che chiude il passaggio, posta subito oltre la pista ciclabile. (Il campanello e il citofono non sono ovviamente percepibili al volo e a distanza)
• Un cartello non grande , ma posto su un cartellone molto evidente e frontale, con scritto Parcheggio Riservato ai clienti.
• Un cartello non grande , ma posto su un cartellone molto evidente e frontale, con scritto Parcheggio Riservato ai clienti.
A quel punto, pressato dalle macchine che lo seguono, dovendo rapidamente decidere, nessuno se la sente di fermarsi a studiare con calma la situazione, ma tutti rinunziano ad altre indagini e proseguono oltre.
Infatti entrare comunque non appare affatto una buona idea. Nel caso che, infatti, si trattasse di un parcheggio privato, e quindi la sbarra dovesse rimanere chiusa, bisognerebbe a quel punto rientrare a marcia indietro sulla Principessa, con notevole pericolo di essere tamponati e di provocare un grave incidente.
In una tale situazione, nessuno che non abbia poteri paranormali, è in grado di accorgersi del piccolo cartello bianco abbagliato dal sole, posto in alto all’estrema destra del passaggio, sotto la P bianca e celeste, ormai fuori della vista del guidatore, dove, con un discorso abbastanza lungo, si dice che oltre che ai clienti del Tuscania, il parcheggio è anche riservato ai disabili.
CONCLUSIONE. Nell’intera mattinata di domenica scorsa, NESSUNA auto di disabili è entrata nel parcheggio del Tuscania, nonostante che alcune auto con contrassegno abbiano rallentato, fin quasi a fermarsi, con la freccia destra accesa, ma poi siano tutte ripartite senza entrare. Nel pomeriggio della domenica e lunedì 30, in distinti sopralluoghi, si è potuto constatare che nessuna auto si trovava nel parcheggio, oltre alle quattro-cinque auto dei clienti.
Eppure ci vorrebbe pochissimo.
Sempre che la cosa interessi. Ovviamente.
Sempre che la cosa interessi. Ovviamente.
Basterebbe un cartello come quello in testa a quest’articolo, anche in fotocopia a colori, incollato sul cartellone in basso accanto alla P riservata ai soli clienti, per far comprendere immediatamente agli automobilisti disabili che stanno cercando quel parcheggio, che l’hanno trovato.
5 commenti:
Ovvia e non si poteva mica commentare decorosamente!!! bisognava pure trovare una ulteriore polemica sennò non si riesce a prendere sonno...ma lei passa le sue giornate ad avvistare le autovetture in entrata al parcheggio del Podere Tuscania? per essere precisi venerdì hanno suonato e sono entrate 3 auto con disabile a bordo, domenica 2 e oggi una....tutti hanno suonato traquillamente hanno atteso che aprissimo la sbarra, sono entrati ci sono venuti a salutare e alcuni sono stati in spiaggia mentre altri si sono collocati al fresco del nostro albero nella terrazza del bar....ebbene si, ci avete scoperto, facciamo utilizzare le nostre sdraio e lettini ai clienti disabili senza chiedere un euro!!!su su facciamola finita con queste cose, i disabili clienti e non hanno sempre parcheggiato e sempre lo faranno!
e infine solo per essere precisi sotto la P di parcheggio c'è scritto parcheggio riservato ai disabili e ai clienti del Podere Tuscania, come ha senz'altro visto è un cartello temporaneo in attesa di quello plastificato che verrà posizionato a giorni.
Benissimo.
Allora siamo d'accordo.
E' esattamente quello che si è sempre chiesto da mesi.
Poteva essere stato fatto fin dall'inizio.
Un indicazione chiara e ben visibile che permetta a chi ne ha bisogno di individuare il parcheggio senza esitazioni.
Piuttosto dica all'Ente Parchi che il cartello sia chiaro e ben leggibile (tipo quello del post) e installato in posizione immediatamente visibile per chi percorre in auto la strada.
La Principessa è infatti una strada molto trafficata e pericolosa e non permette a chi è alla guida di distrarsi per approfondite ricerche, letture e interpretazioni di indicazioni scritte in piccolo.
Agli ordini!!:))
Suvvia Deborah non negarlo,
almeno per luglio e agosto, in piena stagione, una manino ve l'ha data, per te il prossimo anno fagli lavorare sua nipote, che è tanto brava e ha tanto bisogno e poi, è compagna.
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