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San Vincenzo un Comune dove l’edilizia sembra ribollire,
almeno a giudicare dal numero elevato di pratiche edilizie che vengono protocollate, ogni anno; circa 10 pratiche edilizie per ogni 100 abitanti, e circa 20 per ogni chilometro quadrato di territorio comunale.
Più o meno il triplo di Comuni vicini come ad es. Campiglia
Marittima – Venturina.
Nel solo 2012 sono state presentate al protocollo edilizio di San Vincenzo, 669
pratiche di cui 459 firmate da un tecnico e 210 senza firma del tecnico in
quanto manutenzioni ordinarie, matricole ascensori, violazioni e altro.
Nonostante questa abbondanza si nota una distribuzione assai
anomala delle pratiche edilizie fra la quarantina di tecnici (geometri, periti e dottori agrari, ingegneri e architetti) che lavorano nel territorio.
Infatti esaminando il 2012 appena trascorso, risulta che
solamente sette tecnici hanno presentato nell’anno più di dieci pratiche o
integrazioni, mentre uno studio tecnico, da solo, ne ha presentate ben 191, poco meno
della metà del totale.
Se poi si escludono le piccole manutenzioni straordinarie ed
i mini interventi e si esaminano le pratiche più corpose come gli ampliamenti,
le nuove costruzioni, e gli interventi urbanistici, le percentuali salgono ben
oltre il 50%, fino quasi a sfiorare per quelle più importanti il 100%. Tutto questo senza alcuna valutazione da parte del Comune in merito ai limiti di competenza professionale dei geometri. (nota 1)
Questo studio è assai apprezzato in paese e ad esso si sono
rivolti per le pratiche edilizie personali anche geometri dell’edilizia privata
e il dirigente.
Certo al protocollo, chi si trova in fila dietro a questo
studio, ha da aspettare un bel po’. Basti pensare che nel 2012, ad esempio, nei
giorni 22 febbraio, 12 aprile e 26 settembre, l’incaricato dello studio ha presentato ben 6
pratiche di fila la stessa mattina. Però!
Come si esce però dai confini dell'oasi incantata di San Vincenzo, cominciano subito i guai.
(nota 1)
Limiti di competenza professionali dei geometri:
articolo 16 del R.D. n.274/29,
l) Progetto, direzione, sorveglianza e liquidazione di costruzioni rurali e di edifici per uso d'industrie agricole, di limitata importanza, di struttura ordinaria, comprese piccole costruzioni accessorie in cemento armato, che non richiedono particolari operazioni di calcolo e per la loro destinazione non possono comunque implicare pericolo per la incolumità delle persone; nonché di piccole opere inerenti alle aziende agrarie, come strade vicinali senza rilevanti opere d'arte, lavori d'irrigazione e di bonifica,
m) Progetto, direzione e vigilanza di modeste costruzioni civili;"
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